Rimborso del 730 che cos’è? Si tratta di un importo che è possibile richiedere all’Agenzia delle Entrate, quando dal calcolo della dichiarazione dei redditi 2023 risulti un credito a vantaggio del contribuente.
Mentre il modello 730 è il documento per la dichiarazione dei redditi per i lavoratori dipendenti e pensionati. C’è da notare che tra i suoi vantaggi c’è il fatto che il contribuente ottiene l’eventuale rimborso del credito d’imposta direttamente nella busta paga oppure nel cedolino della pensione.
Il pagamento del Rimborso 730 è già in corso da alcuni mesi, secondo un calendario messo a punto ogni anno dal Fisco. Di seguito, il team di SOStariffe.it chiarisce modalità e tempi di liquidazione di questi crediti, insieme a come trovare, a settembre 2023, i conti correnti più convenienti su cui far accreditare i rimborsi stessi.
Rimborso 730: come trovare i migliori conti correnti di Settembre 2023
Insieme alla trasmissione delle dichiarazioni dei redditi 2023 all’Agenzia delle Entrate, si è messo anche in movimento il meccanismo dei rimborsi 730. Ma, prima di focalizzarsi sulla tabella di marcia per la liquidazione dei crediti d’imposta, è opportuno evidenziare che il comparatore per conti correnti di SOStariffe.it consente di individuare i conti bancari più vantaggiosi proposti dagli istituti di credito a settembre 2023.
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È ormai noto che i conti correnti online siano più convenienti perché:
- sono a zero spese per sempre o quanto meno per i primi 12 mesi, oppure hanno canoni annuali molto bassi;
- non applicano commissioni per le principali operazioni (per esempio, il bonifico online in area SEPA, oppure la ricarica telefonica);
- non prevedono canoni per la carta di debito;
- hanno abbinato un conto deposito che permette di ottenere un rendimento anche fino al 5% annuo lordo, vincolando per periodi anche brevi (per esempio 12 mesi) una somma di denaro.
Rimborsi 730: calendario degli accrediti aggiornato a Settembre 2023
I lavoratori dipendenti con sostituto d’imposta e i pensionati dovrebbero aver già ricevuto il rimborso 730 se dovuto. Nel caso in cui i contribuenti non abbiano indicato nella dichiarazione dei redditi 2023 un sostituto d’imposta, le operazioni di liquidazione del rimborso IRPEF da parte dell’Erario avranno il seguente calendario:
- 29 giugno 2023 per invio effettuato tra il 1° giugno e il 20 giugno 2023;
- 23 luglio 2023 in caso di trasmissione della dichiarazione tra il 21 giugno e il 15 luglio 2023;
- 15 settembre 2023 per quanti inviino il documento reddituale nel periodo compreso tra il 16 luglio e il 31 agosto;
- 30 settembre 2023 per i contribuenti che procedano con la trasmissione dal 1° settembre al 30 settembre 2023.
Appare chiaro che la tabella di marcia dei pagamenti dei rimborsi 730 dipenda dalla data di effettiva presentazione della dichiarazione dei redditi da parte del contribuente (o del soggetto da lui incaricato, per esempio un commercialista o un CAF). In base alla data di trasmissione, infatti, è possibile rientrare in una determinata finestra temporale per l’accredito del rimborso IRPEF sul conto corrente.
L’Agenzia delle Entrate spiega che “il contribuente che ha versato le imposte in misura maggiore a quanto dovuto ha diritto a essere rimborsato”. L’erogazione dei rimborsi di competenza del Fisco, a seguito del riconoscimento degli stessi, avviene “prioritariamente mediante bonifico su conto corrente bancario o postale”, chiarisce l’Agenzia delle Entrate sul proprio sito Internet. E ancora: “A tal fine, il beneficiario deve comunicare all’Agenzia le coordinate del conto corrente, bancario o postale (IBAN), nonché le relative variazioni, che saranno utilizzate per tutti i rimborsi da pagare al beneficiario medesimo”.
Come accennato sopra, nel caso in cui il contribuente sia un lavoratore dipendente con sostituto d’imposta, il rimborso del 730 gli sarà arrivato direttamente in busta paga a partire dal mese successivo rispetto al quale è stata presentata la dichiarazione dei redditi. Nel dettaglio:
- a giugno 2023 per i lavoratori che hanno inoltrato il documento reddituale entro il 31 maggio 2023;
- a luglio 2023, con la trasmissione della dichiarazione entro il 30 giugno 2023;
- ad agosto 2023, per i dipendenti che hanno presentato il modello 730 entro il 31 luglio 2023.
Modalità di pagamento simile anche per i pensionati, che si sono visti accreditati dall’INPS con l’assegno previdenziale il rimborso 730, a cominciare dalla seconda mensilità successiva alla data di consegna della domanda.