A chi spetta il bonus 150 euro a Gennaio 2023

Lavoratori autonomi senza partita Iva, co.co.co, stagionali e assegnisti di ricerca hanno tempo fino al 31 gennaio 2023 per fare richiesta per il bonus 150 euro contro il caro bolletta. Beneficiari, tempi e modalità di erogazione su SOStariffe.it.

In 30 secondi

Che cosa è il bonus 150 euro e chi può richiederlo a Gennaio 2023?
  1. È un contributo una tantum introdotto dal decreto Aiuti ter per aiutare le famiglie a pagare le bollette di luce e gas
  2. Lo possono richiedere fino al 31 gennaio 2023 co.co.co., dottorandi e assegnisti di ricerca, autonomi senza partita IVA e stagionali
  3. Si può richiedere online (sul sito dell'Inps), tramite il servizio di Contact Center Multicanale oppure ai Patronati
A chi spetta il bonus 150 euro a Gennaio 2023

Tra le prime date del nuovo anno da segnarsi in agenda c’è quella del 31 gennaio 2023: è il termine ultimo per richiedere online sul sito dell’Inps il bonus 150 euro, il contributo sociale una tantum previsto dal decreto Aiuti ter per aiutare le famiglie italiane a pagare le spese di luce e gas e a far fronte all’aumento del carrello della spesa.

Ma in cosa consiste questa agevolazione? Chi può farne domanda a gennaio 2023 e come si può fare per ottenerla? Il team di SOStariffe.it ha acceso i riflettori su questa indennità una tantum.

Bonus 150 euro: beneficiari e modalità di accesso a Gennaio 2023

BONUS 150 EURO: DOMANDE BONUS 150 EURO: RISPOSTE
Che cosa è il bonus 150 euro?
  • È una indennità una tantum di 150 euro prevista dal decreto Aiuti ter per aiutare le famiglie a pagare le bollette di luce e gas
Chi può richiederlo a gennaio 2023?
  • co.co.co., dottorandi e assegnisti di ricerca
  • autonomi senza partita IVA
  • lavoratori stagionali
  • lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo
Quali sono le modalità per richiederlo?
  • online, tramite il sito dell’Inps
  • servizio di Contact Center Multicanale
  • Istituti di Patronato

Il bonus 150 euro è un’indennità una tantum introdotto dal decreto Aiuti ter per aiutare persone con redditi fino ai 20 mila euro lordi annui (tra pensionati, lavoratori dipendenti e autonomi, co.co.co, stagionali, assegnisti, dottorandi e partite Iva) a sostenere le spese del caro bolletta.

Già erogato ai lavoratori dipendenti (direttamente nella busta paga di novembre o dicembre 2022), ai pensionati e ai percettori di reddito di cittadinanza e in fase di erogazione a gennaio 2022 per i lavoratori domestici, il contributo sociale può essere richiesto entro il 31 gennaio 2023 dalle seguenti categorie di lavoratori:

  • titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.);
  • dottorandi e assegnisti di ricerca;
  • lavoratori autonomi senza partita IVA;
  • lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti che abbiano svolto, nell’anno 2021, almeno 50 giornate di lavoro effettivo;
  • lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che, nel 2021, hanno almeno 50 contributi giornalieri versati.

A queste categorie di lavoratori, l’indennità una tantum sarà erogata dall’Inps a febbraio 2023. Inoltre, è bene ricordare che tale contributo non concorre alla formazione del reddito, come specifica lo stesso istituto di previdenza nella circolare numero 127 del 16 novembre 2022.

Come si precisa in questo documento, la domanda può essere presentata sia sul sito web dell’Inps (www.inps.it), seguendo il percorso “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” e procedendo poi con l’autenticazione tramite:

  • SPID almeno di livello 2 o superiore;
  • Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
  • Carta nazionale dei servizi (CNS).

In alternativa, le richieste possono essere inoltrate tramite gli Istituti di Patronato (utilizzando i servizi offerti dagli stessi), oppure tramite il servizio di Contact Center Multicanale, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

Come alleggerire le bollette luce e gas con il Mercato Libero a Gennaio 2023

Se la mano tesa del governo aiuta i clienti domestici a saldare le fatture di elettricità e metano nel breve periodo, la scelta di passare al Mercato Libero assicura vantaggi tanto nel medio quanto nel lungo periodo. Perché? Perché scegliere le migliori offerte del Mercato Libero permette di minimizzare quanto più possibile il costo della materia prima (espresso in euro al kilowattora per la luce e in euro al metro cubo per il gas), riducendo così l’importo delle bollette.

Per scovare l’offerta più in linea con il proprio fabbisogno energetico è possibile affidarsi al comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas. Il confronto online avviene in modo semplicissimo. Basta scegliere la tipologia di fornitura per cui si vuole attivare una nuova offerta (luce o gas) e indicare il relativo consumo annuo stimato. Tale dato è 1riportato in bolletta ma può anche essere stimato tramite l’apposito tool integrato nel comparatore. La tariffa più vantaggiosa potrà essere attivata direttamente online in modo gratuito sul sito del fornitore scelto.

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