Pensione Marzo 2021: data di pagamento

L'INPS ha pubblicato un calendario con le date di pagamento delle pensioni 2021 e i nuovi importi degli assegni minimi e dei vitalizi. Ecco quando sarà versata la pensione di Marzo 2021 e quali modifiche sono state introdotte dagli adeguamenti 2020/2021

Pensione Marzo 2021: data di pagamento

La circolare n.148/2020 pubblicata dall’INPS a Dicembre 2020 ha reso note le nuove disposizioni sul rinnovo delle pensioni, delle prestazioni assistenziali e delle prestazioni di accompagnamento alla pensione per l’anno 2021.

Il documento contiene tutte le informazioni utili per il pagamento delle nuove pensioni e un calendario completo delle date in cui saranno erogati i versamenti. In generale è stato disposto che si effettuino i pagamenti il primo giorno bancabile, hanno fatto eccezione le pensioni di Gennaio e Febbraio che sono state pagate il 2 Gennaio e il 30 Gennaio.

Pagamento pensione Marzo, il calendario

Il Governo ha deciso di riprogrammare i versamenti dei trattamenti pensionistici e degli assegni dei vitalizi per poter scaglionare il ritiro presso gli uffici postali e diminuire così gli assembramenti. La pensione di Marzo è stata anticipata e potrà essere pagata ai cittadini a partire dal 22 Febbraio.

Non è stato ancora pubblicato il calendario preciso per il prossimo mese, ma se si dovessero ripetere le dinamiche di Gennaio e Febbraio i pagamenti dovrebbero seguire quest’ordine:
  • chi ha un cognome che inizia con A o B potrebbe ritirare la pensione il 22 Febbraio
  • i cittadini le cui iniziali sono C o D il 23 Febbraio
  • da E a K il giorno del ritiro dovrebbe essere il 24 Febbraio
  • il 25 Febbraio dovrebbero essere programmati i pagamenti delle pensioni dalla L alla O
  • per chi ha un cognome che inizia per P, Q o R la pensione potrà essere ritirata il 26 Febbraio
  • i cognomi da S a Z avranno l’assegno il 27 Febbraio

Per i mesi successivi si attendono ancora notizie, ma da quando è in corso la pandemia i pagamenti sono stati anticipati e sul sito delle Poste verso fine mese vengono pubblicate le nuove date per il ritiro.

L’accredito della pensione sul conto, il modulo

Discorso diverso per quanto riguarda gli accrediti. Le banche infatti provvedono al versamento il 1° giorno del mese, salvo non si tratti di un giorno festivo. Chi non ha ancora attivato il servizio di accredito della pensione  sul conto corrente può richiederlo al proprio istituto di credito. Si potrà comunque procedere al ritiro anche in filiale rispettando le norme anti Covid.

Per ottenere l’accredito automatico della pensione sul conto è necessario compilare un modulo fornito dall’INPS. Il documento, si veda l’immagine qui in basso, richiede che il cittadino fornisca i propri dati anagrafici, il domicilio e le coordinate bancarie.

Il ricalcolo delle minime e degli assegni sociali

Le nuove date per il pagamento della pensione non sono l’unica novità in fatto di trattamenti previdenziali. Sono infatti stati ricalcolati gli importi delle pensioni minime e sociali, dei vitalizi e degli assegni sociali, oltre ai trattamenti per i lavoratori socialmente utili.

Secondo le tabelle allegate al messaggio INPS n. 173/2021, che contiene le precisazioni sulle perequazioni delle pensioni, ecco quali sono i nuovi importi degli assegni e delle pensioni:

  • per lavoratori autonomi e dipendenti la minima è 515,58 euro
  • vitalizi 293,90 euro
  • pensioni sociali 379,33 euro
  • assegni sociali 460,28 euro
  • LSU  444,52 euro
  • superminimi 548,70 euro

Per chi riceve assegni o pensioni come vittima del terrorismo sono previste delle rivalutazioni. Sarà attribuito il massimo adeguamento (+1,25%) a chi ha diritto alla pensione minima o fino a 3 volte la minima. Per coloro che hanno un assegno tra 3  e 5 volte la pensione minima la percentuale di aumento sarà dell’1,125% e per gli altri l’incremento sarà dello 0,937%.

Le direttive dell’INPS spiegano anche che l’importo complessivo che sarà riconosciuto ai pensionati secondo le perequazioni dipenderà dalle prestazioni presenti nel Casellario Centrale e che sono state erogate da Casse private e altri enti. Sono esclusi da queste operazioni di adeguamento cumulativo i soggetti che fanno riferimento alle seguenti casse o coloro che beneficiano di misure speciali:

  • prestazioni a carico delle assicurazioni facoltative e pensioni a carico del fondo clero e ex ENPAO
  • indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale (INDCOM)
  • prestazioni a carattere assistenziale e delle pensioni che usufruiscono dei benefici previsti per le vittime di atti di terrorismo e delle stragi
  • prestazioni di accompagnamento a pensione come l’Apesocial (non subisce adeguamenti)
  • pensioni di vecchiaia in cumulo a formazione progressiva

Pagamento per semestrali e annuali

La circolare INPS ha anche chiarito quali saranno i termini previsti per il pagamento delle pensioni a calcolo tra il 2% e il 15% dei trattamenti minimi. Sono dei casi particolari e riuniscono in uno o due accrediti annui importi che possono andare da 0,01 euro e 75 euro.

