Bonus bollette dipendenti privati: chi può riceverlo a Novembre 2022

Il decreto Aiuti quater innalza il tetto all’esenzione dei fringe benefit: si passa da 600 a 3.000 euro. La nuova soglia aiuterà lavoratori dipendenti e assimilati a pagare le bollette di luce e gas. Dagli esperti di SOStariffe.it tutto quello che c’è da sapere su questo sostegno alle famiglie a novembre 2022.

In 30 secondi

Bonus bollette per dipendenti privati: come ottenerlo a Novembre 2022?
  1. Il decreto Aiuti quater innalza a 3.000 euro la soglia dei premi esentasse che le imprese potranno concedere ai dipendenti privati come “fringe benefit” per il pagamento delle bollette di luce e gas;
  2. Il rimborso è destinato ai titolari di redditi di lavoro dipendente e assimilati;
  3. Si può beneficiare dell’estensione del tetto per il solo anno 2022.
Bonus bollette dipendenti privati: chi può riceverlo a Novembre 2022

Si alza da 600 a 3.000 euro la soglia dei premi esentasse che le imprese potranno concedere ai dipendenti privati come “fringe benefit” per pagare le bollette di luce e gas nel 2022. È una delle misure previste dal decreto Aiuti quater, il nuovo provvedimento contro il caro energia approvato lo scorso 11 novembre 2022 dall’esecutivo guidato da Giorgia Meloni e in vigore da sabato 19 novembre 2022.

Ma cosa sono i “fringe benefit”? In che modo questi rimborsi non tassati potranno aiutare i lavoratori e le loro famiglie a far fronte a un caro bollette senza precedenti in Italia? Per rispondere a queste domande, gli esperti di SOStariffe.it hanno acceso i riflettori sulla misura contenuta nel decreto Aiuti quater. Obiettivo? Fornire un quadro completo su destinatari, requisiti, modalità di erogazione e validità.

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Che cosa sono i “fringe benefit” e cosa prevedono a Novembre 2022

RIMBORSI PER SPESE DI LUCE E GAS: LE DOMANDE RIMBORSI PER SPESE DI LUCE E GAS: LE RISPOSTE
Che cosa sono i “fringe benefit”? Sono i beni o i servizi che i datori di lavoro possono concedere liberamente ai dipendenti, in aggiunta alla busta paga. Il decreto Aiuti bis ha inserito anche il rimborso per le spese di luce e gas tra i “fringe benefit”, per il solo 2022
Cosa prevede il decreto Aiuti quater? Si alza il tetto all’esenzione dei “fringe benefit”: si passa dai 600 euro previsti dal decreto Aiuti bis ai 3.000 euro del decreto Aiuti quater
Chi sono i destinatari dei rimborsi? I titolari di redditi di lavoro dipendente e assimilati
Fino a quando è esteso il tetto dell’esenzione del benefit? Riguarda l’anno contributivo 2022

In linea generale, i “fringe benefit” sono i beni o i servizi che i datori di lavoro possono concedere liberamente ai dipendenti, in aggiunta alla busta paga. Qualche esempio? L’auto aziendale, il cellulare, il computer o le polizze assicurative. Questi premi, che rientrano nel perimetro del welfare aziendale, hanno un vantaggio: per il lavoratore non sono tassabili e, quindi, non concorrono alla formazione del reddito imponibile ai fini Irpef, mentre per l’azienda sono interamente deducibili.

Il rimborso ai lavoratori come forma di sostegno per pagare le bollette di luce e gas è diventato un “fringe benefit” con il decreto Aiuti bis (Dl 115/2022) varato dal precedente governo Draghi: questo provvedimento ha infatti inserito il pagamento delle spese per le utenze domestiche (acqua, energia elettrica e gas) tra i “premi” che un datore di lavoro può concedere ai propri dipendenti. Oltre ad ampliare il raggio d’azione dei “fringe benefit”, il decreto Aiuti bis ne ha anche innalzato, per il solo 2022, la soglia d’esenzione a 600 euro.

Ora, con l’ultimo provvedimento del nuovo esecutivo Meloni (pubblicato in Gazzetta Ufficiale venerdì 18 novembre 2022), questo tetto subisce un ulteriore innalzamento, passando dai 600 euro del decreto Aiuti bis ai 3.000 euro previsti dal decreto Aiuti quater. Invariato, invece, il periodo di imposta relativo al 2022: resta solo sino alla fine dell’anno per poter usufruire dell’estensione del tetto.

Chi può accedere ai rimborsi per le spese di luce e gas a Novembre 2022

L’innalzamento a 3.000 euro del tetto all’esenzione dei “fringe benefit” amplia la possibilità per i datori di lavoro di sostenere i propri dipendenti alle prese con un caro energia senza precedenti in Italia.

Ma a chi si rivolge tale misura? Essa è destinata a tutti i titolari di redditi di lavoro dipendente e assimilati (quindi anche collaboratori come i co.co.co, stagisti o i tirocinanti): una platea di 2,5 milioni di lavoratori nel nostro Paese, secondo i dati forniti dal Ministero. Non è previsto alcun limite reddituale né soglia ISEE per vedersi riconosciuto il “premio” come invece avviane già per il cosiddetto “Bonus luce e gas”. Questo “fringe benefit” a favore del caro bollette può essere conferito anche ad personam, ossia pure in assenza di un accordo aziendale.

Per quanto riguarda l’ottenimento di questo benefit in denaro per pagare le bollette, non c’è bisogno di fare domanda: come detto, esso è concesso liberamente dalle aziende ai dipendenti o assimilati. Dal canto loro, i lavoratori dovranno presentare la documentazione al datore di lavoro allo scopo di attestare che il “fringe benefit” sia impiegato per pagare le utenze domestiche di luce e gas di casa sia essa di proprietà o in affitto relativamente a consumi effettuati nel 2022.

In alternativa, se non vorrà presentare questa documentazione, il lavoratore potrà presentare un’autocertificazione per mezzo della quale attesterà di essere in possesso della suddetta documentazione necessaria a giustificare l’utilizzo di tale benefit per il pagamento delle bollette di luce e gas della propria abitazione.

Scegliere il Mercato Libero per bollette più leggere a Novembre 2022

Gli interventi varati dal Governo Meloni contribuiscono ad alleviare il peso del caro energia sui bilanci delle famiglie italiane, ma non azzerano il salasso mensile per luce e gas. Tuttavia, una mossa fondamentale per ritagliarsi margini di risparmio in bolletta è affidarsi al Mercato Libero, le cui offerte luce e gas propongono un costo unitario della materia prima più basso di quello stabilito dal Mercato Tutelato.

In quest’ottica di caccia al risparmio, un alleato dei consumatori alla ricerca della convenienza è il comparatore di SOStariffe.it che scandaglia le promozioni disponibili a Novembre 2022 e indica quelle più vantaggiose sulla base del proprio profilo di consumo.

La comparazione funziona in modo molto semplice. Basta indicare una stima del proprio consumo annuo (il dato è riportato anche nell’ultima bolletta inviata dall’attuale fornitore) per individuare subito le tariffe che attraggono il risparmio senza intaccare gli stili di vita. La tariffa più vantaggiosa potrà essere attivata direttamente online in modo gratuito sul sito del fornitore scelto.

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