La Legge di Stabilità del 2016 ha introdotto il pagamento automatico del Canone Rai in bolletta. Infatti, a partire dal luglio dello stesso anno, il canone televisivo è incluso nella bolletta luce della prima abitazione. Costa 90 Euro all’anno e dal 2017 si paga in 10 rate da 9 euro ognuna. Non si può più chiedere la disdetta per suggellamento ma chi non ha il televisore è esentato. Non è dovuto per smartphone, tablet o computer. Di seguito tutto ciò che devi sapere sul Canone Rai in bolletta, la guida.
Confronta le offerte luce »VaiSecondo l'Art. 1 del R.D.L. del 21/02/1938 n. 246, "il canone tv dev'essere corrisposto da chiunque detenga uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive indipendentemente dalla qualità o dalla quantità del relativo utilizzo".
La novità introdotta dalla Legge Stabilità 2016 è che "la detenzione di un apparecchio si presume nel caso in cui esista un'utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui un soggetto ha la sua residenza anagrafica". Si presume, quindi, che una famiglia che possiede una fornitura elettrica per l'abitazione presumibilmente abbia il televisore e perciò debba pagare il canone televisivo.
Questa presunzione è sicuramente valida per la stragrande maggioranza delle famiglie italiane. Nonostante ciò è possibile, tramite una procedura stabilita dall'Agenzia delle Entrate, superare la presunzione con una dichiarazione che va inviata ogni anno e che attesti il non possesso di un apparecchio televisivo.
La presunzione di detenzione del televisore è valida solo per le utenze domestiche residenti, ovvero corrisponde alla fornitura elettrica dell'abitazione in cui una persona ha la residenza anagrafica. Si paga, quindi, una sola volta e solo per la prima casa: le seconde abitazioni sono esente dal canone televisivo.
L'introduzione del canone televisivo in bolletta ha generato molti dubbi da parte dei consumatori. Per avere qualche informazione in più la Rai ha messo a disposizione un servizio di call center al numero 199 123 300, ma la chiamata non è gratuita e non è facile comunicarsi.
Il Sole24Ore ha spiegato i dubbi e casi particolari riguardo chi è tenuto a pagare il canone in 10 semplici punti, che riportiamo di seguito:
Rimangono sempre esentati dal Canone Rai, inoltre:
A partire dal 1° gennaio 2017 il canone televisivo è dovuto in 10 rate da 9 euro ciascuna, come una voce di spesa in più della bolletta della luce. In realtà, dal momento che la bolletta elettrica solitamente è bimestrale, anche il canone sarà pagato ogni due mesi: saranno 9 euro per ciascun mese, in pratica 5 rate da 20 euro in tutto l'anno, da gennaio a ottobre.
Coloro che non detengano alcun apparecchio televisivo potranno chiedere l'esenzione del Canone Rai. Dovrà inviare all'Agenzia delle entrate una dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi dell'art 46 D.P.R.28 Dicembre 2000 n 445, attestante la non detenzione dell'apparecchio televisivo.
Attenzione perché la denuncia di cessazione di abbonamento televisivo per suggellamento non esiste più. Il suggellamento, ricordiamo, consisteva nel rendere inutilizzabili, in genere mediante chiusura in appositi involucri, tutti gli apparecchi detenuti dal titolare del canone tv e dagli appartenenti al nucleo familiare.
Quindi, per essere esentato dal pagamento del canone televisivo in bolletta, bisognerà non avere fisicamente un televisore nell'abitazione di residenza, poiché non sarà possibile suggellare l'apparecchio.
La stessa dichiarazione sostitutiva o modulo disdetta potrà essere inviata dagli altri soggetti esentati dal Canone Rai che abbiamo visto prima, ovvero individui di età pari o superiore a 75 anni con un reddito annuale inferiore a 8.000 Euro.
Coloro che rientrano tra i requisiti di esenzione Canone Rai sopramenzionati dovranno quindi spedire il seguente modulo disdetta canone Rai al seguente indirizzo:
Agenzia delle Entrate
Ufficio Torino 1 S.A.T
Sportello Abbonamenti TV
10121 - Torino (TO)
Al modulo compilato va allegata copia di un documento di riconoscimento valido (carta d'identità o passaporto). In alternativa è possibile effettuare la procedura online attraverso la propria area riservata sul sito dell'Agenzia delle Entrate. Per accedere all'operatività online sul sito dell'Agenzia delle Entrate è necessario richiedere l'abilitazione e le credenziali personalizzate al proprio ufficio territoriale di competenza.
A chi deve chiedere il rimborso Canone RAI non dovuto ricordiamo che a partire dal 15 settembre 2016 è possibile farne richiesta all’Agenzia delle Entrate tramite l’apposito modulo rimborso canone RAI non dovuto.