Canone speciale RAI 2022: le esenzioni di gennaio 2022

Ogni cittadino che possiede una tv deve pagare il Canone RAI, sono previsti solo pochi casi in cui è possibile ottenere l'esenzione da questa imposta. La tassa da quest'anno doveva essere esclusa dalle bollette luce, ma il provvedimento è stato posticipato. Ecco cos'è il Canone speciale RAI e come fare domanda per non versare la tassa.

Canone speciale RAI 2022: le esenzioni di gennaio 2022

Sul finire del 2021 si erano fatte molto insistenti le voci che il Governo potesse eliminare gli oneri impropri dalle bollette energia, quindi che il Canone RAI ordinario potesse essere cancellato dalle fatture dei cittadini. Il motivo di questa decisione era legato all’approvazione del Piano Nazionale di Resilienza e Ripresa (PNRR), l’UE infatti chiedeva all’Italia di adeguarsi alle normative sulla concorrenza e sulla trasparenza.

Per quest’anno la modifica sembra essere stata rimandata, la tassa sul possesso di un apparecchio tv sarà quindi pagata a rate con le fatture della fornitura elettrica. L’ammontare dell’imposta è di 90 euro l’anno e viene suddivisa in pagamenti da 9 euro al mese sulle prime 10 bollette dell’anno. Se controlli la tua bolletta luce di Gennaio noterai che c’è una voce che indica la rata della tassa.

Nei mesi di contrattazioni delle nuove norme, era anche stato proposto un altro cambiamento. In Parlamento era stata avanzata l’ipotesi da fine 2021 di far pagare la tassa non solo ai possessori di un televisore ma anche ai proprietari di un qualsiasi device elettronico. Pc, tablet e smartphone consentono infatti di guardare i programmi tv anche online grazie alle piattaforme pay tv e di streaming.

Il Canone RAI dunque resta invariato per il 2022, l’addebito sarà diretto in bolletta e sarà suddiviso nelle canoniche 10 rate. Questo sistema è stato introdotto per porre un freno all’evasione fiscale, la normativa che ha modificato il precedente sistema di pagamento di questa soluzione è stata la legge n.208 del 28 dicembre 2015 (Legge di Stabilità 2016).  Con l’adozione del nuovo metodo è stato registrato un calo della percentuale di evasori, scesa dal 27% al 5%.

Questo ha portato ad una riduzione dell’importo del Canone ordinario, in precedenza era di 110 euro. L’importo di 90 euro che gli italiani pagano al momento come costo annuale dell’abbonamento RAI  è tra i più bassi d’Europa. Il Regno Unito ha una tassa simile che costa 185 euro l’anno e i francesi per la tv nazionale pagano 138 euro l’anno. Del Canone RAI italiano solo 75 euro vanno effettivamente a sostenere la tv pubblica, il resto sono destinati al Fondo per l’Editoria, gestito dalla presidenza del Consiglio, e per le antenne locali, gestito dal MiSE.

Nel 2023 probabilmente le condizioni saranno modificate dal 2023 viste le richieste della Commissione europea e l’impegno assunto dal Governo per poter ricevere i fondi del PNRR. Il sistema di pagamento dunque potrebbe essere svincolato dalle bollette luce e tornare ad essere quello tradizionale, quindi con bollettini e F24.

Canone Speciale RAI, come funziona

Esiste un secondo tipo di imposta sugli apparecchi tv, si tratta del Canone Speciale RAI. Per legge sono tenuti a versare questa tassa “coloro che detengono uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dell’ambito familiare (art. 27 del R.D.L. 21/02/1938 n. 246; art. 2 del D.L.Lt. 21/12/1944 n. 458 e art. 16 della L. 23/12/1999 n. 488), indipendentemente dall’uso al quale gli stessi vengono adibiti”.

Locali pubblici o privati con strumenti di filodiffusione e con tv a disposizione dei clienti devono pagare l’imposta. Come per il Canone ordinario, non è necessario che chi possiede il televisore si sintonizzi sui canali RAI, il Canone si paga perché si detiene un apparecchio tv che possa ricevere le trasmissioni e lo si rende accessibile ad un gruppo di clienti.

Il pagamento di questa formula di Canone speciale RAI è differente rispetto a quello per i privati? Esistono diverse tariffe in base al tipo di struttura che si possiede. Un albergo che può ospitare centinaia di persone e un bar che più o meno una decina di coperti non pagano la stessa imposta. Ecco quali sono gli importi massimi per chi è tenuto a pagare questa tassa speciale radio e tv:

  • alberghi 5 stelle (o superiori) con almeno 100 camere – 6.789 euro l’anno
  • alberghi 5 stelle (o plus) con meno di 100 camere (ma più di 25), residence di lusso e campeggi 4 stelle, locali di lusso e navi di lusso – 2.064 euro l’anno
  • alberghi 5 stelle o più con meno di 25 camere, residence, villaggi e camping da 3 stelle, alberghi da 4 e 3 stelle con più di 10 televisori , negozi e locali pubblici di prima categoria, sportelli bancari – 1.018 euro l’anno
  • affitta camere, alberghi, pensioni e locande con 2 stelle o con 1 stella, campeggi e residence con 2 stelle o con 1 stella, ogni altra tipologia di esercizio pubblico con più di 1 dispositivo (ma meno di 10), ospedali, navi, cliniche, case di cura ed uffici – 407 euro l’anno
  • strutture che hanno un televisore, negozi, mense aziendali, studi professionali, associazioni, sedi dei partiti, istituti religiosi e scolastici  – 203,70 euro l’anno

Ci sono anche delle formule semestrali e trimestrali.

