Energia elettrica: cosa cambia con i nuovi prezzi zonali

Dal 1° gennaio 2025, il Prezzo Unico Nazionale (PUN) dell’energia elettrica è stato superato da un sistema di prezzi zonali luce, la cui media ponderata è il PUN Index GME. Ecco perché questa è una novità importante nel mercato energetico italiano, quali benefici porterà il neonato meccanismo di calcolo del prezzo dell’elettricità all’ingrosso e quale impatto avrà sulle bollette. Oltre a un focus su come trovare offerte luce convenienti a gennaio 2025 con il comparatore di SOStariffe.it.

In 30 sec.
Il mercato energetico italiano cambia look con l'arrivo dei prezzi zonali luce:
  1. Il Prezzo Unico Nazionale PUN è ormai a tutti gli effetti superato
  2. Dal 1/1/2025 è entrato in funzione un sistema di prezzi zonali luce
  3. Come funziona questo meccanismo e i vantaggi in bolletta per i consumatori
  4. Trova offerte luce convenienti con il comparatore di SOStariffe.it a gennaio 2025
Energia elettrica: cosa cambia con i nuovi prezzi zonali

Il 2025 ha portato con sé una “rivoluzione” nel mercato energetico italiano: l’abbandono del PUN (Prezzo Unico Nazionale) quale meccanismo di calcolo del prezzo dell’energia elettrica all’ingrosso e il debutto di un sistema di prezzi zonali luce, la cui media ponderata è il PUN Index GME.

Questo passaggio di testimone, scattato il 1° gennaio, permetterà di intercettare maggiormente le dinamiche territoriali di produzione e distribuzione dell’energia elettrica. L’obiettivo dell’introduzione di un prezzo zonale dell’energia elettrica è infatti quello di “premiare” (con prezzi più bassi in bolletta) le aree del Paese che hanno l’acceleratore schiacciato sulle rinnovabili.

Ma quale sarà l’impatto che questo nuovo meccanismo di calcolo del prezzo dell’elettricità all’ingrosso avrà su famiglie, imprese e industrie? Nel paragrafo che segue proviamo a rispondere a questa domanda. Prima, però, ricordiamo che il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce (link qui sotto) è uno strumento gratuito che ti aiuta a confrontare le tariffe energia elettrica proposte dai gestori energetici partner a gennaio 2025 e individuare quella più in linea con i consumi annuali della tua famiglia.

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Prezzi zonali luce: cosa sono e quali effetti hanno a gennaio 2025

PREZZI ZONALI: LE DOMANDE PREZZI ZONALI: LE RISPOSTE
Quale novità nel mercato energetico italiano nel 2025? Dal 1/1/2025, il Prezzo Unico Nazionale (PUN) è stato sostituito da un sistema di prezzi zonali luce, la cui media ponderata è il PUN Index GME
Cosa cambia con questo passaggio? Il nuovo meccanismo di calcolo del prezzo dell’elettricità all’ingrosso tiene conto delle dinamiche territoriali di produzione e distribuzione dell’energia elettrica
E questo cosa significa? Significa che le aree del Paese che investono di più sulle rinnovabili potranno avere prezzi luce più bassi e quindi bollette più leggere

Come anticipato poco sopra, il 1° gennaio 2025 si è chiusa l’era del Prezzo Unico Nazionale PUN. Questo indice è stato, per un ventennio, il punto di riferimento nelle transazioni per l’acquisto dell’elettricità all’ingrosso in Italia. Ora, invece, è entrato in funzione un nuovo meccanismo di calcolo del prezzo dell’elettricità all’ingrosso: si tratta del PUN Index GME, ovvero la media ponderata dei prezzi dell’energia elettrica nelle diverse zone di mercato del Paese.

In pratica, si è passati da un PUN identico da nord a sud della Penisola a prezzi zonali luce in grado di riflettere meglio le dinamiche locali di produzione, distribuzione e consumo dell’energia elettrica, anche sulla scia del crescente peso delle fonti rinnovabili nel mix energetico del nostro Paese.

Il risultato? “Se in un’area l’elettricità è scarsa o costosa, prodotta con tecnologie superate, si pagherà di più. Diversamente se in una zona la penetrazione delle rinnovabili è elevata, si potrà pagare di meno”, ha chiarito Lucia Visconti Parisio, docente di economia dell’ambiente e dell’energia all’Università Bicocca di Milano, in un articolo pubblicato sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”.

Il nuovo meccanismo di calcolo punta a incoraggiare i consumatori stessi a schiacciare il pedale dell’acceleratore sulle rinnovabili. Tuttavia, almeno in una prima fase, il beneficio del passaggio ai prezzi zonali luce potrebbe non risultare evidente in bolletta. Per almeno un anno è prevista una fase di transizione durante la quale saranno attivi meccanismi compensativi dell’eventuale differenziale tra il prezzo zonale e il prezzo di riferimento calcolato da GME (Gestore dei Mercati Energetici), coprendo così eventuali differenze di prezzo che potrebbero penalizzare alcune categorie di consumatori.

Una volta superata questa fase transitoria, invece, i vantaggi in bolletta per le famiglie potrebbero essere più chiari, pur tenendo presente però che la spesa per la materia prima energia non costituisce la sola voce che compone le fatture.

Secondo gli analisti del comparto, a beneficiare dei nuovi prezzi zonali luce saranno anche i grandi operatori industriali, dal momento che, per loro “la componente energia pesa relativamente di più e perché potranno contrattare con i loro fornitori di energia prezzi più bassi a seconda dell’area geografica”, ha precisato Alessandro Marangoni, ceo della società di consulenza Althesys, al “Il Sole 24 Ore”.

Paolo Marelli
Specializzato in Energia, Conti e Carte
Da cronista per Il GiornoIl Giornale e il Corriere della Sera, a copywriter e brand journalist a Londra in agenzie di comunicazione; è tornato in Italia per scrivere news specializzate per alcuni siti come CorCom e SpacEconomy360, oltre che testate online del gruppo NetworkDigital360, contenitore di testate e portali B2B dedicati ai temi della Trasformazione Digitale e dell’Innovazione Imprenditoriale. Per SOStariffe.it scrive testi in ambito conti, carte di credito, internet e telefonia, tv e luce e gas, argomenti di cui si interessa e occupa in maniera professionale dal 2022.