Il mercato di telefonia mobile si divide in tariffe da meno di 10 euro al mese e tariffe da più di 10 euro al mese. Un canone a doppia cifra viene spesso visto come un elemento negativo per giudicare un’offerta con i 10 euro al mese che rappresentano una vera e propria soglia psicologica per tanti utenti alla ricerca di un’offerta vantaggiosa. Spesso, però, è necessario superare questa soglia per ottenere un bundle più ricco e completo, soprattutto di Giga.
La nuova indagine dell’Osservatorio SOStariffe.it e Segugio.it punta a fare chiarezza in merito alle differenze tra offerte da meno di 10 euro al mese e offerte da più di 10 euro al mese. Lo studio ha analizzato la composizione media dei bundle proposti da queste due categorie di promozioni ed ha poi verificato quali sono i servizi a cui bisogna rinunciare pur di risparmiare, attivando una tariffa da meno di 10 euro al mese per il proprio smartphone. Ecco, quindi, i dati emersi dall’indagine:
Offerte da meno di 10 euro al mese: tanti Giga a prezzo ridotto
In media, una tariffa di telefonia mobile propone 2.860 minuti, 1.872 SMS e 129 GB a fronte di un costo periodico di 10,14 euro al mese. Rispetto alle ultime rilevazioni dell’Osservatorio, relative allo scorso mese di gennaio, le offerte mobile ora presentano ancora più Giga (a gennaio erano 114 GB in media) ma con un costo leggermente superiore (il canone medio a gennaio era 9,74 euro al mese). L’analisi dell’Osservatorio mette in evidenza anche le differenze tra i due gruppi di offerte (canone da meno di 10 euro al mese e canone superiore a questa soglia). I dati completi sono riportati in tabella, qui di seguito.
OFFERTE |
MINUTI |
SMS |
GIGA |
CANONE |
Offerte da meno di 10 euro al mese |
2.822 |
1.428 |
110 GB |
7,61 € |
L’offerta “media” del mercato |
2.767 |
1.671 |
129 GB |
10,14 € |
Offerte da 10 o più euro al mese |
2.860 |
1.872 |
134 GB |
16,64 € |
Rilevazioni SOStariffe.it di maggio 2023
È facile notare come le differenze siano principalmente nei Giga inclusi e nel canone mensile. Le offerte da meno di 10 euro al mese presentano un canone medio di 7,61 euro al mese con 110 GB mensili a disposizione degli utenti. Puntando sulle offerte da più di 10 euro al mese, invece, è possibile sfruttare un bundle di 134 GB ma con un canone ben più alto, pari a 16,64 euro al mese. Le differenze in termini di minuti e SMS sono poco significative.
Da notare che le offerte da meno di 10 euro al mese sono proposte nel 78% dei casi da operatori virtuali MVNO con il restante 22% che viene proposto da operatori MNO. Le tariffe con canone superiore ai 10 euro al mese, invece, sono distribuite in modo equo: il 52% delle offerte arrivano dai quattro operatori MNO presenti in Italia (TIM, Vodafone, WINDTRE e Iliad) mentre il restante 48% è legato agli operatori virtuali attivi sul mercato. Bisogna sottolineare, in ogni caso, che il numero di operatori virtuali (e il totale di offerte) è di gran lunga superiore rispetto alle offerte degli operatori MNO.
Tanta convenienza ma pochi servizi per le offerte da meno di 10 euro al mese
Scegliere un’offerta da meno di 10 euro al mese permette di ridurre il costo della tariffa a fronte di un bundle dati comunque consistente. Il risparmio, però, si accompagna alla rinuncia a diversi servizi. Con le offerte da meno di 10 euro al mese, infatti, è molto difficile accedere al 5G, disponibile nel 7% dei casi contro il 52% delle tariffe da almeno 10 euro al mese. Si registra, inoltre, una scarsa diffusione anche per la possibilità di acquisto di smartphone a rate (23%), di accesso a offerte fisso + mobile (20%) e di richiedere una eSIM (32%). La tabella qui di sotto riassume i risultati dell’indagine mettendo a confronto i servizi proposti dalle offerte da meno di 10 euro al mese con quelli proposti dalle soluzioni da almeno 10 euro al mese.
SERVIZI INCLUSI |
OFFERTE DA MENO DI 10 EURO |
OFFERTE DA ALMENO 10 EURO |
5G |
7% |
52% |
Smartphone a rate |
23% |
56% |
Accesso a offerte fisso + mobile |
20% |
52% |
eSIM |
32% |
56% |
In tabella viene indicata la percentuale delle offerte che includono il servizio accessorio riportato nella prima colonna