Conto corrente remunerato: come funziona e perché conviene
In 30 secondi
Con un conto corrente remunerato si possono ricevere degli interessi sul saldo disponibile:
- si tratta di un normale conto corrente che prevede l'applicazione di un tasso di interesse positivo sulla liquidità;
- è un'ottima soluzione per chi vuole investire senza dover sostenere costi extra;
- prima di aprire il conto va valutata la sua convenienza, anche confrontandolo con altre opzioni di investimento a basso rischio.
A partire dalla fine degli anni Novanta le banche hanno ridotto i tassi di interesse riconosciuti sui conti correnti, fino ad azzerarli.
La conseguenza è stata che avere un conto corrente si è trasformato in un costo per i consumatori. Questi ultimi, infatti, devono sostenere le spese del canone, dell'imposta di bollo e delle commissioni senza poter ricevere in cambio nessun tipo di rendimento.
Adesso le cose sembrano cambiare. Alcune banche hanno iniziato a inserire nella loro offerta di prodotti dei conti correnti remunerati. In questa guida spieghiamo:
- di cosa si tratta;
- come si apre;
- quali sono i suoi costi;
- quali sono i suoi vantaggi.
Cos'è un conto corrente remunerato
Si può vedere il conto corrente remunerato come un prodotto ibrido tra un normale conto corrente e un conto deposito: ha le stesse funzionalità del primo prodotto e ha un rendimento simile a quello garantito dai conti deposito liberi.
Avere una remunerazione per le somme presenti sul conto corrente era la normalità fino a circa la metà degli anni Novanta. Poi le condizioni di mercato e l'evoluzione delle offerte di prodotti finanziari proposti dagli istituti di credito hanno portato all'azzeramento dei tassi di interesse riconosciuti ai conti.
A partire dal 2023 i conti correnti remunerati sono tornati a fare capolino nelle proposte di alcune banche in Italia e chissà se avere degli interessi positivi sulle somme presenti sul conto non tornerà a essere la regola.
A differenziare i conti correnti remunerati dai semplici conti correnti è solo la presenza di un tasso di interesse positivo applicato al saldo. Le funzionalità del conto, i costi di gestione e i requisiti richiesti dalla banca per l'apertura non cambiano.
Come funziona un conto corrente remunerato
Il conto corrente remunerato è un normale conto corrente, che viene utilizzato per ricevere bonifici (ad esempio per l'accredito dello stipendio o per la riscossione dell'affitto), per inviare denaro ad altre persone (mediante bonifici o ordini permanenti), per l'addebito delle utenze, per il pagamento del saldo della carta di credito e così via.
La giacenza che rimane sul conto, anziché rimanere improduttiva e perdere potere d'acquisto per effetto dell'inflazione, viene remunerata dalla banca riconoscendo al correntista degli interessi.
A occuparsi del calcolo degli interessi è la banca stessa, che poi li accredita periodicamente, secondo la periodicità indicata nel contratto. L'accredito può essere annuale, ma più spesso è semestrale o trimestrale.
Vantaggi di un conto corrente remunerato
CONTI CORRENTI REMUNERATI: VANTAGGI |
COSA SAPERE |
Rendere remunerativo il denaro presente sul conto corrente |
Attualmente le banche offrono tassi lordi che arrivano fino al 4% annuo |
Non bisogna pagare l'imposta di bollo sui depositi |
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Non c'è duplicazione dei costi di gestione |
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Non c'è esposizione sui mercati finanziari |
Il conto corrente remunerato consente di ottenere un rendimento senza correre alcun rischio |
Si tratta di un prodotto finanziario sicuro |
In caso di fallimento della banca, il conto corrente è coperto dal Fondo interbancario di tutela dei depositi, fino alla somma di 100.000 euro |
Permette di proteggere la liquidità dagli effetti negativi dell'inflazione |
Ricevere una remunerazione annua mitiga la perdita di potere d'acquisto causata dal tasso di inflazione |
Le somme sono sempre disponibili |
Il denaro presente sul conto può essere usato senza vincoli |
In tanti casi non è previsto un importo minimo per poter ottenere gli interessi |
A differenza di quanto avviene con tanti conti deposito, non è previsto un investimento minimo |
Scegliere un conto corrente remunerato è un ottimo modo per avere dei guadagni passivi, che non richiedono alcun intervento da parte del correntista.
Questa soluzione, rispetto ai conti deposito risulta più flessibile e pratica, dal momento che la propria liquidità è sempre disponibile e può essere usata come meglio si crede, senza nessun tipo di vincolo e condizione.
Tassi di interesse e remunerazione
BANCA |
TASSO DI INTERESSE |
BBVA |
4% lordo annuo fino al 31/01/2025 |
IBL Banca |
Fino al 3,5% lordo annuo per i primi 6 mesi |
Webank |
3% lordo annuo fino al 31/12/2024 |
In genere i tassi di interesse riconosciuti sui conti correnti remunerati sono leggermente inferiori rispetto ai tassi medi praticati sui conti deposito. Questa differenza è dovuta al fatto che il conto corrente subisce più movimentazioni rispetto al conto deposito e la banca può fare meno affidamento sulle somme presenti sui conti correnti per la propria attività di finanziamento.