Questi accrediti si calcolano sugli importi lordi mensili  e sono pagati in anticipo con rate semestrali. Le scadenze fissate per il 2021 sono le seguenti:

  • per importi da 0,01 euro a 10,00 euro  il versamento delle rate annuali (che comprendono la tredicesima) è avvenuto entro il 5 Gennaio 2021
  • per i pagamenti del semestre Gennaio-Giugno 2021 delle pensioni con importi lordi tra 10 e 75 euro la data di accredito è il 5 Gennaio 2021
  • il 1° Luglio 2021 invece saranno effettuati i  pagamenti per le pensioni con importo mensile lordo da 10,01 euro a 75 euro per il periodo Luglio-Dicembre (compresa la tredicesima)

Cosa accadrà alle Pensioni di cittadinanza a Marzo 2021

Il Reddito di cittadinanza, e quindi anche la Pensione di cittadinanza, è una misura introdotta a Gennaio 2019 e che sono state rinnovate fino a Febbraio 2021. La misura di sostegno al reddito è rivolta a chi ha un ISEE inferiore a 9.360 euro, un patrimonio immobiliare inferiore a 30 mila euro e un patrimonio mobiliare tra 6.000 euro (per i single) e 10.000 euro (per le famiglie) con incrementi fino 7.500 euro se si hanno familiari disabili o non autosufficienti.

Possono richiedere il Reddito di cittadinanza anche coloro che hanno un reddito familiare inferiore a 6.000 euro, il valore andrà moltiplicato per gli indici della scala di equivalenza. Per le Pensioni di cittadinanza viene considerato un reddito massimo di 9.360 euro.

Oltre al criterio reddituale viene anche considerata l’età per coloro che richiedono la Pensione di cittadinanza. Questa misura viene riconosciuta chi dai 67 anni in su e vive da solo o agli over 67enni che convivano con una persona disabili o non autosufficienti.

La crisi di Governo rende un’incognita l’eventuale rinnovo, l’annullamento o la modifica di questo strumenti di sostegno al reddito.

Procedure telematiche INPS

Il sito dell’INPS ha attivato una serie di funzioni per gestire da remoto le domande di pensione per i lavoratori dipendenti e autonomi. Gli impiegati di aziende pubbliche o private possono inviare la domanda per Quota 100 o per la pensione di anzianità. Il sistema online dell’ente di previdenza permette anche di inoltrare la richiesta per la pensione di vecchiaia l’Apesocial e di scaricare la Certificazione al diritto di pensione.

La digitalizzazione dei processi ha anche permesso di inviare online la documentazione per richiedere la reversibilità come familiari superstiti dei lavoratori deceduti. Si può anche stampare il proprio cedolino dei trattamenti pensionistici e verificare che gli accrediti siano stati pagati dall’ente.

Chi ha cambiato il conto corrente bancario o postale e vuole comunicarlo all’INPS e alle Poste hanno bisogno di scaricare i moduli AP03 (per chi ha un conto in banca) o AP04 (postale). Si dovrà poi inviare il documento scansionato e firmato all’ente. Per accedere alla pagina online per cambiare le coordinate si dovrà essere in possesso del PIN dispositivo INPS e si dovrà essere registrati sulla piattaforma dell’ente. Dato che l’INPS sta progressivamente abbandonando il PIN e sta semplificando le procedure si potrà accedere tramite SPID.

L’Istituto di Previdenza permette ai lavoratori anche di effettuare dei calcoli per simulare quale sarà l’importo della propria pensione futura. Si potrà stimare anche quali potrebbero essere i termini per ottenere la pensione di vecchiaia o quella anticipata.

Cos’è il Fascicolo del cittadino e a cosa serve

Sulla piattaforma INPS è anche possibile accedere al Fascicolo previdenziale del cittadino, questo servizio permette di consultare la documentazione dei contributi versati e i propri dati reddituali. Si potranno anche verificare eventuali certificazioni sanitarie e le comunicazioni dell’ente. Sarà anche attivo un canale di Aiuto con l’Istituto e di invio delle comunicazioni telematiche.

Il canale permette anche di visualizzare l’esito della propria domanda di pensione, si potrà sapere quindi se è stata accolta o respinta. Chi ha già ottenuto l’approvazione con il Fascicolo potrà accedere ai dettagli sulle prestazioni e potrà anche gestire le deleghe.