A chi spetta il bonus 150 euro ad Aprile 2023?

Beneficiari, tempi e modalità di erogazione del bonus 150 euro: ecco una panoramica sull’indennità una tantum prevista dal decreto Aiuti ter per aiutare le famiglie a mitigare gli effetti del caro energia.

In 30 secondi

Che cosa è il bonus 150 euro e chi può beneficiarne ad aprile 2023?
  • È un contributo una tantum introdotto dal decreto Aiuti ter per aiutare le famiglie a pagare le bollette di luce e gas
  • È in corso la fase 2 dell'erogazione del beneficio economico da parte dell'INPS
  • Le categorie che si vedranno liquidate i 150 euro ad aprile 2023 e quelli che lo potranno richiedere
A chi spetta il bonus 150 euro ad Aprile 2023?

Continua la campagna dei pagamenti INPS del bonus 150 euro, la misura anti-inflazione introdotta dal governo Draghi (con il decreto Aiuti ter) che aiuta le famiglie italiane nel pagamento delle bollette di luce e gas, oltre a far fronte agli incrementi generalizzati del carrello della spesa. Ma in cosa consiste questa agevolazione e chi può beneficiarne ad aprile 2023? Il team di SOStariffe.it ha acceso i riflettori su questa indennità una tantum, con un focus sulle sue novità.

Bonus 150 euro: chi lo riceve ad Aprile 2023

BONUS 150 EURO: LE DOMANDE BONUS 150 EURO: LE RISPOSTE
Che cosa prevede il bonus 150 euro? È una indennità una tantum introdotta dal decreto Aiuti ter per aiutare le famiglie a pagare le bollette di luce e gas e far fronte al caro vita
Da chi è erogato il bonus e in quali fasi? Il bonus 150 euro è liquidato dall’INPS, che ha adottato un calendario di pagamenti diviso in due fasi:

  • la prima ha preso il via a novembre 2022
  • la seconda (attualmente in corso) è scattata a febbraio 2023
Chi sono i beneficiari del bonus nella seconda fase di erogazione?
  • Titolari di indennità di disoccupazione NASpI, DIS-COLL, mobilità ordinaria o in deroga nel mese di novembre 2022
  • Beneficiari di indennità di disoccupazione agricola 2022 (relativa all’anno 2021)
  • Beneficiari delle indennità COVID-19
  • Lavoratori autonomi occasionali
  • Categorie di lavoratori che hanno presentato domanda per ottenere il beneficio (co.co.co, lavoratori stagionali, assegnisti e dottorandi, lavoratori dello spettacolo e partite Iva)
  • Venditori porta a porta già beneficiari del bonus 200 euro

Ad aprile 2023 l’INPS continuerà ad erogare a quanti ne abbiano diritto (e non lo abbiano ancora ricevuto a febbraio o marzo 2023) il bonus 150 euro introdotto dal decreto Aiuti ter (pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 23 settembre 2022).

Si tratta della seconda fase della liquidazione del bonus, scattata nel febbraio 2023 (la prima era partita a novembre 2022).

Ecco i destinatari della misura di questa nuova tranche di pagamenti, come da “tabella di marcia” indicata dall’Istituto nazionale di previdenza sociale nella circolare INPS 127/2022:

  • titolari di indennità di disoccupazione NASpI, DIS-COLL, mobilità ordinaria o in deroga nel mese di novembre 2022;
  • beneficiari di indennità di disoccupazione agricola 2022 (relativa all’anno 2021);
  • beneficiari delle indennità COVID-19;
  • lavoratori autonomi occasionali;
  • categorie di lavoratori che hanno presentato domanda per ottenere il beneficio (co.co.co, lavoratori stagionali, assegnisti e dottorandi, lavoratori dello spettacolo e partite Iva);
  • venditori porta a porta già beneficiari del bonus 200 euro.