Nel comunicare alla sede RAI di competenza territoriale la richiesta di stipula dell’abbonamento Canone RAI speciale dovrai quindi indicare diverse informazioni sulla base delle caratteristiche della tua struttura e del numero di apparecchi che possiedi. Sarò poi l’ufficio della tua provincia (regione) ad inviarti il bollettino con l’importo da pagare per l’anno in corso.

Chi può non pagare il Canone RAI

Per il Canone ordinario RAI, quello che i privati pagano in bolletta, prevede alcuni casi specifici che permettono ai cittadini di chiedere l’esenzione dell’imposta. La domanda per essere esclusi dal versamento della tassa sulla tv deve essere inoltrata entro il 31 Gennaio ogni anno, altrimenti si potrà ottenere una riduzione solo parziale dell’imposta.

Puoi richiedere di non pagare il Canone RAI se fai parte di una delle seguenti categorie:

  • hai un’utenza elettrica ma non possiedi apparecchi televisivi in casa
  • hai compiuto 75 anni e hai un reddito annuo che non supera gli 8 mila euro
  • fai parte delle forze armate o sei uno o una funzionaria diplomatici

Per inoltrare la tua domanda di esenzione dovrai compilare il modulo che trovi sul sito dell’Agenzia delle Entrate, ente preposto alla riscossione dei tributi. Puoi avanzare la richiesta seguendo la procedura telematica (dovrai essere in possesso dello SPID) (menu Agevolazioni e Canone TV) oppure inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno – in questo caso non dimenticare di allegare una copia del tuo documento di identità. L’indirizzo del destinatario della tua missiva sarà :

  • Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino

Se per qualche motivo non vuoi pagare il Canone ordinario in bolletta potrai anche versare l’imposta compilando un F24 oppure con un addebito in pensione. Puoi ricorrere ad una di questa soluzioni di pagamento non sei l’intestatario diretto dell’utenza elettrica o se hai stipulato un contratto per la fornitura luce con una rete che non è collegata all’infrastruttura nazionale.

Nel caso invece tu fossi un pensionato e volessi richiedere il pagamento tramite addebito sull’assegno pensionistico puoi farlo tramite l’INPS o la tua Cassa di previdenza, la richiesta deve essere inviata all’ente entro il 15 Novembre dell’anno precedente a quello per il quale fai la domanda. Una condizione per poter richiedere l’addebito devi avere un reddito che non superi i 18 mila euro l’anno.

Le esenzioni del Canone speciale RAI

Anche per il Canone speciale RAI sono previste dei casi di esenzione. Ci sono tre categorie di soggetti che hanno diritto a non versare l’imposta speciale per il possesso di apparecchi tv e radio in locali pubblici e sono:

  • scuole
  • centri per anziani
  • enti statali, regionali, comunali e provinciali

Scuole

Possono ottenere l’esenzione per l’uso didattico degli apparecchi tv le seguenti categorie di scuole e enti di istruzione:

  • materne statali e non statali (autorizzate)
  • elementari statali o parificate
  • scuole di istruzione secondaria ed artistica, sia pareggiate che legalmente riconosciute
  • istituti di istruzione superiore
  • Università

Centri per anziani

L’articolo 92 della Legge n.289 del 27 Dicembre 2002 garantisce l’esenzione ai centri sociali diurni per anziani. Per poter ottenere questa agevolazione la struttura dovrà inviare la richiesta alla sede centrale dell’Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino (TO). Con il modulo per l’esenzione dovrà anche essere inviata una copia dello Statuto o dell’Atto costitutivo del centro.

Altri enti

Hanno il diritto a non pagare la quota annuale del Canone speciale RAI anche le amministrazioni statali, gli enti che dipendono direttamente dallo Stato e dai Ministeri, così come le amministrazioni regionali, provinciali e comunali. In questi casi la domanda di esenzione deve essere rivolta al MiSE (Ministero dello Sviluppo Economico – Comunicazioni – Direzione Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica e di Radiodiffusione – V.le America 201 – 00144 ROMA). I moduli devono essere inoltrati entro il 31 Ottobre.

Rimborsi del Canone

Puoi ottenere il rimborso del Canone RAI in alcuni casi. Per esempio, se per errore hai versato una somma maggiore dell’imposta o che in famiglia avete versato due volte la tassa. Oppure se hai attiva un’utenze elettrica ma non possiedi una televisione. Leggi la guida di SOStariffe.it per scoprire come chiedere il rimborso del Canone.