Esenzione canone Rai 2020: requisiti e come chiederla

Con l’arrivo del nuovo anno torna anche il pagamento del canone Rai, con addebito sulla bolletta dell’energia elettrica o tramite modello F24. Come funzionerà il canone Rai nel 2020? Quale sarà l’importo da pagare e chi sono gli utenti che possono avere diritto all’esenzione del pagamento? Di seguito una guida con tutte le informazioni sull’argomento.

Esenzione canone Rai 2020: requisiti e come chiederla

Il canone Rai è un’imposta per la quale chiunque sia in possesso di uno o più apparecchi per la ricezione di programmi televisivi, in casa, in negozio, in ufficio e così via, deve pagare il canone della TV. Secondo la legge italiana, a prescindere dal fatto che poi la televisione la si guardi o meno, il semplice fatto di possedere l’apparecchio comporta il pagamento di un’imposta.

Nella nuova legge di Bilancio 2020 sono state indicate tutte le novità che riguarderanno il canone Rai 2020, dalla cifra da pagare a quali sono i requisiti per avere diritto all’esenzione dell’imposta. Vediamo di seguito cosa cambierà a partire dal prossimo anno.

Canone Rai 2020: l’importo da pagare

Il canone Rai si paga se si è detentori di un apparecchio in grado di ricevere radioaudizioni, anche se poi nella pratica non si guardano i programmi televisivi mandati in onda. Quali sono gli apparecchi per i quali scatta l’obbligo di pagamento del canone? Per conoscerli nel dettaglio è necessario fare riferimento alla nota del 22 febbraio 2012 da parte del Ministero dello Sviluppo Economico-Dipartimento per le Comunicazioni.

Nella nota viene evidenziato il fatto che le apparecchiature per le quali si deve pagare il canone Rai sono quelle “provviste di sintonizzatore per la ricezione del segnale (terrestre o satellitare) di radiodiffusione dell’antenna radiotelevisiva”. In base a tale precisazione, chi guarda i programmi Rai in streaming con il proprio PC non è tenuto al pagamento del canone.

Per quanto riguarda l’importo del canone Rai nel testo della legge di Bilancio 2020 è stato confermato che è pari a 90 euro, cifra che si può addebitare in 10 rate mensili – da suddividere in modo eguale – nelle bollette della luce bimestrali che vanno da gennaio a ottobre. Quindi, se l’importo è di 90 euro, alla prima bolletta della luce, che copre il periodo gennaio-febbraio si dovrebbe ricevere l’addebito della prima rata, che sarà pari a 18 euro.

Canone Rai 2020: chi sono i soggetti che hanno diritto all’esonero

Non tutti gli utilizzatori di apparecchiature che trasmettono i programmi televisivi devono necessariamente pagare il canone Rai 2020. Ci sono, infatti, alcuni soggetti che hanno diritto all’esonero. Nello specifico, si tratta di:

  • com’è facile intuire, tutti i soggetti che in casa non hanno televisori o apparecchi di qualsiasi genere atti alla trasmissione delle radioaudizioni;
  • chi ha compiuto i 75 anni e ha un reddito che non supera gli 8.000 euro all’anno;
  • chi rientra nella categoria dei diplomatici o dei militari stranieri.

I soggetti citati hanno tempo fino al 31 gennaio 2020 per presentare la richiesta di esenzione in modo tale da non dover pagare l’intero anno del canone. In alternativa, possono farlo nel periodo compreso fra il 1° febbraio e il 30 giugno 2019, così da ottenere l’esonero per il secondo semestre del 2019.

Canone Rai 2020: come si fa la richiesta di esonero?

