Cashback bollette: è possibile richiedere il rimborso di Stato?

Da Dicembre è possibile ottenere un rimborso del 10% delle spese effettuate, questa iniziativa fa parte del piano Cashback di Stato. Ecco come si possono richiedere l'indennizzo sugli acquisti di beni e servizi fatti con carte di credito, debito o prepagate e scopriamo come avere il rimborso per le bollette

Cashback bollette: è possibile richiedere il rimborso di Stato?

Il Governo ha studiato un piano Cashless per contrastare l’evasione fiscale e l’uso del contante tra i cittadini italiani. Il primo passo di questo programma è l’Extra Cashback di Natale, un programma di rimborsi delle spese effettuate in negozio con sistemi di pagamento elettronico (quindi tracciabili).

Questa iniziativa ha preso il via l’8 Dicembre e terminerà il 31 Dicembre 2020. Si potrà avere fino al 10% di riaccredito delle somme spese (tetto massimo degli importi è fissato a 1.500 euro). Per ottenere i rimborsi gli utenti dovranno registrare le proprie carte, aderire al programma Cashback e fare almeno 10 transazioni entro fine mese.

Il programma di rimborsi di Stato proseguirà fino al Giugno 2022. Da Gennaio 2021 le regole per partecipare a questo piano prevedono che le operazioni minime compiute arrivino a 50 in un semestre. L’accredito del Cashback sarà calcolato quindi sulle spese effettuate da Gennaio a Giugno 2021, poi da Luglio a Dicembre 2021 e l’ultima tranche da Gennaio a Giugno 2022.

I rimborsi saranno pari al 10% degli importi pagati, la spesa massima che può essere conteggiata è di 1.500 euro per ciascun cittadino. Chi avrà diritto al massimo del cashback sarà di 150 euro, in un anno quindi si potrà ottenere un rimborso di 300 euro in due accrediti.

Le spese rimborsabili con il Cashback

Il pacchetto dei rimborsi mira ad incentivare gli utenti ad utilizzare i sistemi di pagamento elettronici (carte e app). Sul sito dedicato al Cashback sono forniti dettagli su quali sono gli acquisti che danno diritto al riaccredito di parte delle somme spese.

I cittadini hanno ancora molti dubbi su quali siano le compere gli acquisti rimborsabili. Per esempio, se pago i bollettini postali possono avere il cashback o si può considerare il pagamento delle bollette come transazione per il rimborso?

Abbiamo chiesto dei chiarimenti al servizio di Assistenza del programma Cashback. La risposta che ci hanno inviato è la seguente: “Sono validi ai fini del Cashback i pagamenti relativi all’acquisto di beni e servizi, purché le transazioni siano effettuate con i metodi di pagamento elettronico attivati per il Cashback. Le spese devono avvenire tramite dispositivi fisici di accettazione, come i POS, forniti da Acquirer Convenzionati. Per questo, prima di eseguire un pagamento presso un punto vendita, verificate se partecipa al Cashback”.

Come pagare le bollette e avere i rimborsi

Rientrano quindi negli acquisti rimborsabili le spese effettuate per comprare beni o servizi che vengano pagate con carte o app di pagamento (convenzionate con il programma Cashback). Nella sezione informativa del piano di rimborsi di Stato viene esplicitato che non rientrano tra i pagamenti inclusi nel programma:

  • spese online (tramite piattaforme o app)
  • gli acquisti per le proprie attività e imprese sia professionali che per le proprie botteghe artigiane
  • spese presso negozi con POS di società che non hanno aderito al Cashback
  • i pagamenti fatti all’estero
  • bonifici SDD, cioè i pagamenti diretti su conti correnti
  • gli acquisti di prodotti agli sportelli ATM
  • le spese domiciliate su carte e conti correnti

Per quel che riguarda le spese presso gli ATM si intendono prelievi di contanti, ricariche telefoniche, i pagamenti del bollo auto o altre operazioni effettuate agli sportelli.

Se pago le bollette posso avere i rimborsi?

Stando a queste informazioni quindi si potranno ottenere i rimborsi di Stato se si pagano con carte o app elettroniche i propri acquisti. Per poter richiedere il cashback per le bollette, ad esempio, si deve pagare il bollettino che viene inviato dal fornitore presso l’ufficio postale o un esercente convenzionato (Sisal o Lottomatica). Come da raccomandazioni è sempre meglio che l’utente chieda all’esercente chiarimenti.

Non sarà possibile avere i rimborsi se le bollette luce e gas sono domiciliate sul conto o sulle carte. Se si completano le operazioni di pagamento online tramite le piattaforme dei fornitori sarà possibile conteggiare le spese ai fini del Cashback di Stato.

Chi può partecipare a Cashback

Per poter partecipare al programma si deve essere maggiorenni, residenti in Italia e si devono registrare i dati degli strumenti di pagamento sull’App IO o con altri prodotti elettronici utilizzati. Se l’utente dovesse cancellare l’app della pubblica amministrazione o di uno degli altri strumenti perderà il diritto ai rimborsi accumulati fino a quel momento.

