Bonus Trasporti per studenti: come richiederlo ad Aprile 2023

Via libera al bonus trasporti. Si tratta di una misura del governo Meloni per sostenere l’acquisto di abbonamenti per chi utilizzi i mezzi pubblici per studio o lavoro. Le novità in arrivo sull’agevolazione ad aprile 2023 su SOStariffe.it.

In 30 secondi

Il bonus trasporti è un aiuto a studenti, lavoratori e famiglie per l’acquisto di abbonamenti per i mezzi di trasporti pubblici. Le novità di aprile 2023:
  1. Il bonus prevede un importo massimo di 60 euro
  2. Per ottenerlo occorre avere avuto un reddito non superiore a 20.000 euro nel 2022
  3. Per fare la domanda c’è tempo fino al 31 dicembre 2023
  4. La richiesta del bonus potrà essere fatta online tramite un’apposita piattaforma attiva dai prossimi giorni
Bonus Trasporti per studenti: come richiederlo ad Aprile 2023

Semaforo verde all’operatività del bonus trasporti, l’agevolazione del Governo che ha l’obiettivo di sostenere contro il caro energia famiglie, studenti e lavoratori nell’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, nonché per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.

Una misura già in vigore nel 2022 e che è stata confermata anche nel 2023 seppure con qualche piccolo cambiamento: le novità in arrivo ad aprile 2023 su SOStariffe.it.

Bonus trasporti: importo e requisiti ad aprile 2023

DOMANDA NUMERO 1 DOMANDA NUMERO 2 DOMANDA NUMERO 3
Qual è l’importo previsto per il bonus trasporti? Quali sono i requisiti per beneficiare di questa agevolazione? Entro quando va presentata la domanda?
L’importo è di 60 euro Possono ottenerlo i cittadini con un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro nell’anno 2022 Entro il 31 dicembre 2023

I ministri Giancarlo Giorgetti (Ministero dell’economia e delle finanze), Marina Elvira Calderone (Ministero del lavoro e delle politiche sociali) e Matteo Salvini (Ministero delle infrastrutture e dei trasporti) hanno firmato il decreto attuativo che disciplina le modalità di erogazione del contributo previsto dal decreto legge sui carburanti e con il quale sono state stanziate per la misura risorse pari a 100 milioni di euro per l’anno 2023.

Possono beneficiare del buono, fino a un importo massimo di 60 euro, i cittadini con un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro nell’anno 2022 e che presenteranno domanda entro il 31 dicembre 2023 attraverso il portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Il portale su cui presentare la richiesta per il bonus trasporti verrà aggiornato con le nuove modalità operative dopo il vaglio del decreto attuativo da parte degli organi di controllo, in questo caso la Corte dei Conti.

I bonus per i trasporti pubblici “auspichiamo siano erogabili in tempi brevissimi, già nel corso del mese di aprile”, ha detto nei giorni scorsi la ministra del Lavoro, Marina Calderone, durante un question time alla Camera, evidenziando che “è un aiuto tangibile che il governo ha voluto assicurare per le persone con i redditi più bassi” e confermando che il valore di ciascun voucher è di 60 euro.    

Il decreto attuativo ha spiegato la ministra, “è già stato trasmesso alla Corte dei Conti per la vidimazione. Auspichiamo che il visto della Corte dei Conti arrivi in tempi brevissimi e allora sarà attivata la piattaforma del ministero del Lavoro per richiedere il bonus che a questo punto speriamo sarà fruibile da aprile”.

Il bonus trasporti rimane quasi del tutto invariato rispetto a quello del 2022 nell’importo e nel funzionamento. La sola differenza riguarda i requisiti reddituali: 

  • nel 2022 poteva richiederlo chi aveva avuto nel 2021 un reddito fino a 35.000 euro; 
  • nel 2023 potrà richiederlo chi ha avuto nel 2022 un reddito fino a 20.000 euro.

Bonus trasporti: come funziona per gli studenti ad aprile 2023

Va osservato inoltre che il bonus trasporti è legato al reddito del richiedente e non all’ISEE familiare.

Per questa ragione lo studente maggiorenne, tramite Spid o Cie, potrà fare richiesta dell’agevolazione in modo autonomo, dichiarando il proprio reddito (che non deve superare i 20.000 euro) senza tenere conto di quello familiare.

Per quanto riguarda invece gli studenti minorenni, potrà farne richiesta anche solo uno dei due genitori, ma è consigliabile che a farlo sia quello dei due che abbia un reddito pari o inferiore a 20.000 euro soddisfacendo così il requisito richiesto per poter beneficiare dell’agevolazione.

Assoutenti: 5,4 milioni di cittadini usano i mezzi pubblici

Il bonus trasporti, “pur essendo un incentivo di piccolo importo e riservato ai cittadini con Isee inferiore ai 20mila euro, potrebbe rappresentare un aiuto per le fasce meno abbienti o i nuclei numerosi”, ha affermato il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi. 

Ma quanti sono i cittadini che in Italia si spostano ogni giorno usando un mezzo pubblico? L’associazione ha spiegato che in base agli ultimi dati Istat disponibili, ogni giorno in Italia 26,8 milioni di italiani usano un mezzo di trasporto per andare a scuola o al lavoro, il 45,4% della popolazione residente. 

Di questi, 5,4 milioni ogni giorno fanno ricorso al trasporto pubblico: 

  • 1,2 milioni usano il treno; 
  • 1,9 milioni tram e bus; 
  • 807mila la metro; 
  • 1,5 milioni pullman o corriere. 

Le regioni dove si ricorre di più al trasporto pubblico per raggiungere scuola o il luogo di lavoro sono:

  • Lombardia con 1.025.000 persone al giorno;
  • Lazio con 773 mila persone al giorno.

Infine, ricordiamo che, il portale dove presentare la domanda per il bonus trasporti sarà aggiornato con le nuove modalità operative dopo il vaglio del decreto attuativo da parte degli organi di controllo. In particolare, il decreto dovrà essere sottoposto all’esame della Corte dei Conti che avrà 30 giorni per procedere con i controlli.

Luce e gas: come risparmiare sulle bollette con le offerte del Mercato Libero ad Aprile 2023

Il bonus trasporti aiuterà studenti e lavoratori a far fronte al pagamento delle spese per i trasporti pubblici, ridando una boccata di ossigeno ai bilanci di casa sempre più intaccati da mesi di caro vita e caro energia.

A questo proposito è comunque bene ricordare che anche i più giovani, gli studenti fuori sede e i single (non solo le famiglie) possono alleggerire l’impatto delle bollette affidandosi al confronto delle migliori tariffe luce e gas di aprile 2023. Come? Utilizzando il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas. Gratuito e online, esso consente di setacciare le soluzioni proposte dai fornitori energetici del Mercato Libero e trovare quella che propone il costo più basso della materia prima (energia e gas), che rappresenta la voce di spesa più corposa della bolletta.

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