A seconda di quella che è la propria condizione rispetto ai soggetti che possono richiedere l’esonero, ci sarà una differente procedura da seguire:

  • coloro i quali non sono in possesso di apparecchi per la ricezione e la sintonizzazione di radioaudizioni devono inviare una dichiarazione sostitutiva canone Rai 2019, che consiste nel modulo per richiedere l’esenzione effettiva. Il periodo nel quale è possibile inviare la richiesta è compreso fra il 1° luglio 2019 e il 31 gennaio 2010: in questo modo si ottiene l’esenzione per un intero anno. Se, invece, si invia il modulo fra il 1° febbraio 2020 e il 30 giugno 2020, sarà possibile essere esenti dal pagamento del canone Rai, ma solo per il secondo semestre del prossimo anno;
  • coloro i quali hanno superato i 75 anni di età e hanno un reddito inferiore agli 8.000 euro, possono inviare il modulo esenzione over 75;
  • gli agenti diplomatici, i funzionari e gli impiegati consolari, chi lavora presso organizzazioni internazionali, ma anche i militari con cittadinanza straniera e il personale civile non residente in Italia e di cittadinanza italiana che appartiene alle forze NATO non è soggetto, per legge, al pagamento del canone Rai 2020. In questo caso specifico, esiste un modulo per l’esenzione del canone Rai riservato appositamente ai diplomatici e ai militari.

Come si paga il canone Rai 2020?

Fino al giugno del 2016, il canone Rai andava pagato tramite bollettino postale. In seguito alle novità introdotte dal Governo Renzi con la legge di stabilità, è stato possibile addebitare il canone Rai direttamente sulla bolletta dell’energia elettrica. Ovviamente per coloro i quali non sono intestatari di una fornitura sulla componente luce, il canone Rai può essere pagare tramite un modello F24.

Dunque, se in famiglia nessun componente è intestatario di un’utenza elettrica per uso domestico residenziale, si deve procedere al pagamento del canone Rai tramite modello F24, entro il 31 gennaio 2020. Una terza possibilità permette di addebitare il costo del canone direttamente sulla propria pensione: hanno accesso a questa particolare procedura tutti i pensionati con un reddito che non superi i 18.000 euro.

A proposito di canone Rai, per evitare che i 90 euro di importo previsti possano rappresentare un rincaro eccessivo sulla bolletta della luce, è possibile andare alla ricerca di qualche offerta luce che permette di ottenere il massimo risparmio sui consumi dell’energia elettrica. Per raggiungere tale obiettivo, è possibile utilizzare il comparatore di SosTariffe.it, attraverso il quale è possibile individuare l’offerta più adatta alle proprie esigenze, impostando i seguenti filtri di ricerca:

  • il tipo fornitura sulla componente luce, che può essere un nuovo contratto, un cambio fornitore, un subentro o una voltura;
  • quante persone ci sono nella propria abitazione;
  • qual è la propria città di residenza;
  • qual è la tipologia di pagamento preferita;
  • quali elettrodomestici ci sono in casa, in modo tale da capire quale può essere il consumo medio della propria abitazione;

Se si conosce il proprio consumo di energia elettrica, lo si può indicare in kWh e si può selezionare anche la potenza impiegata dal proprio contatore. In questo modo si avranno a disposizione le migliori offerte luce disponibili al momento nel mercato libero dell’energia.

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Canone Rai 2020: tutte le scadenze da rispettare

I moduli di cui abbiamo parlato nei paragrafi precedenti devono essere inviati:

  • dal 1° luglio 2019 al 31 gennaio 2020 per ottenere l’esonero di un anno intero;
  • dal 1° febbraio 2020 al 30 giugno 2020 per ricevere l’esonero relativo al secondo semestre del 2020;
  • dal 1° luglio 2020 al 31 gennaio 2021 per ottenere l’esenzione dal pagamento del canone Rai per tutto il 2021.

