Bonus 150 Euro Pensionati: tutto ciò che devi sapere a aprile 2024

Aggiornato il: 06/03/2024
di Edoardo Stigliani
Pubblicato il: 08/01/2024

In 30 secondi

  • Il bonus 150 euro è un sostegno economico per i pensionati con redditi bassi in Italia
  • Il sussidio ammonta a 154,94 euro ed è erogato con il cedolino di dicembre e la tredicesima
  • Una panoramica dei limiti di reddito per l’accesso e i trattamenti esclusi dal beneficio
  • Se non è accreditato in automatico sul conto corrente, basta presentare domanda all'INPS, online o tramite contact center

Il bonus 150 euro rappresenta un importante supporto economico per i pensionati con redditi bassi. Il sussidio, il cui importo può arrivare fino a 154,94 euro, ha fatto il suo debutto in Italia con la legge finanziaria del 2000 (legge n.388/2000).

Qui di seguito scattiamo una panoramica del bonus 150 euro oggi, 27 aprile 2024: a quanto ammonta, come funziona, chi ha diritto a riceverlo e come è erogato.

Cos'è il bonus 150 euro per i pensionati?

Il bonus 150 Euro, ribattezzato anche “bonus pensionati”, “bonus Natale” o “bonus tredicesima”, è un sostegno finanziario che si è radicato nel sistema pensionistico italiano come una tradizione annuale: è pagato insieme alla pensione di dicembre e al relativo tredicesimo mese.

Erogato per la prima volta nel 2001, dopo essere stato introdotto l’anno precedente, questo bonus è stato concepito per garantire un aiuto concreto ai pensionati in difficoltà economica, soprattutto durante il periodo festivo. Oltre a rappresentare un sollievo finanziario immediato, il bonus si inserisce in un contesto più ampio di misure di sostegno sociale che contribuiscono a bilanciare le disparità economiche tra i pensionati.

Chi ha diritto al bonus?

Il bonus 150 euro è destinato ai pensionati che ricevono trattamenti previdenziali dall'INPS, comprese le pensioni private e quelle dell'ex Enpals (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo). Sono inclusi i pensionati che hanno versato contributi in determinate categorie lavorative, ma che ora trovano le loro pensioni al di sotto di una soglia di benessere economica.

Non possono beneficiare del bonus quanti percepiscono determinati trattamenti previdenziali e assistenziali, tra i quali si annoverano anche pensioni di vecchiaia, pensioni di invalidità civile, pensioni sociali, assegni sociali, rendite facoltative di inabilità, rendite facoltative di vecchiaia, isopensioni, assegni di esodo, pensioni a favore delle casalinghe.

Il bonus è erogato sulla base dei seguienti criteri di reddito IRPEF:

  • per i single, il reddito personale, inclusi tutti gli assegni pensionistici, non deve superare i 11.074,83 euro.
  • per le coppie, il limite è fissato a 22.149,66 euro, considerando il reddito congiunto di entrambi i coniugi.

La definizione di limiti così stringenti assicura che il bonus raggiunga coloro che abbiano maggiormente bisogno di supporto finanziario, evitando allo stesso tempo un'erogazione indiscriminata che potrebbe diluire l'efficacia del programma.

Nella tabella che segue, sono riassunti i principali punti da ricordare a proposito dei requisiti per l'accesso al bonus 150 euro per pensionati.

Aspetti

Dettagli

Destinatari del Bonus

  • Pensionati che ricevono pensioni dall'INPS, incluse pensioni private e quelle dell'ex Enpals

Categorie Incluse

  • Pensionati con contributi in determinate categorie lavorative, ma con pensioni sotto una certa soglia economica

Categorie Escluse

  • Pensioni di invalidità civile, pensioni sociali, assegni sociali, rendite facoltative di inabilità, pensioni di vecchiaia e di invalidità della mutualità, pensioni a favore delle casalinghe

Criteri di Reddito per Single

  • Reddito personale non superiore a 11.074,83 euro

Criteri di Reddito per Coppie

  • Limite di reddito congiunto non superiore a 22. 149,66 euro

A quanto ammonta il bonus e quando viene pagato?

