Gas naturale e idrogeno: il mix del futuro per una distribuzione più sostenibile

ENEA, Centria e Università di Firenze insieme per sperimentare nuovi standard di miscelazione tra gas naturale e idrogeno da immettere nella rete di distribuzione. Ecco obiettivi e fasi dei test per accelerare la transizione energetica, oltre a un focus su come trovare le migliori offerte gas “green” del Mercato Libero a febbraio 2024 con il comparatore di SOStariffe.it.

In 30 secondi

Al via la sperimentazione in Italia per nuove miscele gas naturale e idrogeno:
  • Sottoscritto un accordo tra ENEA e Centria, in partnership con l'Università di Firenze
  • Saranno testate miscele gas-idrogeno da immettere poi nella rete di distribuzione del gas naturale
  • Le prove si svolgeranno ad Arezzo, nel Campo Prove di Centria
  • Come trovare le migliori offerte gas green del Mercato Libero a febbraio 2024
Gas naturale e idrogeno: il mix del futuro per una distribuzione più sostenibile

È un’alleanza nel nome della sostenibilità quella tra ENEA (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile),  Centria (società di distribuzione del Gruppo Estra) e l’Università di Firenze. Le tre realtà lavoreranno fianco a fianco per sperimentare nuovi standard di miscelazione tra gas naturale e idrogeno da immettere poi nella rete di distribuzione del gas naturale stesso, così da favorire la transizione energetica nel nostro Paese.

Prima di illustrare i dettagli della nuova partnership e le caratteristiche di questo mix del futuro, ricordiamo che le famiglie italiane attente alla salvaguardia del Pianeta possono dare il proprio contributo alla causa ecologica scegliendo offerte gas del Mercato Libero che compensino le emissioni inquinanti nell’ambiente con interventi di sostenibilità ambientale (come la riforestazione) per mitigare così l’impatto dei gas serra sul clima.

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Gas naturale e idrogeno: cosa prevede l’accordo a febbraio 2024

GAS NATURALE E IDROGENO: COSA SAPERE SUI TEST
1 ENEA e Centria, insieme all’Università di Firenze, sperimenteranno nuovi standard per la miscela dell’idrogeno da immettere nella rete di distribuzione del metano
2 I testi si svolgeranno ad Arezzo, nel Campo Prove di Centria
3 Saranno testate miscele gas-idrogeno con percentuali crescenti di idrogeno del 2%, 5% e 10% nella prima fase

Il protocollo d’intesa sottoscritto tra ENEA e Centria, in partnership con l’Università di Firenze, prevede l’avvio di una serie di test che porteranno alla sperimentazione di nuovi standard per la miscela dell’idrogeno da immettere nella rete di distribuzione del metano.

I test avranno luogo ad Arezzo, nel Campo Prove di Centria: si tratta di un’infrastruttura che ENEA ha selezionato per le sue caratteristiche, “sia in termini di replicabilità delle diverse tipologie di reti e apparati che di applicabilità di stringenti protocolli di sicurezza, in grado di garantire elevati standard di affidabilità”, si legge in una nota dell’Agenzia nazionale.

La porzione di rete oggetto dell’attività sperimentale sarà progressivamente interessata da miscele gas-idrogeno con percentuali crescenti di idrogeno del 2%, 5% e 10% nella prima fase, per poi aumentare ulteriormente nella seconda fase. Grazie ai test sarà possibile caratterizzare la miscela e verificare la capacità e l’affidabilità della rete di distribuzione.

In particolare, la sperimentazione sarà cruciale in quanto fornirà risposte “sui pericoli connessi al trasporto e all’uso dell’idrogeno, al fine di assicurarne la corretta gestione, prevenendo i rischi connessi e supportando la definizione di nuovi standard normativi” chiarisce Giulia Monteleone, direttrice del Dipartimento ENEA di Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili.

Con l’accordo sottoscritto con Centria, vogliamo consolidare la condivisione delle nostre competenze ed esperienze per sviluppare e sperimentare nuove tecnologie e prodotti mirati a favorire la penetrazione del vettore idrogeno nei diversi settori applicativi, anche attraverso la sua miscelazione con il gas naturale” spiega Giorgio Graditi, direttore generale ENEA.

Soddisfatto anche Riccardo Matteini, amministratore delegato di Centria: “Ringraziamo ENEA per averci scelti nell’ambito di un progetto sperimentale unico in Italia e che potrà aprire nuove frontiere nell’uso di miscele tra gas naturale e idrogeno per la rete di distribuzione energetica italiana”.

Anche l’Università di Firenze giocherà un ruolo fondamentale in questa sperimentazione, proprio sulla scia del know-how accumulato lavorando su progetti di ricerca sulla simulazione dell’iniezione di idrogeno nelle reti di distribuzione del gas naturale: “Questa expertise, sviluppata attraverso una stretta sinergia con Estra e Centria, rappresenta la base per il nostro contributo al presente progetto, focalizzato sulla sperimentazione dei futuri standard di miscelazione tra gas naturale e idrogeno”, conclude il professor Carlo Carcasci, responsabile del gruppo di ricerca.