Bonus autonomi 200 euro esteso ai non titolari di Partita IVA

BONUS AUTONOMI: LE NOVITÀ AD APRILE 2023 SPIEGAZIONE
Il decreto interministeriale del 7 dicembre 2022 ha sancito che possono accedere all’indennità una tantum di 200 euro, incrementata di altri 150 euro anche:

  • i lavoratori autonomi e i professionisti non titolari di partita Iva
Questa categoria di lavoratori potrà richiedere il bonus entro il 30 aprile 2023 nelle seguenti modalità:

  • online sul sito dell’INPS
  • tramite il Contact Center Multicanale
  • tramite gli uffici di Patronato

Il decreto interministeriale del 7 dicembre 2022 ha esteso a lavoratori autonomi e professionisti non titolari di partita Iva la possibilità di incassare l’indennità una tantum di 200 euro prevista dal decreto Aiuti, aumentata di altri 150 euro per i redditi sotto i 20mila euro dal decreto Aiuti ter.

Tale ampliamento interessa una platea potenziale di ulteriori 30mila lavoratori autonomi e circa 50mila professionisti (tra cui circa 30mila specializzandi in medicina e chirurgia). Questa categoria di lavoratori potrà presentare richiesta per ottenere il bonus entro il 30 aprile 2023 con le seguenti modalità:

  • online (sul sito web dell’INPS);
  • tramite il servizio di Contact Center Multicanale: telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);
  • tramite gli Istituti di Patronato, utilizzando i servizi offerti dagli stessi.

Tra i requisiti di accesso per ottenere il beneficio, stando alla circolare dell’INPS numero 30 del 16 marzo 2023,  ci sono:

  • avere percepito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro nel periodo d’imposta 2021;
  • avere percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro nel periodo d’imposta 2021;
  • essere già iscritti alla gestione autonoma dell’INPS con posizione attiva alla data del 18 maggio 2022;
  • avere un’attività lavorativa avviata al 18 maggio 2022;
  • avere effettuato entro il 18 maggio 2022, per il periodo di competenza dal 1° gennaio 2020 e con scadenze di versamento entro il 18 maggio 2022, almeno un versamento contributivo, totale o parziale, alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità;
  • non essere titolare di trattamenti pensionistici diretti alla data del 18 maggio 2022, data di entrata in vigore del decreto Aiuti;
  • non essere percettore delle prestazioni di cui agli articoli 31 e 32 del decreto Aiuti.

Come alleggerire le bollette con il Mercato Libero ad Aprile 2023

Per quanto le agevolazioni statali siano state (e lo siano tuttora) un salvagente per le famiglie italiane messe in ginocchio dal caro bolletta, risparmiare sulle spese di energia e gas resta l’obiettivo numero uno. Ecco perché una strada da percorrere per centrare la destinazione della convenienza è affidarsi alle offerte luce e gas del Mercato Libero che propongono un prezzo della materia prima più basso rispetto a quello stabilito dalla Maggior Tutela.

Nella scelta dell’offerta luce e gas più conveniente e in linea con le proprie esigenze, il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas rappresenta un alleato efficace contro le stangate in bolletta. Il confronto online delle tariffe avviene in modo semplice e intuitivo: basta indicare una stima del proprio consumo annuo di energia o metano (questo dato è sempre consultabile nell’ultima bolletta inviata dell’attuale fornitore), oppure calcolarla attraverso l’apposito tool, per individuare subito l’offerta più vantaggiosa.

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Una volta scelta la promozione in linea con le proprie esigenze, si potrà procedere con l’attivazione online, raggiungendo il sito del fornitore.

In questa fase di sottoscrizione dell’offerta, è necessario avere a portata di mano i seguenti documenti:

  • i dati anagrafici dell’intestatario della fornitura;
  • i dati della fornitura stessa (in particolare servono il codice POD per la luce e il codice PDR per il gas).

Ricordiamo che l’attivazione è sempre gratuita e il passaggio da un fornitore all’altro avviene senza la necessità di cambiare contatore e senza alcuna interruzione dell’erogazione dell’energia.

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