Ritiro dedicato: annunciati i prezzi minimi per il 2024

ARERA comunica le tariffe minime che saranno applicate quest’anno per la cessione al GSE dell’energia elettrica prodotta e immessa nella rete tramite il meccanismo del Ritiro dedicato. Tutto quello che c’è da sapere a febbraio 2024 e come trovare le migliori offerte luce e gas del Mercato Libero con il comparatore di SOStariffe.it.

In 30 secondi

Ritiro dedicato, ecco le tariffe minime garantite nel 2024:
  1. ARERA comunica l'aggiornamento dei prezzi 2024 per il servizio del Ritiro dedicato
  2. Quali sono i corrispettivi €/MWh previsti per ciascuna tipologia di fonte
  3. Cos'è e come funziona il servizio del Ritiro dedicato
  4. Come trovare le migliori offerte luce e gas green del Mercato Libero a febbraio 2024
Ritiro dedicato: annunciati i prezzi minimi per il 2024

L’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA) ha pubblicato i prezzi minimi che saranno applicati nel 2024 per il servizio del Ritiro dedicato.

Questo meccanismo, in vigore dal 2008, permette ai produttori (ad esempio i proprietari di un impianto fotovoltaico) di commercializzare l’energia elettrica da essi generata e immessa in rete. In pratica, tale sistema consente la cessione al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) dell’elettricità prodotta da impianti con determinate caratteristiche e successivamente immessa in rete, ricevendo in cambio un compenso in base alla quantità di kWh immessi nella rete stessa.

Prima di illustrare le tariffe per il Ritiro dedicato in vigore quest’anno, ricordiamo che una mossa vincente per alleggerire le bollette è quella di affiancare all’autoproduzione di energia l’attivazione di offerte luce e gas “green” del Mercato Libero. Per trovare soluzioni che sposino sostenibilità e convenienza c’è il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas, accessibile cliccando sul pulsante verde qui sotto:

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Lo strumento gratuito di SOStariffe.it scandaglia le tariffe energia e metano proposte dai gestori energetici del Mercato Libero a febbraio 2024 e aiuta i consumatori a confrontare tali soluzioni a partire dal proprio consumo annuo. Questa indicazione è sempre consultabile in una bolletta recente, oppure può essere stimata impostando i filtri integrati nel comparatore, a partire dal widget qui di seguito:

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Ritiro dedicato: ARERA comunica i prezzi minimi per il 2024

TIPOLOGIA DI FONTE ENERGIA ELETTRICA RITIRATA ALL’ANNO PREZZO MINIMO GARANTITO
Biogas e biomasse, esclusi i biocombustibili liquidi ad eccezione degli oli vegetali puri tracciabili ex regolamento europeo CE n. 73/09
  • fino a 2.000.000 kWh
  • 109,7 €/MWh
Gas da discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biocombustibili liquidi ad eccezione degli oli vegetali puri tracciabili ex regolamento europeo CE n. 73/09
  • fino a 1.500.000 kWh
  • 58,2 €/MWh
Eolica
  • fino a 1.500.000 kWh
  • 58,2 €/MWh
Solare fotovoltaica
  • fino a 1.500.000 kWh
  • 46,4 €/MWh
Geotermica
  • fino a 1.500.000 kWh
  • 60,8 €/MWh
Idrica
  • fino a 250.000 kWh
  • oltre 250.000 a 500.000 kWh
  • oltre 500.000 a 1.000.000 kWh
  • oltre 1.000.000 a 1.500.000 kWh
  • 177,5 €/MWh
  • 120,7 €/MWh
  • 74,5 €/MWh
  • 64,0 €/MWh
Fonti rinnovabili diverse dalle quelle indicate qui sopra
  • fino a 1.500.000 kWh
  • 46,4 €/MWh

Nella tabella qui sopra sono illustrati i prezzi minimi che saranno garantiti quest’anno ai produttori di energia elettrica che abbiano sottoscritto la convenzione per l’accesso al servizio del Ritiro dedicato. Come spiega ARERA, l’aggiornamento dei prezzi minimi relativi agli anni successivi al 2014 tiene anche in considerazione il “tasso di variazione annuale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati rilevato dall’Istat, con arrotondamento alla prima cifra decimale secondo il criterio commerciale”.

Ecco perché, come fa sapere ancora ARERA, “sulla base dei dati pubblicati dall’Istat, la variazione percentuale media annua dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati dell’anno 2023 rispetto all’anno 2022 è risultata pari a +5,4%”.

Ricordiamo che il regime dei prezzi minimi stabilito da ARERA ha una duplice finalità, come chiarisce la stessa Autorità italiana:

  • assicurare la sopravvivenza economica agli impianti di minori dimensioni che sfruttano risorse marginali o residuali che, in quanto tali, non potrebbero essere altrimenti utilizzate;
  • garantire una remunerazione minima, qualunque sia l’andamento del mercato elettrico.

Tale finalità implica che i prezzi minimi garantiti debbano essere correlati ai costi di gestione degli impianti di produzione di energia elettrica e, in quanto tali, siano soggetti a essere aggiornati nel tempo”, spiega ancora ARERA nella sezione dedicata al Ritiro dedicato del suo sito web.

Il GSE rende disponibile annualmente, a ciascun soggetto, sul relativo Portale informatico, la fattura con l’importo da riconoscere, in concomitanza con la prima remunerazione dell’energia nell’anno di competenza. Tuttavia, tra le novità introdotte dal Decreto Energia (che ora è legge), è prevista l’erogazione semestrale dei corrispettivi per il Ritiro dedicato nel caso di impianti  con potenza uguale o inferiore a 20 kW.