Come si paga il Canone TV 2022?

Aggiornato il: 19/01/2022
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 19/01/2022

Il canone tv 2022 è l’imposta sulla detenzione di, come dice la legge, “apparecchi atti o adattabili alla ricezione di radioaudizioni televisive”, quindi, storicamente, i televisori, anche se negli ultimi anni il moltiplicarsi di apparecchi in grado di trasmettere programmi televisivi (PC, tablet, smartphone e così via) ha dato origine a numerosi dubbi e a richieste di revisione della normativa.

smart tv

Allo stato attuale, però, il canone tv 2022 si paga se si ha un televisore, sempre tenendo presente che possono esserci esenzioni particolari per alcune situazioni. Ma a quanto ammonta, e come si paga? Vediamolo qui di seguito.

Che cos’è il canone tv 

Il canone tv 2022, spesso impropriamente chiamato “Canone Rai”, è stato introdotto per la prima volta in Italia nel 1938, e riguardava le radio; dal 1954 invece riguarda i televisori, con un ammontare iniziale di 15.000 lire. Fino al 1991 c’è stata la distinzione tra televisori in bianco e nero e a colori, poi questa è stata eliminata, con un unico canone che è arrivato fino alla cifra massima di 113,50 euro nel 2015.

Fino al 2015, il canone tv è stata una delle imposte in assoluto più evase in Italia: si calcola che una persona su quattro non lo pagasse. Questo ha portato, nel corso degli anni, allo studio di diversi correttivi che garantissero un pagamento più capillare, per evitare che, per rifarsi del mancato gettito, si dovesse incrementare ingiustamente il canone tv a chi già lo pagava.

La prima proposta di includere il canone tv nelle bollette dell’energia elettrica risale al 2006, durante il governo Prodi, ed è diventata realtà nel 2016, con il governo Renzi, attraverso la legge di stabilità di quell’anno. Dal 2016 quindi la riscossione del canone tv – che prima si pagava separatamente – è radicalmente cambiato: al suo posto, una rateizzazione in dieci rate (per i primi dieci mesi dell’anno) addebitata direttamente nella fattura per l’elettricità.

L’ammontare del canone per il primo anno è stato di 100 euro, poi ridotto a 90 euro per gli anni successivi.

A quanto ammonta il canone tv 2022 e come si paga

In altre parole, ancora oggi (ma, come si vedrà, per il futuro ci saranno cambiamenti) il canone si paga automaticamente con una maggiorazione della bolletta elettrica per i primi dieci mesi dell’anno (9 euro con bolletta mensile, 18 euro con bolletta bimestrale).

Anche il canone TV 2022 è pari a 90 euro e si paga in questo modo: devono pagare tutti coloro che hanno un televisore in casa, e si suppone che chiunque abbia un’utenza elettrica in attiva ne possieda almeno uno. Se non è così, bisogna comunicarlo allo Stato, e richiedere l’esenzione dal canone nei modi che vedremo.

Da ricordare, inoltre, che per un’eventuale seconda casa il canone tv non si paga, visto che il pagamento di questa imposta è previsto solo una volta per ciascun nucleo familiare in cui sia presenta una fornitura elettrica, anche nel caso, quindi, in cui nella stessa famiglia ci fossero titolari di due bollette.

Chi può non pagare il canone tv 2022

Ci sono diverse tipologie di contribuenti che possono richiedere l’esenzione dal pagamento del canone:

  • chi non possiede un televisore in casa
  • anziani over 75 dal basso reddito
  • militari delle Forze Armate italiane e della Nato
  • agenti diplomatici e consolari
  • rivenditori e negozi in cui vengono pagate TV.

La prima fattispecie è la più semplice: chi non ha una tv in casa sua può chiedere immediatamente l’esenzione. Per gli anziani over 75, invece, il reddito non deve essere superiore a 8.000 euro (considerato complessivamente, calcolando le somme percepite dal soggetto richiedente ma anche quelle dell’eventuale coniuge o altri conviventi titolari di reddito proprio, con l’eccezione di collaboratori domestici, colf e badanti).

È necessario che il compimento dei 75 anni avvenga entro il 31 gennaio 2022 per l’esenzione dalla tassa tv; chi invece li compie dopo il 31 gennaio ma prima del 31 luglio potrà avere l’esonero per il secondo semestre.

I militari italiani che possono richiedere le esenzioni sono quelli che si trovano in ospedali militari, Case del soldato e Sale convegno dei militari delle Forze armate (chi vive in un appartamento privato situato all’interno di una struttura militare non è invece esonerato dal pagamento del canone). Infine, per l’esenzione relativa agli agenti diplomatici e consolari, si tratta solo di quelli di Paesi per cui è previsto lo stesso trattamento per i diplomatici italiani.

Come fare la richiesta per non pagare il canone tv 2022

Se si rientra in una delle categorie riportate qui sopra che hanno diritto all’esenzione, questa può essere richiesta attraverso un’autocertificazione, utilizzando l’apposito modello che si può trovare sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Il modulo può essere direttamente inviato tramite il sito (dopo l’autenticazione delle proprie credenziali), oppure tramite raccomandata, insieme alla copia di un documento d’identità, all’indirizzo Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino.

Entro quando bisogna fare la richiesta

Ci sono due scadenze da tenere a mente per quanto riguarda la richiesta di esenzione dal pagamento del canone: per essere esonerati tutto l’anno bisogna infatti fare la richiesta entro il 30 aprile, quest’anno entro il 2 maggio 2022 (visto che il 30 cade di sabato); per essere esonerati dal pagamento del secondo semestre quindi (metà dell’ammontare), la domanda va inviata entro il 31 luglio, anche se questo giorno nel 2022 cade di domenica e considerando la proroga feriale che è prevista dal 1° al 20 agosto dovrebbe esserci tempo per l’invio fino a lunedì 22 agosto.

Che cosa succede per chi non ha tv ma tablet e smartphone

La tv rimane protagonista nelle case degli italiani, e per molti è un accessorio indispensabile in qualsiasi salotto. Ma per le nuove generazioni, il grande schermo non è più così necessario: meglio avere un PC, un tablet o uno smartphone che ci consentono di vedere i nostri programmi preferiti ovunque con Internet, anche quando siamo lontani da casa, passando da un device all’altro in maniera del tutto fluida e ricominciando dove ci eravamo interrotti. Per questo aumentano le famiglie in cui non c’è la tv (e quindi si può chiedere l’esenzione) ma ci sono dispositivi in grado di trasmettere contenuti propriamente “televisivi” (ad esempio tramite RaiPlay). C’è stata proprio per questo una proposta di legge in Italia per far pagare anche ai detentori di  dispositivi elettronici che consentono di guardare i programmi via Internet, ma non è stata approvata: tutto rimane quindi immutato, e chi non ha la televisione ma un tablet e/o uno smartphone può richiedere l’esenzione dal canone TV 2022.

Canone TV 2023, cosa cambierà

Anche se la riforma del canone ha solo pochi anni, verrà accantonata a partire dal 2023, in seguito alla condizione che la Commissione europea ha posto al Governo italiano per poter ricevere i fondi del PNRR: tornare a far pagare il canone in maniera autonoma e non più incluso nella bolletta dell’energia.

Le motivazioni di questa richiesta sono l’inammissibilità, per l’Europa, che la raccolta di un tributo statale venga delegato a un soggetto terzo e privato (come appunto è una società di vendita dell’energia). Questo significa che dall’anno prossimo tutto muterà nuovamente, e c’è già chi teme un ritorno dell’evasione.