Reddito d'Infanzia e bonus giovani: che cosa sono e come richiederli

Aggiornato il: 25/09/2023
di Luana Galanti
Pubblicato il: 25/09/2023

In 30 secondi

Nella Finanziaria 2024 potrebbero essere inseriti due importanti interventi a favore delle famiglie italiane:

  • il reddito d'infanzia prevede un contributo di 400 euro al mese per le famiglie con figli a carico fino a 6 anni di età;
  • il bonus giovani prevede un contributo di 250 euro al mese per le famiglie con studenti a carico fino a 25 anni di età;
  • al momento la misura è solo una proposta di legge e bisognerà aspettare l'approvazione della manovra 2024 per verificare se verrà approvata o meno e quali saranno le modalità di applicazione e richiesta. 

Il governo è al lavoro per l'approvazione della legge Finanziaria 2024. Tra le tante proposte su cui i partiti si stanno confrontando ce n'è una che interessa in particolare milioni di famiglie italiane.

Si tratta della proposta di introdurre un reddito d'infanzia e un bonus giovani, due contributi pensati per sostenere finanziariamente le famiglie con figli a carico. La misura sarebbe cumulabile con l'assegno unico e potrebbe contrastare il problema della natalità in Italia. In questa guida vedremo in cosa consiste la proposta, a chi si rivolgono reddito d'infanzia e bonus giovani e quali sono i requisiti da rispettare per poter accedere alla misura. 

Cos'è il reddito d'infanzia

Il reddito d'infanzia prevede un contributo di 400 euro al mese alle famiglie per ciascun figlio a carico fino a 6 anni di età. Il contributo è riconosciuto alle famiglie con reddito fino a 90.000 euro all'anno.

Il reddito d'infanzia viene riconosciuto per ciascun figlio ed è cumulabile con l'importo dell'assegno unico. Inoltre, sono previste delle maggiorazioni sull'importo del reddito d'infanzia per le famiglie monogenitoriali e per quelle in cui sono presenti dei figli con disabilità. 

L'obiettivo della misura è quello di sostenere le famiglie nei primi anni di vita dei bambini e fornire uno strumento in più alla lotta contro la denatalità. 

Il reddito d'infanzia, se venisse introdotto, potrebbe: 

  • sostenere le famiglie a basso reddito fornendo loro un contributo mensile;
  • incentivare la natalità, offrendo alle famiglie un reddito fisso su cui poter contare per i primi 6 anni di vita di ciascun figlio.

Cos'è il bonus giovani

Il bonus giovani in un certo senso prende il posto del reddito d'infanzia una volta che i figlio hanno superato i 6 anni di età.

Il bonus giovani prevede il riconoscimento di un contributo mensile di 250 euro alle famiglie con figli a carico di età compresa tra i 7 e i 25 anni. Il bonus è riconosciuto alle famiglie con reddito fino a 90.000 euro all'anno e solo se i figli sono impegnati in un percorso di studio.

La combinazione tra reddito d'infanzia e bonus giovani mira a sostenere le famiglie dal momento della nascita e fino a quando i figli non completano il proprio percorso di formazione o non entrano nel mondo del lavoro. Questo assegno di gioventù può essere visto come un investimento sulle giovani generazioni e come un incentivo a portare avanti il proprio percorso di formazione, anche universitaria. 

Chi ha diritto al reddito d'infanzia e al bonus giovani

Requisiti

Reddito d'infanzia

Bonus giovani

Reddito Fino a 90.000 €/anno Fino a 90.000 €/anno
Età dei figli a carico Fino a 6 anni  Da 7 a 25 anni
Importo dell'assegno 400 €/mese 250 €/mese

Secondo le prime spiegazioni che sono state date riguardo a questa proposta, il reddito d'infanzia e il bonus gioventù sarebbero riconosciuti a tutte le famiglie con reddito annuo fino a 90.000 euro e con figli a carico. 

Per poter percepire i bonus è necessario: 

  • mantenere il reddito familiare al di sotto della soglia massima di 90.000 euro all'anno;
  • per il bonus giovani, avere figli iscritti a scuola o all'università.

Al momento reddito d'infanzia e bonus giovani sono solo proposte e non sono ancora in vigore. Trattandosi di misure che richiedono un forte investimento di denaro da parte dello Stato, c'è qualche perplessità riguardo alla loro copertura. Per questo motivo, la misura potrebbe essere rivista prima dell'approvazione definitiva.