I metodi di pagamento accettati nell’ambito del programma di rimborsi sono:

  • carte di credito
  • carte di debito su circuiti internazionali
  • carte PagoBANCOMAT
  • carte prepagate
  • carte fedeltà con IBAN o possibilità di accredito di somme limitate
  • app di pagamento, come Satispay o Nexi
  • i sistemi di Google Pay, Samsung Pay e Apple Pay (a partire dal 2021)

Le migliori carte per aderire al Cashback

Se non avete una carta di credito o di debito adatta a partecipare al Cashback di Stato si potrà attivare in pochi minuti un prodotto online. Per individuare le migliori carta a zero spese si può usare il comparatore di SOStariffe.it, uno strumento che confronta in pochi secondi le proposte delle maggiori banche e degli intermediari e fornisce i dettagli sulle diverse soluzioni.

Si potrà personalizzare la ricerca selezionando tra i filtri a disposizione i servizi che interessano maggiormente l’utente. Uno delle opzioni tra cui scegliere è per esempio quella del limite di spesa mensile della carta.

Scopri quali carte attivare per accedere al programma Cashback »

Risorse limitate per i rimborsi di Stato

A distanza di pochi giorni dall’avvio dell’iniziativa Cashback sono state diffuse diverse notizie un po’ preoccupanti per gli utenti. La promessa di un rimborso fino a 150 euro per cittadino, a fronte di una spesa di 1.500 euro, sembra sarà difficile da realizzare.

Nel Decreto Rilancio sono state stanziate delle risorse limitate per questo programma di indennizzo. Per l’Extra Cashback di Natale l’importo messo a disposizione dal Governo sarebbe di 227,9 milioni di euro.

Nei primi giorni del Cashback si sono iscritti a questo programma di rimborsi 4 milioni di utenti. Se ogni cittadino registratori al piano avesse diritto ai 150 euro di cashback servirebbero almeno 600 milioni di euro per coprire la richiesta. Con le risorse a disposizione, e se nessun altro utente si accreditasse per i rimborsi natalizi, i cittadini iscritti potrebbero ricevere dei mini cashback (tra i 50 e i 60 euro).

Il Super Cashback, come funziona

Oltre al rimborso sulle spese effettuate è stato anche creato un progetto definito Super Cashback. Questa iniziativa premierà i primi 100 mila utenti, a stabilire chi avrà diritto al maxi accredito di 1.500 euro sarà una classifica stilata sul numero di operazioni compiute.

In pratica chi si iscrive al Cashback ed effettuerà più transazioni elettroniche (compatibili con il piano di rimborsi) otterrà questo premio extra. Per controllare qual è la propria posizione in classifica si dovrà scaricare l’App IO della PA. Per registrarsi su questa applicazione è necessario avere lo SPID o la CIE 3.0 (carta di identità digitale).

Una volta scaricata sul proprio smartphone l’App IO si potrà richiedere di aderire al Cashback. L’utente dovrà dichiarare di essere maggiorenne, residente in Italia, di voler partecipare al programma e dovrà fornire l’IBAN. Questo ultimo passaggio è necessario perché al termine del periodo stabilito sarà accreditato sul conto dell’utente la somma del rimborso accumulato.

La Lotteria degli scontrini

Da Gennaio sarà avviata anche un altro programma che premierà gli utenti per gli acquisti effettuati. La Lotteria degli scontrini fa parte del piano Cashless, ma ha come scopo principale quello di indurre utenti, esercenti e professionisti a richiedere e rilasciare le ricevute fiscali.

Per partecipare a questo altro progetto a premi gli utenti dovranno collegarsi al sito dell’iniziativa e inserire il proprio codice fiscale. Completando la procedura di registratore il cittadino otterrà un codice che dovrà poi fornire quando fare le spese.

Per ogni euro speso l’utente riceverà 1 biglietto, per singolo acquisto si possono accumulare solo fino a mille biglietti. Il programma prevede delle estrazioni ordinarie e altre del piano zerocontanti. Con il programma della Lotteria saranno infatti registrati sia gli acquisti fatti in contanti che quelli con le carte, se si paga con le carte o con le app potranno vincere il premio sia i clienti che gli esercenti.

Il piano delle estrazioni prevede i seguenti premi:

  • 7 premi di 5.000 euro ciascuno per le estrazioni settimanali
  • 3 premi da 30 mila euro ciascuno per le estrazioni mensili
  • un premio di 1 milione di euro per l’estrazione annuale

Con il programma zerocontanti l’estrazione dello scontrino del consumatore porterà un premio cospicuo anche al commerciante. Ecco quali sono i premi per i cittadini e per i negozianti (o i professionisti)

  •  15 premi da 25 mila euro per ogni consumatore e 15 premi da 5.000 euro per ciascun esercente per i vincitori delle estrazioni settimanali
  • 10premi di 100 mila euro ciascuno per il consumatore e 10 premi di 20 mila euro per i negozianti per le estrazioni mensili
  • un premio di 5 milioni di euro per il consumatore e un premio di 1 milione di euro per l’esercente per l’estrazione annuale