Incentivi fotovoltaico a fondo perduto: nuovo bonus in Sicilia

Dalla Regione Sicilia incentivi fotovoltaico a fondo perduto per incoraggiare l’installazione di un impianto per la produzione di energia solare a casa propria. I contributi coprono fino al 50% delle spese sostenute, per un massimo di 5mila euro. Ecco i dettagli sull'agevolazione regionale e un focus su come calcolare un preventivo fotovoltaico a novembre 2023 con il comparatore di SOStariffe.it.

In 30 secondi

La Regione Sicilia stanzia incentivi fotovoltaico a fondo perduto a novembre 2023:
  1. In arrivo contributi straordinari per acquisto e installazione di pannelli fotovoltaici e sistemi di accumulo
  2. I finanziamenti coprono il 50% della spesa sostenuta, fino a un massimo di 5mila euro
  3. Chi sono i destinatari dell'agevolazione e come fare domanda
  4. Come calcolare un preventivo fotovoltaico a novembre 2023 con il comparatore di SOStariffe.it
Incentivi fotovoltaico a fondo perduto: nuovo bonus in Sicilia

La Regione Sicilia schiaccia l’acceleratore sulla transizione green e stanzia incentivi fotovoltaico a fondo perduto per aiutare le famiglie residenti sul territorio a installare pannelli fotovoltaici domestici nonché sistemi di accumulo dell’energia, compiendo così una scelta ecologica e sostenibile.

Prima di entrare nelle pieghe del decreto 53/GAB del 24 ottobre 2023 che disciplina l’erogazione delle risorse regionali, ricordiamo che il comparatore di SOStariffe.it è un utile strumento per chi sia alla ricerca del miglior preventivo per installare un impianto fotovoltaico domestico a novembre 2023.

Utilizzare questo tool, che è gratuito, è semplice e intuitivo: basta inserire una serie di dati (indirizzo e posizione dell’impianto da installare, calcolo dei consumi e dati di contatto) per vedersi restituito una classifica di soluzioni (con prezzi e caratteristiche degli impianti) in linea con le proprie esigenze.

Clicca al link di seguito per avviare ora il calcolo dei preventivi per installare un impianto fotovoltaico:

CALCOLA SUBITO UN PREVENTIVO FOTOVOLTAICO »

I lettori di SOStariffe.it che non siano residenti in Sicilia, ma vogliano comunque installare un impianto fotovoltaico domestico sfruttando altri bonus e agevolazioni, possono puntare sugli incentivi fotovoltaico a carattere nazionale illustrati nel dettaglio nella guida messa a punto dagli esperti di SOStariffe.it.

Incentivi fotovoltaico a fondo perduto: l’iniziativa della Regione Sicilia

INCENTIVI FOTOVOLTAICO SICILIA: DOMANDE INCENTIVI FOTOVOLTAICO SICILIA: RISPOSTE
Che cosa prevede il decreto 53/GAB approvato dal Dipartimento dell’Energia della Regione Sicilia? Fissa criteri e modalità per l’erogazione di un contributo straordinario a fondo perduto per l’acquisto e installazione di:

  • pannelli fotovoltaici
  • sistemi di accumulo dell’energia
Qual è l’entità dei contributi concessi? Possono finanziare un importo pari al 50% delle spese sostenute, fino a un massimo di 5.000 €
Chi può accedere agli incentivi fotovoltaico a fondo perduto? Le persone fisiche, proprietari o titolari di diritti reali e personali di godimento residenti in Sicilia
Come fare domanda per accedere alle risorse? Bisognerà presentare apposita istanza sulla base di un modello che sarà contenuto nel bando ufficiale, in via di pubblicazione sul sito del Dipartimento dell’Energia della Regione Sicilia

Il Dipartimento dell’Energia della Regione Sicilia ha approvato i criteri e le modalità per l’erogazione di un contributo straordinario in favore delle persone fisiche residenti in Sicilia per l’acquisto e l’installazione di pannelli fotovoltaici nonché di sistemi di accumulo di energia elettrica al servizio di unità immobiliari a uso residenziale.

Gli incentivi sono concessi a fondo perduto per un importo pari al 50% delle spese sostenute, fino a un massimo di spesa di 5mila euro. In particolare, sono ammesse al finanziamento:

  • le spese relative all’acquisto e installazione degli impianti e i lavori correlati;
  • i sistemi per la gestione energetica e il monitoraggio dell’impianto;
  • le spese tecniche, le spese di istruttoria e di gestione della pratica;
  • gli oneri di sicurezza sostenuti per l’intervento, comprensivi di I.V.A.

Non sono ammissibili, invece:

  • le spese per gli interventi edilizi relativi all’installazione dell’impianto;
  • le spese accessorie relative agli adempimenti richiesti dal GSE e/o dal distributore di energia elettrica;
  • le eventuali spese di consulenza da parte di professionisti, spese realizzate e pagate in data antecedente alla data della domanda.

In ogni caso, le spese devono essere dettagliate per voci di costo e, laddove non specificato, si intendono comprensive dell’IVA.

Incentivi fotovoltaico a fondo perduto: a chi si rivolgono e come fare domanda

Come si legge nel documento ufficiale della Regione Sicilia, possono fare domanda per gli incentivi fotovoltaico a fondo perduto le persone fisiche, proprietari o titolari di diritti reali e personali di godimento residenti in Sicilia. Ciascuna persona fisica può presentare domanda per una sola unità immobiliare. Per la stessa unità immobiliare è ammessa una sola domanda per la medesima tipologia di intervento prevista nel bando.

Per quanto riguarda le modalità per fare domanda, si dovrà presentare un’apposita richiesta, seguendo il modello che il dipartimento dell’Energia della Regione Sicilia pubblicherà, insieme al bando ufficiale, sul sito del Dipartimento stesso, nonché sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana. Il contributo sarà poi assegnato attraverso una procedura a sportello, che valuterà l’ammissibilità delle domande secondo l’ordine cronologico della loro presentazione nel periodo di apertura del bando.

Sempre dalla Regione Sicilia fanno sapere che gli incentivi fotovoltaici a fondo perduto sono cumulabili con le detrazioni fiscali nazionali e con altri incentivi, “purché la somma delle agevolazioni ottenute non ecceda il limite della spesa complessivamente sostenuta per l’intervento oggetto di incentivo ad eccezione delle detrazioni fiscali in base al cosiddetto “Superbonus 110%”“, si legge nel decreto 53/GAB.