Bollette e legge 104: ecco come risparmiare a Marzo 2023

Le persone che vivono in gravi condizioni di salute possono beneficiare del bonus elettrico per disagio fisico: ecco i requisiti per ottenere l’agevolazione, le modalità per richiederlo e il suo ammontare a marzo 2023.

In 30 secondi

Cos'è il bonus elettrico per disagio fisico e come aiuta a pagare le bollette a marzo 2023:
  1. È uno sconto in bolletta per quanti vivono in gravi condizioni di salute e usano apparecchiature elettromedicali salvavita
  2. Quali sono i requisiti per ottenere l'agevolazione statale e le modalità per richiederla a marzo 2023
  3. A quanto ammonta il bonus elettrico per disagio fisico nel I trimestre 2023
  4. Come risparmiare sulle bollette attivando le migliori offerte luce e gas del Mercato Libero
Bollette e legge 104: ecco come risparmiare a Marzo 2023

La 104/1992 è una legge cardine dell’ordinamento italiano per quanto concerne i diritti e l’assistenza delle persone con disabilità. La normativa, che il 5 febbraio 2022 ha tagliato il traguardo dei trent’anni dalla sua approvazione, prevede una serie di misure a tutela dei diritti delle persone diversamente abili e delle rispettive famiglie (tra cui il diritto all’assegno di accompagnamento o i permessi di lavoro retribuiti), nonché alcune agevolazioni fiscali come l’aliquota agevolata del 4% sull’acquisto di alcuni prodotti come gli strumenti utili per la riabilitazione.

Sebbene la legge 104 non contempli direttamente agevolazioni fiscali in bolletta, le persone in gravi condizioni di salute possono beneficiare del bonus elettrico per disagio fisico. Gli esperti di SOStariffe.it passano  sotto la lente d’ingrandimento questa misura messa a punto da ARERA nei paragrafi che seguono.

Cliccando sul pulsante verde di seguito, invece, è possibile avere un quadro completo delle offerte luce e gas proposte a marzo 2023 dai fornitori energetici del Mercato Libero. Al di là delle agevolazioni statali, infatti, una mossa vincente per abbattere le spese di elettricità e metano è affidarsi alle soluzioni del Mercato Libero. Esse assicurano un costo unitario della materia prima, espresso in costo kWh e costo metano al metro cubo, più contenuto rispetto a quello in vigore nel Mercato Tutelato:

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Bonus elettrico per disagio fisico: cos’è e come funziona a Marzo 2023

BONUS ELETTRICO DISAGIO FISICO: LE DOMANDE BONUS ELETTRICO DISAGIO FISICO: LE RISPOSTE
Che cos’è il bonus elettrico per disagio fisico? È uno sconto in bolletta per tutti i clienti domestici affetti da grave malattia (o i clienti domestici con fornitura elettrica presso i quali viva un soggetto affetto da grave malattia) che utilizzino apparecchiature elettromedicali salvavita
Quali apparecchiature salvavita danno diritto al bonus?
  • Dispositivi di supporto alla funzione cardiaco-respiratoria
  • Dispositivi di supporto alla funzione renale
  • Dispositivi di supporto alla  funzione alimentare
  • Mezzi di trasporto ed ausili per il sollevamento dei disabili
  • Dispositivi per la prevenzione e terapia delle piaghe da decubito
Come si ottiene il bonus elettrico per disagio fisico? È necessario, presentare apposita domanda ai Comuni o ai CAF abilitati alla quale bisogna allegare anche un certificato dell’ASL che attesti la situazione di grave condizione di saluti

Il bonus elettrico per disagio fisico assicura uno sconto in bolletta alle famiglie al cui interno ci siano persone in gravi condizioni di salute che utilizzino apparecchiature medicali salvavita.

Questa agevolazione statale, calcolata sulla base di alcuni parametri e ottenibile a fronte del possesso di alcuni requisiti, si è rilevata un salvagente a cui le famiglie italiane più vulnerabili si sono aggrappate per far fronte al pagamento di bollette della luce alle stelle.

Come specifica l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente sul suo sito internet, possono ottenere il bonus “tutti i clienti domestici affetti da grave malattia o i clienti domestici con fornitura elettrica presso i quali viva un soggetto affetto da grave malattia, che richiede l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita”.