Costi associati al conto corrente remunerato
COSTI DEI CONTI CORRENTI REMUNERATI |
SPIEGAZIONE |
Costo di apertura del conto |
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Canone |
Il costo del canone varia molto da banca a banca: a seconda della tipologia di conto e delle funzionalità si può avere:
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Commissioni |
Ogni banca può decidere di addebitare delle commissioni per lo svolgimento di operazioni come bonifici, prelievi, eccetera |
Ritenuta sugli interessi |
Quando vengono accreditati gli interessi viene applicata una ritenuta del 26% |
Aprire un conto corrente remunerato in genere non comporta costi aggiuntivi rispetto a quelli previsti per l'apertura di un conto corrente standard. L'unica differenza di rilievo è il fatto che sugli interessi viene applicata una ritenuta del 26%, ma bisogna tenere presente che questa ritenuta è sempre dovuta, anche se si apre un conto deposito oppure se si sceglie di investire la propria liquidità in altri strumenti finanziari.
In alcuni casi potrebbe capitare di trovare delle promozioni che permettono di aprire il conto corrente gratuitamente e di usufruire di un periodo in cui il canone è azzerato. In assenza di costi fissi (ad eccezione dell'imposta di bollo) il conto corrente remunerato si presenta come un'ottima opportunità di investimento, che offre tantissimi vantaggi e non ha praticamente lati negativi.
Quando si valutano i costi del conto corrente è bene prestare attenzione anche ai limiti applicati al conto. Sapere quali sono le soglie massime per i prelievi giornalieri o settimanali e quante operazioni sono incluse nel canone aiuta a capire se l'offerta bancaria è in linea con le proprie necessità oppure no.
Requisiti e condizioni
Per conoscere i requisiti e le condizioni che si applicano a ciascun conto corrente la cosa migliore da fare è leggere in dettaglio il foglio informativo del conto corrente remunerato messo a disposizione dalla banca.
Per l'apertura di un conto corrente remunerato non è necessario rispettare particolari requisiti, se non fornire un documento di identità e il codice fiscale.
Per quanto riguarda le condizioni di gestione applicate al conto, queste possono cambiare da banca a banca. In alcuni casi gli istituti di credito fissano un limite massimo agli interessi che vengono accreditati, in altri casi stabiliscono un saldo minimo da rispettare per poter ottenere gli interessi.
Un altro aspetto dei conti correnti remunerati che deve essere valutato con attenzione prima dell'apertura è la loro accessibilità. Verificare in che modo possono essere gestiti i conti è importante per capire come e quando si può operare, è utile capire, ad esempio, se si possono fare operazioni solo in filiale o anche online o tramite app e se ci sono vincoli di orario.
Come aprire un conto corrente remunerato
A seconda delle caratteristiche del prodotto messo a punto dalla banca, si può procedere con l'apertura del conto corrente online o in filiale.
Per aprire il conto corrente remunerato online bisogna:
- collegarsi al sito della banca;
- creare un account o accedere, se si è già fatta la registrazione;
- raggiungere la sezione del menu in cui sono raggruppati i conti correnti;
- scegliere il conto corrente remunerato;
- cliccare sul pulsante che rimanda all'apertura del conto;
- seguire la procedura guidata, compilando il modulo di richiesta con i propri dati personali;
- firmare il contratto;
- confermare l'invio della richiesta e attendere comunicazioni da parte della banca.
In caso di apertura in filiale i passaggi da compiere sono più snelli. Dopo aver preso appuntamento è sufficiente recarsi allo sportello e fornire i documenti all'impiegato che si occuperà di compilare la richiesta.
Consigli per ottimizzare il rendimento del conto corrente remunerato
COME OTTIMIZZARE IL RENDIMENTO |
INFORMAZIONI UTILI |
Pianificare le uscite in modo da massimizzare il saldo positivo del conto |
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Smobilizzare altri investimenti e far confluire la liquidità sul conto corrente |
Dal momento che il conto remunerato ha costi bassissimi può valere la pena smobilizzare altri investimenti fatti e tenere i propri risparmi sul conto corrente |
Rischi e considerazioni sul conto corrente remunerato
Il conto corrente remunerato è una soluzione conveniente e pratica per ottenere un rendimento passivo, ma è importante analizzare alcuni aspetti del conto.
Innanzitutto, bisogna considerare quali sono i tassi di interesse applicati dalle banche. L'aspetto più rilevante da considerare è se il tasso di interesse è riconosciuto in maniera continuativa oppure se è previsto solo durante un periodo. Inoltre, bisogna verificare se il tasso di interesse è fisso o se sono previsti aggiustamenti sulla base dell'andamento del mercato.
Confronto con altre opzioni di investimento
Chi ha liquidità da investire ma non vuole rischiare di perdere il proprio denaro può prendere in considerazione l'idea di sottoscrivere:
- un conto corrente remunerato;
- un conto deposito;
- buoni fruttiferi postali;
- certificati di deposito.
Tutti questi prodotti finanziari permettono di ottenere un rendimento sulle somme investite, ma con qualche differenza.
Il conto corrente remunerato è, tra tutte le soluzioni, la più flessibile in assoluto. Permette di avere sempre accesso alla liquidità e non comporta nessun tipo di vincolo.
Un conto deposito potrebbe offrire un rendimento più elevato, ma a patto di vincolare i soldi per un periodo di tempo più o meno lungo. Anche se si sceglie un conto deposito libero bisogna sostenere il pagamento dell'imposta di bollo (a meno che non sia pagata dalla banca) e procedere con l'apertura di un conto separato.
Buoni fruttiferi postali e certificati di deposito sono altre alternative da considerare, più vincolanti rispetto al conto remunerato e possono avere una struttura dei tassi di interesse più complessa.