Portabilità SIM e nuove regole 2022: tutte le novità

A partire dal mese di novembre sono entrate in vigore le nuove regole relative alla portabilità ed al cambio SIM. Per chiarire al massimo le novità normative, SOStariffe.it ha analizzato il nuovo regolamento, mettendo in luce gli aspetti inediti che, da questo mese, regoleranno tutte le operazioni di passaggio del numero ad un altro operatore e di cambio SIM. Ecco i dettagli completi:

In 30 secondi

Nuove regole per portabilità del numero e cambio SIM
  • La normativa definita da AGCOM entra in vigore a novembre 2022
  • Le nuove regole riguardano sia il cambio SIM che la portabilità del numero verso un nuovo operatore (MNP)
  • Le novità volute da AGCOM mirano a evitare il rischio di frodi connesse alla sottrazione del numero di cellulare
  • Vengono definiti nuovi meccanismi per verificare l'identità del titolare e lo stato di funzionamento della SIM
Portabilità SIM e nuove regole 2022: tutte le novità

Le nuove regole antifrode stabilite da AGCOM per il cambio di SIM e la portabilità del numero entrano in vigore a novembre 2022. La normativa definite dall’Autorità è stata realizzata con l’obiettivo di contrastare la crescente diffusione delle frodi legate al cambio di SIM, denominate SIM Swap. In tali frodi, infatti, i truffatori tentando di entrare in possesso del numero di cellulare della vittima per utilizzarlo per violare gli account collegati a tale numero.

Con il nuovo quadro normativo fissato da AGCOM, però, il cambio SIM e la portabilità del numero diventano più “sicuri” con gli operatori che saranno tenuti a verificare con la massima attenzione l’identità degli utenti. Le nuove regole, però, rischiano di comportare un allungamento dei tempi ed anche dei costi aggiuntivi per gli utenti quando si effettuano operazioni come il cambio SIM e la portabilità verso un altro operatore.

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Ecco le novità:

Le nuove regole su portabilità del numero e cambio SIM da novembre 2022

LE NOVITA’ DEL NUOVO REGOLAMENTO SU CAMBIO SIM E PORTABILITA’
1. Le nuove regole su portabilità e cambio SIM servono per evitare frodi connesse alla sottrazione del numero di cellulare
2. Solo il titolare della SIM può richiedere il cambio SIM o la portabilità del numero
3. La portabilità o il cambio SIM sono possibili solo con la “vecchia SIM” funzionante
4. È previsto un potenziamento del meccanismo di verifica dell’identità del titolare e dello stato di funzionamento della SIM
5. L’operatore è tenuto ad informare l’utente in merito all’avanzamento della portabilità del numero

Ci sono diverse novità per il meccanismo che regola il cambio SIM (con lo stesso operatore) e la potabilità del numero (da un operatore ad un altro). Tali norme, come evidenziato in precedenza, puntano a massimizzare la sicurezza, evitando il rischio di truffe legate alla sottrazione del numero di cellulare ai consumatori (in gergo queste truffe si chiamano “SIM Swap”). La principale novità introdotta dal nuovo meccanismo è rappresentata dall’impossibilità di richiedere il cambio SIM con delega o con richiesta avanzata dal “reale utilizzatore” della SIM stessa.

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Per poter richiedere un cambio SIM in caso di furto, smarrimento, deterioramento, passaggio ad eSIM o anche in caso di portabilità del numero MNP è necessario che la richiesta venga presentata dal titolare della SIM, unico soggetto autorizzato ad eseguire quest’operazione. In merito a questa norma è presente una sola eccezione. Il cambio SIM con delega resta attivo per le SIM aziendali. In questo caso, le operazioni citate in precedenza possono essere eseguite con delega.

Da notare, inoltre, che non è possibile eseguire un cambio SIM o una portabilità senza avere a disposizione la “vecchia” SIM funzionante. Ad esempio, per poter passare ad un altro operatore è necessario che la SIM sia funzionante. In caso contrario, bisognerà richiedere prima una nuova SIM all’attuale operatore e poi presentare richiesta di MNP al nuovo provider. Quest’operazione comporterà un costo aggiuntivo. In media, secondo le rilevazioni di SOStariffe.it di novembre 2022, infatti, il cambio SIM comporta una spesa di 9,4 euro una tantum.

Tra le novità della normativa sulla portabilità del numero c’è anche un potenziamento del meccanismo di identificazione del titolare della SIM. Come previsto dal nuovo regolamento, infatti, l’identificazione del titolare della SIM l’operatore deve acquisire una copia del documento di identità, del codice fiscale, della vecchia SIM e, in caso di furto e smarrimento della relativa denuncia. Da segnalare anche l’introduzione di un meccanismo per verificare lo stato di attività della SIM.

Gli operatori, sia in caso di cambio SIM che di richiesta di portabilità del numero, sono tenuti ad avviare una verifica dello stato di funzionamento della SIM tramite l’invio di un messaggio SMS a cui il titolare dovrà dare l’ok seguendo le indicazioni fornite. L’operazione di cambio SIM senza risposta al messaggio da parte dell’utente può avvenire solo in due casi: se la SIM è smarrita o rubata (ma è necessario aver presentato denuncia) oppure se la SIM è guasta (dopo aver acquisito la vecchia SIM).

Da notare, inoltre, che il nuovo meccanismo consente al titolare della SIM di bloccare la procedura, semplicemente rispondendo negativamente alla comunicazione inviata dall’operatore. Questo livello aggiuntivo consente di proteggere ulteriormente i consumatori dai tentativi di furto del numero di cellulare. Nel caso in cui si riceva una comunicazione di cambio SIM senza aver presentato richiesta all’operatore, l’utente potrà immediatamente bloccare la procedura per evitare il furto del numero di cellulare.

In caso di portabilità del numero, inoltre, il nuovo operatore deve informare il cliente in merito allo stato di avanzamento della procedura. Il meccanismo di comunicazione deve prevedere informazioni costanti per ogni step della procedura (accettazione della richiesta, passaggio del numero, passaggio del credito). Da notare che tutte le novità riguardanti la portabilità e il cambio SIM sono valide anche per le SIM M2M e IoT e l’utente deve fornire una numerazione alternativa per l’invio delle comunicazioni.