Anche nel corso del secondo trimestre del 2023 è possibile continuare ad affidarsi ai Bonus Luce e Gas (detti anche “bonus sociali”) per ridurre l’importo delle bollette. Come previsto dall’ultimo Decreto Bollette, per tutto il trimestre continueranno ad essere disponibili le versioni “potenziate” dei bonus che possono beneficiare di una quota integrativa oltre che di requisiti allargati per coinvolgere un numero maggiore di famiglie. ARERA ha pubblicato oggi gli importi dei Bonus Luce e Gas per il secondo trimestre del 2023. Le agevolazioni, come noto, non sono uguali per tutti i beneficiari ma dipendono da alcuni fattori.
Vediamo, quindi, i dettagli completi in merito all’importo dei Bonus Luce e Gas per i prossimi mesi:
Bonus Luce e Gas: requisiti e come richiederli ad Aprile 2023
Prima di entrare nei dettagli relativi agli importi per il secondo trimestre dell’anno, andiamo a riepilogare i requisiti (confermati rispetto al trimestre precedente) per accedere ai Bonus Luce e Gas. Per ottenere lo sconto in bolletta è necessario:
- avere un ISEE non superiore a 15.000 euro; per le famiglie con ISEE compreso tra 9.530 euro e 15.000 euro è prevista una riduzione degli importi all’80% della quota totale
- avere un ISEE non superiore a 20.000 euro per le famiglie numerose (con almeno 4 figli a carico)
- essere titolare di Reddito di Cittadinanza o Pensione di Cittadinanza
Per richiedere i Bonus, inoltre, non è necessario presentare domanda ma basta aver richiesto l’ISEE. Le famiglie che rientrano nei requisiti previsti dalla normativa beneficeranno dei Bonus anche senza dover presentare un’apposita domanda. I bonus, infatti, saranno riconosciuti in automatico in bolletta. Per i soli clienti indiretti (ad esempio chi ha una fornitura di gas condominiale) è previsto il riconosciuto del bonus tramite bonifico domiciliato.
C’è poi il Bonus Luce per disagio fisico: questo bonus, eventualmente cumulabile con il bonus per disagio economico, non ha requisiti ISEE e deve essere richiesto presentano una domanda specifica al Comune o ad un Caf. Per l’accesso a questo bonus è necessario poter contare su di una certificazione ASL che attesti la necessità di utilizzo di un’apparecchiatura elettromedicale necessaria al sostentamento della vita di un componente del nucleo familiare.
Gli importi dei Bonus Luce e Gas per il secondo trimestre del 2023
Il Bonus Luce per disagio economico presenta un importo legato esclusivamente al numero di componenti del nucleo familiare. Per il secondo trimestre, quindi, è previsto un bonus complessivo (ordinario + integrativo) pari a:
- famiglia di 1-2 componenti: 49,14 euro
- famiglia di 3-4 componenti: 59,15 euro
- famiglia con più di 4 componenti: 64,61 euro
Per le famiglie con ISEE compreso tra 9.530 euro e 15.000 euro (con meno di 4 figli), come anticipato in precedenza, l’importo è ridotto all’80%. Di conseguenza, in base al numero di componenti del nucleo familiare, è prevista l’erogazione di un bonus pari a 39,13 euro, 48,23 euro oppure 52,78 euro.
Il Bonus Gas, invece, dipende da un numero maggiore di fattori. Ad influenzare l’importo dell’agevolazione, infatti, troviamo:
- il numero di componenti del nucleo familiare
- le modalità di utilizzo del gas in casa (acqua sanitaria, uso cottura e/o riscaldamento)
- la zona climatica dove è ubicata la fornitura
A chiarire l’importo effettivo del Bonus Gas per il secondo trimestre del 2023 ci pensa la tabella qui di sotto (fonte ARERA.it). La tabella in questione mostra l’importo del bonus per tutte le combinazioni possibili dei fattori indicati in precedenza. L’agevolazione va da un minimo di 10,92 euro ad un massimo di 43,68 euro per il trimestre. Anche in questo caso è necessario considerare una riduzione all’80% degli importi indicati per le famiglie con ISEE compreso tra 9.530 euro e 15.000 euro (con meno di 4 figli).

Complessivamente, quindi, l’accesso ai Bonus Luce e Gas per disagio economico può garantire uno sconto massimo di circa 108 euro sulle bollette del secondo trimestre. Si tratta di un dato sensibilmente più basso rispetto a quanto era previsto per il primo trimestre del 2023.
Come rilevato dal recente studio dell’Osservatorio SOStariffe.it, che ha stimato l’incidenza in bolletta dei bonus, nel corso del primo trimestre del 2023, i beneficiari dell’agevolazione hanno potuto ricevere uno sconto nettamente maggiore. L’importo dei bonus, per i primi tre mesi dell’anno in corso, infatti, è arrivato ad un massimo di 672 euro.
Questo calo è legato sia alla riduzione dell’importo del Bonus Gas (legata alla stagionalità dell’agevolazione e ai minori consumi di gas) che al calo dei fondi disponibili. Il Bonus Luce, ad esempio, è passato da un massimo di 265 euro ad un massimo di 64 euro.
Per quanto riguarda il Bonus Luce per disagio fisico, invece, l’importo effettivo dipende dall’extra consumo legato all’utilizzo dell’apparecchiatura elettromedicale e dalla potenza impegnata. Per il secondo trimestre del 2023, tale agevolazione (cumulabile con il Bonus Luce per disagio economico in caso di rispetto dei requisiti) presenta un importo compreso tra 59,15 euro e 200,20 euro. Non sono presenti vincoli legati al reddito.
Come ridurre le bollette di luce e gas con le migliori offerte del Mercato Libero di aprile 2023
Per massimizzare il risparmio in bolletta, anche per chi è beneficiario dei Bonus Luce e Gas, c’è la necessità di ridurre il costo dell’energia puntando sulle migliori offerte del Mercato Libero. Scegliendo con cura le tariffe da attivare, infatti, è possibile ridurre il costo al kWh e al metrocubo e tagliare le bollette anche senza contenere i consumi. Si tratta di un’opzione alla portata di tutti.
Per individuare le migliori offerte del momento è possibile affidarsi al comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas, disponibile tramite il link qui di sotto. Basta indicare una stima del proprio consumo annuo (il dato è sempre indicato in bolletta ma può essere calcolato anche tramite il comparatore) per accedere ad una panoramica completa delle tariffe più vantaggiose da attivare.
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- i dati anagrafici dell’intestatario del contratto
- i dati della fornitura e, in particolare, il codice POD per la luce e il codice PDR per il gas (entrambi riportati in bolletta)
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