Come sarà gestita la domiciliazione bancaria delle bollette per quei clienti domestici “non vulnerabili” che, dopo la fine Maggior Tutela luce, sono confluiti in automatico nel Servizio Tutele Graduali (STG), il regime provvisorio che accompagnerà le famiglie verso la completa liberalizzazione del mercato energetico in Italia? La risposta a questa perplessità dei consumatori è contenuta in un provvedimento ufficiale (Dime/Dsme/1/2024), predisposto da ARERA, l’Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente, insieme alla Banca d’Italia e al Ministero dello Sviluppo Economico (Mise).
Questo documento stabilisce le modalità operative per il rinnovo automatico dell’autorizzazione all’addebito diretto delle fatture sul conto corrente: in pratica, l’assenso alla domiciliazione bancaria che avevi rilasciato all’esercente della Maggior Tutela varrà anche per il pagamento delle bollette emesse dal gestore energetico che si occupa di erogare la fornitura nel Servizio Tutele Graduali (STG).
Di seguito passiamo ai raggi X le novità su questo tema. Prima, però, ricordiamo che se hai intenzione di passare al Mercato Libero ad agosto 2024 e vuoi trovare offerte luce e gas convenienti puoi consultare il comparatore di SOStariffe.it, accessibile al link qui sotto.
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Fine Maggior Tutela: come funziona la portabilità del Rid bancario
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FINE MAGGIOR TUTELA E RID BANCARIO |
1 |
L’autorizzazione alla domiciliazione bancaria delle bollette rilasciata all’esercente in Maggior Tutela sarà automaticamente rinnovata anche per il pagamento delle fatture nel Servizio Tutele Graduali |
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La prima disposizione per l’addebito diretto delle bollette da parte dei fornitori dell’STG dovrà avvenire a decorrere dal 2 settembre 2024 |
3 |
Resta la facoltà per i clienti domestici di revocare l’autorizzazione alla domiciliazione bancaria contattando la propria banca |
Il provvedimento di ARERA fissa le modalità con cui l’esercente della Maggior Tutela dovrà trasferire al nuovo esercente che eroga la fornitura nel Servizio Tutele Graduali (STG) le informazioni necessarie per la domiciliazione delle bollette.
In questo modo, i clienti domestici “non vulnerabili” che avevano autorizzato l’addebito diretto delle fatture al fornitore in Tutela non dovranno fare nulla, nonostante la fine Maggior Tutela. Grazie alla “portabilità” dei dati della domiciliazione bancaria, il nuovo fornitore energetico del Servizio STG disporrà in automatico l’addebito sul conto, a meno che il consumatore stesso non decida di revocarne l’autorizzazione avvisando la banca o la posta presso cui ha il conto corrente.
Inoltre, il documento Dime/Dsme/1/2024 di ARERA stabilisce che la prima disposizione per l’addebito diretto sul conto corrente degli importi in fattura da parte dei fornitori del Servizio STG avvenga a decorrere dal 2 settembre 2024. Questa data, si legge nel provvedimento di ARERA, punta a trovare un equilibrio tra “le esigenze dell’esercente la maggior tutela di avvalersi il più possibile dell’addebito diretto per l’incasso dell’ultima fattura con quelle dell’esercente il STG di avvalersi quanto prima del medesimo addebito diretto per l’incasso della prima fattura”.
C’è, inoltre, da segnalare che gli esercenti il Servizio Tutele Graduali (STG) dovranno informare i rispettivi clienti in merito al subentro nella posizione di soggetto creditore autorizzato all’addebito diretto in anticipo rispetto all’effettuazione della prima disposizione di addebito diretto.
Per la definizione degli aspetti operativi di questa complessa procedura, è stato costituito un gruppo di lavoro che ha coinvolto:
- i principali esercenti la Maggior Tutela;
- gli esercenti che si sono aggiudicati il servizio STG;
- gli uffici di ARERA;
- la Banca d’Italia e l’Associazione Bancaria Italiana (ABI);
- l’Associazione Prestatori Servizi di Pagamento (APSP);
- Poste Italiane.
Come risparmiare con le offerte luce e gas del Mercato Libero ad agosto 2024
Se stai pensando di passare al Mercato Libero, una strategia vincente per risparmiare è quella di scegliere offerte luce e gas che propongano un costo kWh e un costo metano al metro cubo quanto più basso possibile. Questo parametro è infatti utilizzato dai fornitori energetici del Mercato Libero come base di partenza per poi determinare l’importo in fattura sulla base dei consumi registrati. Più il costo kWh e il costo del metano al metro cubo sono bassi, minore è il costo della materia prima e maggiore sarà il risparmio in bolletta, a parità di consumi registrati.
In questa fase di ricerca, un valido alleato è il comparatore di SOStariffe.it, che ti permette di fare un raffronto tra le offerte luce e gas proposte dai gestori energetici partner ad agosto 2024.
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- 0,1090 €/kWh per l’energia elettrica;
- 0,3900 €/Smc per il gas.
Dopo aver individuato la soluzione più in linea con il tuo consumo annuo di elettricità e gas naturale, puoi accedere direttamente al sito del gestore scelto e seguire la procedura guidata per l’attivazione online della fornitura.
Il procedimento è semplice e intuitivo. Non dimenticare, però, di tenere a portata di mano i seguenti documenti:
- i dati dell’intestatario della fornitura (il nome, il cognome e il codice fiscale);
- i dati della fornitura (il codice POD per l’energia elettrica e il codice PDR, che trovi in una bolletta recente);
- i recapiti (telefonici o mail);
- il codice IBAN del proprio conto corrente per chi scelga la domiciliazione bancaria.