Per quanto riguarda il dove i moduli in questione devono essere inviati, ci sono diverse possibilità, ovvero:

  • invio online, attraverso un’applicazione web che si trova sul sito dell’Agenzia delle entrate, tramite l’utilizzo delle credenziali Fisconline o Entratel;
  • invio tramite Caf, commercialisti o altri intermediari;
  • invio tramite raccomandata, all’indirizzo Agenzia delle entrate, Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino, assieme alla copia del proprio documento di riconoscimento;
  • invio tramite PEC, all’indirizzo cp22@postacertificatarai.it

Ricapitolando, dunque, ci sono tre diversi moduli da inviare per poter godere dell’esenzione dal pagamento del canone Rai 2020, ovvero quello previsto per la categoria di coloro che non possiedono una TV, quello per gli over 75 e quello per i diplomatici/militari. Il tutto deve essere ovviamente inviato rispettando le scadenze precedentemente citate, altrimenti non si ha diritto all’esonero dal canone.

Canone Rai vs Pay Tv

Un’alternativa alla TV tradizionale è rappresentata al giorno d’oggi dalla Pay TV, ovvero dalle piattaforme a pagamento che permettono di vedere determinati programmi, quali canali tematici dedicati allo sport, ma anche al cinema, all’intrattenimento, alla musica, ai documentari, alle serie TV. Con SosTariffe.it è possibile confrontare, nel caso di interesse, le migliori piattaforme dedicate alla trasmissione di spettacoli in streaming, ottenendo la panoramica delle tariffe più convenienti in modo del tutto sicuro e imparziale.

Oggi in Italia circa un terzo delle famiglie ha già sottoscritto un abbonamento a una Pay TV, in particolar modo perché interessata a seguire la programmazione dedicata allo sport (in primis il calcio, ma non solo), ma anche per la visione dei migliori film usciti al cinema nell’ultimo periodo e per le serie TV di maggiore rilievo.

Sono tanti gli operatori fra i quali è possibile scegliere, tra i quali per esempio ci sono:

  • Netflix, che è una delle piattaforme più note la quale, nonostante i rincari degli ultimi anni, continua ad avere un grande successo grazie alla fruizione di film e serie TV in continuo aggiornamento di mese in mese;
  • Sky, che rappresenta un leader nel settore delle TV a pagamento in tutta Europa, grazie alla sua proposta che comprende 180 canali tematici e 40 canali extra fra quelli dedicati a calcio, sport in generale e cinema;
  • Mediaset Premium, che è una piattaforma televisiva appartenente al gruppo Mediaset, che è stata lanciata nel 2005 e con la quale è possibile vedere le partite di calcio di serie A in diretta TV senza la necessità di dover sottoscrivere un abbonamento;
  • i servizi di streaming di ultima generazione DAZN e Chili, il primo dedicato al calcio e ad altri sport, il secondo che permette di noleggiare o acquistare soltanto i film che si ha intenzione di vedere.

A proposito della legge di Bilancio 2020: che cos’è e come funziona?

Abbiamo detto che le novità sul canone Rai 2020 a proposito di importi, scadenze e esenzioni dal pagamento sono contenuti all’interno della legge di Bilancio 2020: ma di cosa si tratta nello specifico? La legge di Bilancio è una legge prevista dall’articolo 81 della nostra Costituzione, con la quale viene approvato il bilancio per l’anno successivo, ovvero l’elenco di entrate, uscite ed eventuali coperture finanziarie. È nota anche come manovra finanziaria e ha origine con il DEF, che è il Documento di Economia e Finanza che segue alla presentazione della NADEF, ovvero la Nota di Aggiornamento.

Per quanto riguarda le tempistiche della legge di Bilancio, devono rispettare il seguente calendario:

  • entro il 27 settembre si ha il NADEF;
  • entro il 15 ottobre viene presentato il documento programmatico di bilancio alla Commissione UE;
  • entro il 20 ottobre si porta il DDL Bilancio in Parlamento;
  • entro 30 novembre si ha il parere della Commissione europea sul testo della finanziaria;
  • entro 31 dicembre si riceve l’approvazione definitiva;
  • il 1° gennaio avviene l’entrata in vigore.

Il passaggio conclusivo consiste sempre nella pubblicazione del testo sulla Gazzetta Ufficiale.