POS, nuovi obblighi per gli esercenti dal 2026

I pagamenti digitali nei negozi sono in crescita e, anche per garantire una maggiore trasparenza, il Fisco si prepara a introdurre nuovi obblighi per esercenti a partire dal 2026. Andiamo ad analizzare tutte le novità in arrivo.

In 30 sec.
Nuovi obblighi per gli esercenti:
  • i POS dovranno essere collegati ai registratori di cassa
  • la normativa prevede l'adeguamento entro gennaio 2026
 
POS, nuovi obblighi per gli esercenti dal 2026

Dopo le regole sul POS obbligatorio, sono in arrivo ulteriori novità per gli esercenti, come previsto dall’ultima Legge di Bilancio. In particolare, la normativa prevede la comunicazione in tempo reale al Fisco delle transazioni effettuate nei negozi fisici. Per gli esercenti c’è la necessità di adeguarsi alla normativa entro il prossimo mese di gennaio 2026.

Per i consumatori, invece, pagare con il POS è semplice e conveniente. Basta scegliere un conto corrente a zero spese, con carta di debito abbinata, per poter effettuare pagamenti in modo semplice e in totale sicurezza. Molte banche, inoltre, supportano i wallet digitali, in modo da poter effettuare i pagamenti con carta utilizzando lo smartphone o uno smartwatch. Per scoprire quali sono i migliori conti disponibili oggi è possibile dare un’occhiata al comparatore di SOStariffe.it, accessibile qui di sotto.

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Cosa cambia per i POS

La Legge di Bilancio prevede l’integrazione tra i POS e i registrazioni di cassa telematici, con un collegamento diretto alle banche dati dell’Agenzia delle Entrate, in modo da rendere più semplice la comunicazione delle transazioni, andando anche a evitare errori e omissioni. Questo processo di integrazione è già stato completato dalla grande distribuzione e ora tocca ai piccoli esercenti adeguarsi per rispettare i nuovi obblighi entro l’inizio del 2026. Lato consumatori, non ci saranno sostanziali differenze e sarà sempre possibile richiedere all’esercente di poter pagare con carta (di debito, di credito o prepagata), anche utilizzando un wallet digitale.

La normativa prevede, per il momento, alcune esclusioni dai nuovi obblighi relativi al POS come, per esempio, per lavoratori autonomi e professionisti operanti esclusivamente tramite fatturazione elettronica, associazioni e fondazioni e enti senza scopo di lucro che non effettuano cessioni di beni e prestazioni di servizio a pagamento oltre che determinate attività selezionate e servizi di trasporto pubblico di persone e agricoltori in regime di esonero.

Attenzione alle sanzioni

Per gli esercenti c’è la necessità di adeguarsi alla normativa entro gennaio 2026. È importante rispettare quanto previsto dalla Manovra in modo da evitare sanzioni. Il mancato collegamento tra POS e registratori di cassa comporterà una sanzione che potrà arrivare fino a 4.000 euro. Sono previste anche sanzioni in caso di invio di dati incompleti e non veritieri.

Davide Raia
Esperto in Telecomunicazioni, Energia e Assicurazioni
Nato e cresciuto a Napoli, è specializzato nella realizzazione di contenuti relativi a tariffe energia, telefoniche e assicurative grazie al suo background formativo in ambito giornalistico e al suo lavoro in collaborazione con diverse importanti realtà editoriali italiane, come Libero Tecnologia, Sicurauto.it, Virgilio.it, Tomshw.it, Clubalfa.it, Key4biz.it e Cinquecolonne.it. Collabora attivamente con SOStariffe.it dal 2015, occupandosi della stesura di testi per il sito aziendale e per aziende partner. Contribuisce alla realizzazione di indagini di mercato dell’Osservatorio SOStariffe.it