Le apparecchiature elettromedicali salvavita (alimentate ad energia elettrica) che danno diritto al bonus sono le seguenti:

  • apparecchiature di supporto alla funzione cardiaco-respiratoria;
  • apparecchiature di supporto alla funzione renale;
  • apparecchiature di supporto alla funzione alimentare e attività di somministrazione;
  • mezzi di trasporto ed ausili per il sollevamento dei disabili;
  • dispositivi per la prevenzione e la terapia delle piaghe da decubito.

Il bonus elettrico per disagio fisico è cumulabile con il bonus gas per disagio economico, la cui erogazione è però vincolata al soddisfacimento di alcuni requisiti ISEE. Per tutto il 2023 (secondo quanto previsto dalle misure contro il caro-energia varate con la manovra di Bilancio 2023), il tetto ISEE per l’accesso al bonus gas per disagio economico è fissato in 15mila euro lordi annui (20mila euro annui nel caso di famiglie con almeno 4 figli a carico.

Le modalità per richiedere il bonus elettrico per disagio fisico a Marzo 2023

Per beneficiare del bonus elettrico per disagio fisico è necessario presentare apposita domanda ai Comuni o ai CAF abilitati. In particolare, per richiedere questa agevolazione serve, tra l’altro, un certificato ASL che attesti:

  • la situazione di grave condizione di salute;
  • la necessità di utilizzare apparecchiature elettromedicali per supporto vitale;
  • il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero;
  • l’indirizzo presso il quale l’apparecchiatura è installata.

Tra i documenti da presentare sono inclusi:

  • il documento di identità e il codice fiscale del richiedente e del malato se diverso dal richiedente;
  • il cosiddetto “Modulo B” compilato in ogni sua parte.

Come illustrato sul sito di ARERA, è inoltre necessario avere a disposizione alcune informazioni reperibili in bolletta o nel contratto di fornitura:

  • codice POD (identificativo del punto di consegna dell’energia). Il codice POD è composto da lettere e numeri, che inizia con IT e identifica in modo certo il punto fisico in cui l’energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia fornitore;
  • la potenza impegnata o disponibile della fornitura.

Non è invece richiesta la presentazione dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), dato che il bonus per disagio fisico è concesso indipendentemente dalla fascia di reddito del richiedente.

A quanto ammonta il bonus elettrico per disagio fisico a Marzo 2023

TIPOLOGIA DI BONUS COME SI CALCOLA L’IMPORTO IMPORTO NEL I TRIMESTRE 2023
Bonus elettrico per disagio fisico
  • Apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate
  • Potenza contrattuale
  • Tempo giornaliero di utilizzo
Il risparmio complessivo nel trimestre varia da:

  • un minimo di 99 euro
  • un massimo di 311,40 euro

Nella tabella qui sopra sono elencati gli importi minimi e massimi ottenibili per il bonus elettrico per disagio fisico, validi per il primo trimestre 2023 (gennaio-marzo 2023). Tali somme sono inclusive sia dell’assegno ordinario, sia del bonus integrativo introdotto in prima battuta dal governo Draghi e poi confermato dall’esecutivo Meloni nella manovra di Bilancio 2023 per potenziare lo sconto in bolletta agli aventi diritto, aiutandoli così ad alleggerire l’impatto del caro-energia degli ultimi mesi.

Ricordiamo che la manovra prevede il potenziamento dei bonus sociali luce e gas sino al 31 marzo 2023.

Ecco gli importi nel dettaglio:

  • per la fascia fino a 600 kWh/anno di extra consumo rispetto a un utente tipo (2.700 kWh/anno), il risparmio in bolletta nel trimestre varia da 99 euro (fino a 3 kW di potenza) a 169,20 euro da 4,5 kW in su;
  • per la fascia tra 600 e 1.200 kWh/anno di extra consumo, il bonus nel trimestre va da 171,90 euro (fino a 3 kW di potenza) a 240,30 euro (4,5 kW in su);
  • per la fascia oltre 1.200 kWh/anno di extra consumo, gli importi per il primo trimestre 2023 sono compresi tra i 284,40 euro (fino a 3 kW) e i 311,40 euro (da 4,5 kW in su).

L’importo del bonus è scontato direttamente sulla bolletta elettrica, non in un’unica soluzione, ma suddiviso nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda.