Accumulare tanti risparmi sul proprio conto corrente rischia di diventare un problema, in particolare nei casi in cui le giacenze siano pari a somme molto elevate, ovvero superiori ai 100.000 euro.
Nell’ultimo periodo, infatti, si sta diffondendo il fenomeno di tassi negativi sui conti correnti, che rappresenta una conseguenza diretta della politica espansiva della Banca centrale europea mirante a favorire la circolazione del denaro e i prestiti.
I depositi elevati sui conti correnti rappresentano un vero e proprio costo per le banche: per questo tra i rimedi introdotti per trovare una soluzione al problema, ci sono state opzioni di diverso tipo.
Se all’estero, per esempio in Germania, la tassa sui conti correnti è stata rappresentata proprio dall’applicazione di tassi negativi, in Italia sono state valutate diverse proposte, tra le quali ci sono state la vera e propria chiusura dei conti correnti con depositi superiori ai 100.000 euro, oppure l’introduzione di alcune commissioni una volta superate determinate cifre.
L’aumento dei costi dei conti correnti
Un altro fenomeno al quale si è assistito negli anni è quello relativo all’aumento dei costi dei conti correnti: facendo riferimento a una recente indagine di Bankitalia, tra il 2019 e il 2020 c’è stato un incremento dei costi di mantenimento pari a 88,5 euro.
Tale aumento ha interessato soprattutto le spese fisse, come per esempio il canone annuo, le commissioni sui prelievi o i bonifici, il costo degli assegni. Il rischio più grande è quello di andare in perdita e, nei casi in cui non si avessero tanti soldi sul conto, di non riuscire a sostenere neanche le domiciliazioni bancarie.
I costi dei prelievi allo sportello o presso gli ATM di qualsiasi banca potrebbero, inoltre, crescere ancor di più a partire dal 2022, quando si verificherà l’entrata in vigore della norma in base alla quale i pagamenti in contanti non potranno superare i 999,99 euro.
Chi è abituato a usare tanto il contante dovrà quindi prelevare più volte e, di conseguenza, sarà costretto a spendere di più a causa delle commissioni previste in questi casi, specialmente quando il prelievo viene effettuato allo sportello o presso gli ATM di altre banche.
Quali sono le soluzioni alle quali si può ricorrere per risparmiare sugli aumenti dei costi dei conti correnti tradizionali? Scegliere di attivare un conto corrente online, prendendo per esempio in considerazione una delle opzioni disponibili sul comparatore di conti correnti di SOStariffe.it.
I conti correnti online sono degli strumenti per la gestione dei propri risparmi che solitamente non prevedono né il costo del canone mensile, né quello relativo alle principali operazioni bancarie, tra le quali rientrano i bonifici e i prelievi.
Per dare un’occhiata alle migliori proposte disponibili oggi in rete, si consiglia di cliccare sul link qui sotto.
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L’imposta di bollo sui conti correnti
I conti correnti sono soggetti a un’imposta legata al semplice fatto di possederne uno, come accade nel caso del bollo auto: si tratta dell’imposta di bollo, il cui importo varia in relazione alla tipologia di correntista.
In particolare, tale imposta è pari a:
- 34,20 euro all’anno nel caso dei conti correnti intestati alle persone fisiche;
- 100 euro all’anno nel caso dei conti correnti intestati alle persone giuridiche.
Nella pratica si avrà la possibilità di scegliere se pagarla in un’unica soluzione, oppure su base mensile o trimestrale. L’imposta di bollo sui conti correnti è stata introdotta con il DL 201 del 2011 – il cosiddetto decreto Salva Italia – e ci sono dei casi nei quali può anche non essere pagata.
Quali sono i casi nei quali non si paga l’imposta di bollo
L’imposta di bollo sui conti correnti non è prevista nei seguenti casi:
- quello in cui la giacenza media non sia superiore a 5.000 euro, anche nell’ipotesi in cui si possedessero più conti correnti;
- quello in cui si abbia un reddito ISEE inferiore ai 7.500 euro all’anno;
- nell’ipotesi in cui si fosse titolari di un conto corrente che eroghi moneta elettronica;
- quello in cui si sia titolari di un conto corrente base, che è caratterizzato dall’assenza di spese, un’operatività limitata e dalla possibilità di accedere soltanto a determinati servizi bancari.
Tornando alla giacenza media inferiore ai 5.000 euro è intuibile come uno dei metodi più efficaci per non dover pagare l’imposta di bollo sul proprio conto corrente è rappresentato dal fare in modo di non superare tale cifra, per esempio investendo i propri soldi in strumenti alternativi, quali titoli di Stato o buoni postali.
Imposta di bollo azzerata con la scelta di un conto corrente online
Un’ulteriore soluzione che permette di non dover sostenere l’imposta di bollo sui conti correnti è rappresentata dalla scelta di un conto corrente online: in molti casi questi strumenti prevedono che sia la banca a prendersi carico del pagamento dell’imposta di bollo.
I conti correnti online rappresentano degli strumenti attraverso i quali combattere sia contro l’inflazione, sia contro l’erosione dei soldi che sono depositati sul proprio conto, i quali, alla lunga, non faranno altro che diminuire per i costi di gestione e di mantenimento del conto corrente.
I conti correnti online, invece, sono dei conti che:
- hanno un costo del canone pari a zero o prevedono delle condizioni grazie alle quali sarà possibile azzerare la quota annuale del canone;
- hanno dei costi assenti quando si tratta di effettuare bonifici online;
- per quel che riguarda i prelievi, possono prevedere delle piccole commissioni, ma solo nel caso di prelievo all’estero o presso gli ATM di altre banche;
- possono essere personalizzati in modi differenti, come attraverso l’aggiunta di una carta di credito associata al conto, che potrà prevedere dei costi del canone abbastanza ridotti rispetto a quelli solitamente previsti per queste carte di pagamento.
Dai un’occhiata ai migliori conti correnti online del momento per risparmiare sulle tasse sui conti correnti.
Come funziona il comparatore di conti correnti online
Online sono disponibili davvero un gran numero di conti correnti e per chi non ha mai attivato un prodotto di questo tipo direttamente sul web potrebbe essere non semplicissimo riuscire a trovare in poco tempo la soluzione più adatta ai propri bisogni.
Per questo motivo, si consiglia sempre di effettuare un’analisi comparativa tramite l’utilizzo del comparatore di conti correnti di SOStariffe.it, attraverso il quale si potrà avere accesso a una landing nella quale saranno confrontati i migliori conti correnti disponibili in circolazione.
Per prima cosa, si dovrà scegliere la tipologia di conto corrente da sottoscrivere, che potrà essere un conto standard, un conto famiglia, un conto giovani, un conto pensionati, un conto business.
In un secondo momento sarà possibile scegliere le opzioni di personalizzazione del conto corrente. Sarà sufficiente cliccare su Filtri per indicare:
- l’età del correntista;
- le caratteristiche specifiche del conto, come per esempio la presenza della carta di credito associata, del trading online, l’assenza dell’imposta di bollo, la possibilità di gestirlo tramite i servizi di Internet e mobile banking;
- il numero di bonifici che si potranno effettuare in un anno;
- il numero di prelievi gratuiti presso gli ATM di altre banche;
- la giacenza media.
Volendo si potrà anche solo indicare il nome dell’istituto di credito con il quale si vorrebbe sottoscrivere un conto corrente online e vedere così quali sono i costi e le caratteristiche inclusi. Per saperne di più, fai un salto sul comparatore di conti correnti online di SOStariffe.it.