L’importo fisso del bonus è pari a 154,90 euro. Il bonus è accreditato insieme alla pensione di dicembre, periodo in cui viene anche erogata la tredicesima mensilità. Tale sincronizzazione non solo facilita la procedura amministrativa, ma garantisce anche che i beneficiari ricevano un sostegno finanziario extra proprio nel periodo delle festività natalizie.

I pensionati che ricevono la pensione su un conto corrente bancario si vedranno accreditato il bonus 150 euro il 1° dicembre 2023. Chi ritira la pensione in contanti presso le Poste seguirà un calendario di pagamento specifico, basato sull'iniziale del cognome, così da evitare inutili code allo sportello.

Come fare richiesta del Bonus?

Nel caso in cui il bonus non sia accreditato automaticamente insieme al pagamento del tredicesimo mese, i pensionati hanno la possibilità di rivolgersi all'INPS per richiederlo. Ciò può essere fatto compilando il modulo “Domanda di ricostituzione della pensione", disponibile sul sito web dell'INPS. Il processo è stato semplificato per garantire che anche i pensionati meno avvezzi alla tecnologia possano accedervi in modo semplice e intuitivo.

I pensionati possono presentare la domanda di ricostituzione online attraverso il sito dell'INPS o alternativamente tramite il Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o 06 164164 (da rete mobile), o ancora attraverso gli enti di patronato e intermediari dell'Istituto nazionale della previdenza. I tempi di lavorazione del provvedimento sono generalmente fissati in 30 giorni, come stabilito dalla legge n. 241/1990, sebbene possano esserci eccezioni in base a casi specifici.

Esclusioni e limitazioni

Il bonus 150 euro per i pensionati non è universale. Il bonus, come già accennato in un paragrafo precedente, non si estende a determinate categorie di pensioni e prestazioni assistenziali.

Tra i trattamenti assistenziali esclusi rientrano le pensioni di invalidità, le pensioni sociali, e le pensioni di vecchiaia. Inoltre, non sono eleggibili per il bonus gli assegni sociali, le rendite di invalidità opzionali e di vecchiaia opzionali, i trattamenti di fine rapporto e gli isovitalizi. Le restrizioni mirano a focalizzare l'assistenza finanziaria su quelle categorie di pensionati che, non ricevendo altri tipi di sostegno, si trovano in una situazione di maggiore bisogno economico.

Ecco di seguito le categorie di esclusione per l'accesso al bonus 150 euro:

Categoria di Esclusione

Pensioni di invalidità civile

Pensioni sociali

Assegni sociali

Rendite facoltative di inabilità

Rendite facoltative di vecchiaia

Pensioni di vecchiaia e di invalidità della mutualità

Pensioni a favore delle casalinghe

Pensioni dei dipendenti degli enti creditizi

Pensioni dei dirigenti d’azienda

Assegni di esodo

Isopensioni

Trattamenti non aventi natura di pensione

Conclusioni sul bonus 150 per pensionati

Il bonus 150 euro è un sostegno significativo per i pensionati con redditi bassi in Italia, specialmente in un periodo economico come quello attuale segnato dal rialzo del carrello della spesa. Questo bonus, erogato insieme alla pensione di dicembre e al tredicesimo mese, non solo fornisce un aiuto immediato, ma anche un riconoscimento della crescente necessità di supporto finanziario tra i pensionati.

Con il suo importo fisso di 154,94 euro, il bonus mira a offrire un po' di sollievo a coloro che ne hanno maggiormente bisogno. È necessario che i pensionati si informino sui criteri di idoneità, compresi i limiti di reddito e le categorie escluse, per poter valutare se abbiano diritto a ricevere questo bonus.

Risorse utili