Come richiedere il reddito d'infanzia e il bonus giovani

Per conoscere in dettaglio come fare domanda per il reddito d'infanzia e il bonus giovani bisognerà aspettare l'approvazione della Finanziaria e i decreti attuativi. 

Nel caso in cui queste misure saranno introdotte nella manovra 2024, sarà indicato anche: 

  • a chi rivolgersi per fare domanda;
  • quali documenti presentare;
  • entro quando fare domanda per accedere al contributo. 

Importo e durata del reddito d'infanzia e del bonus giovani

Reddito d'infanzia e bonus giovani hanno una durata e un importo differenziati. 

Il reddito d'infanzia prevede: 

  • un contributo di 400 euro al mese per ogni figlio a carico;
  • dura fino alla fine del 6° anno di età di ogni figlio. 

Il bonus giovani

  • viene riconosciuto a partire dal 7° anno di età di ogni figlio;
  • assegna un contributo di 250 euro al mese;
  • dura fino a 25 anni:
  • viene riconosciuto solo se i figli sono iscritti a scuola o all'università. 

Prendendo ad esempio una famiglia con tre figli a carico, di 3, 6 e 9 anni, l'importo dei bonus mensile sarebbe di 1.050 euro. 

Ulteriori programmi e servizi collegati

Bonus gioventù e reddito d'infanzia sono misure interconnesse tra loro e rientrano in un più generale programma di riforma del welfare a favore delle famiglie. Queste misure si inseriscono in un quadro che punta a incentivare le nuove nascite, a favorire il lavoro femminile ed alleggerire il peso economico della gestione dei figli. 

Oltre che all'approvazione del reddito d'infanzia e al bonus gioventù si sta lavorando anche a: 

  • una riforma degli asili nido pubblici, con incremento dei posti disponibili e una revisione degli orari di apertura;
  • una revisione dei criteri di tassazione delle famiglie, con l'introduzione di un coefficiente familiare che tenga conto della numerosità dei nuclei;
  • modifiche dei congedi parentali;
  • l'introduzione di incentivi fiscali per chi assume donne con meno di 35 anni;
  • la decontribuzione delle assunzioni fatte per sostituire donne in maternità;
  • introdurre delle agevolazioni per il lavoro part-time delle madri.

Risorse per l'assistenza e l'approfondimento

Per sapere se e quando entreranno in vigore il reddito d'infanzia e il bonus giovani è possibile consultare la Gazzetta Ufficiale e i siti istituzionali. In particolare, è utile tenere d'occhio i siti:

  • gazzettaufficiale.it;
  • il portale famiglia.governo.it, che raccoglie tutti i contributi economici disponibili a favore delle famiglie;
  • la categoria Bonus del sito di SOStariffe.it, che raccoglie le news su tutti i bonus in vigore.

Nel frattempo, le famiglie possono verificare quali sono i contributi disponibili per il 2023 e verificare a quali possono accedere.

Considerazioni finali sul reddito d'infanzia 

Reddito d'infanzia e bonus giovani rappresentano due importanti interventi che puntano a creare un sistema nazionale di politiche familiari. Le misure offrono un sostegno economico continuo e permetteranno di ricevere fino a 28.800 euro per il bonus d'infanzia (4.800 euro all'anno per 6 anni) e fino a 57.000 euro fino ai 25 anni di età dei figli. 

Bisogna ricordare poi che questi interventi sono cumulabili con l'assegno unico universale, che permette di ottenere fino a 175 euro al mese per ciascun figlio a carico, fino a 21 anni di età.

Domande correlate

Dove posso trovare ulteriori informazioni e assistenza per richiedere il reddito d'infanzia e il bonus giovani?

Per sapere come richiedere il bonus giovani e il reddito d'infanzia bisogna attendere l'approvazione della Legge di Bilancio

Quanto spetta per ogni figlio a carico?

Per ogni figlio a carico è riconosciuto un contributo di 400 euro al mese per i primi 6 anni di età e di 250 euro al mese fino a 25 anni

Qual è il limite di reddito per i figli a carico?

Per poter accedere al bonus giovani e al reddito d'infanzia è necessario avere un reddito annuo fino a 90.000 euro

Cosa succede se il figlio a carico supera il reddito?

I dettagli riguardo alle modalità di calcolo dei bonus saranno contenuti nel testo di legge e nei decreti collegati. Al momento non è noto se il superamento del reddito comporterà la perdita del beneficio o una riduzione proporzionale dell'importo.