Cosa succede se finiscono i punti della patente?

I punti della patente assegnati ad ogni guidatore sono 20 e il loro saldo va tenuto sotto controllo, molti, però, non sanno dove poter verificare i loro punti e cosa comporta la circolazione con il saldo a zero. Ecco alcune indicazioni indispensabili per la gestione dei punti della patente.

patente con a fuoco categorie c e d
Punti della patente terminati

In base all’articolo 126-bis del Codice della Strada a ogni automobilista dotato di patente vengono assegnati, dal 1° luglio 2003, 20 punti.

Quello dei punti della patente è un meccanismo in base al quale gli automobilisti dovrebbero essere incentivati a tenere una condotta adeguata alla guida: per i soggetti più virtuosi, che non commettono incidenti in auto, è possibile accumulare due punti di bonus all’anno (1 punto nel caso di neopatentati), per un totale di 10 punti. In questo modo si avrebbero a disposizione 30 punti in totale.

Viceversa, i punti vengono decurtati nel caso in cui vengano commesse violazioni del Codice della Strada: l’ipotesi di poter rimanere con zero punti sulla patente è dunque possibile. Cosa succede in questa evenienza? Cosa bisogna fare per procedere con la revisione della patente? Vediamolo di seguito, punto per punto.

Come si verifica il saldo punti della patente?

Ogni automobilista ha la possibilità di poter verificare il proprio saldo punti in due modi differenti:

  • registrandosi al sito web ilportaledellautomobilista.it, creato appositamente dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sul quale sono disponibili anche tanti altri servizi;
  • chiamando il numero 848-782782, a pagamento, attivo ogni giorno, 24 ore su 24: durante la chiamata dovranno essere digitati alcuni dati, quali la data di nascita e il numero della patente seguito dal tasto cancelletto.

Quando vengono tolti i punti sulla patente?

Le infrazioni nei confronti del Codice della Strada comportano la decurtazione dei punti della patente, oltre che il pagamento di eventuali sanzioni. Si possono togliere da un minimo di 1 punto fino a un massimo di 10 punti per violazione commessa.

Ecco alcuni esempi fra i più frequenti:

  • fari spenti: decurtazione di un punto;
  • passaggio con semaforo rosso: vengono decurtati 6 punti ed è prevista una multa a partire da 162 euro;
  • guida contromano in curva in condizioni di scarsa visibilità: decurtazione fino a 10 punti.

Nel caso specifico in cui si commettano più infrazioni nello stesso momento, ma non siano previste sanzioni quali la sospensione o la revoca della patente, possono essere decurtati anche 15 punti. Nel caso di neopatentati, le decurtazioni della patente sono raddoppiate.

Se nel corso di 12 mesi vengono commesse tre infrazioni di almeno 5 punti ciascuna, la patente viene ritirata e si dovrà provvedere con la relativa revisione.

Se non fosse possibile identificare la persona che ha commesso l’infrazione, il verbale viene inviato in automatico al proprietario del veicolo: nel caso in cui la persona alla guida, ovvero, quella che ha commesso l’infrazione, fosse un’altra si avranno a disposizione 60 giorni di tempo per comunicare alla Polizia i dati personali e quelli della patente del soggetto in questione. In caso contrario, si rischia una multa compresa fra i 286 e i 1.142 euro.

Come si recuperano i punti della patente persi?

I punti decurtati nel tempo possono essere riottenuti:

  • in modo automatico, attraverso i bonus di due punti per anno che si ricevono grazie alla buona condotta;
  • attraverso degli appositi corsi di recupero presso una scuola guida o altri enti autorizzati dal Ministero.

Tali corsi, che prevedono l’obbligo di frequenza e un esame finale, permettono di recuperare:

  • 6 punti, nel caso di patente A o B: hanno una durata di 12 ore;
  • 9 punti, nel caso di patente C, C+E, D, D+E, KA e KB: hanno una durata di 18 ore.

Cosa succede se si perdono tutti i punti della patente

Nell’ipotesi in cui si dovessero perdere tutti i punti della patente, il documento non sarà sospeso, ma messo in revisione. In pratica:

  • si riceverà una lettera dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con la quale si sarà sollecitati a rifare l’esame entro 30 giorni dalla ricezione;
  • nei 30 giorni di tempo il conducente potrà guidare il proprio veicolo fino al giorno in cui gli saranno riaccreditati i punti della patente, in caso di esito positivo dell’esame. Va da sé che in questo periodo dovrà cercare di essere molto attento a non commettere nuove infrazioni del Codice della Strada;
  • se non si superasse l’esame, oppure non fosse rispettato il termine di 30 giorni, la patente sarebbe sospesa a tempo indeterminato e non si avrebbe più la possibilità di circolare.

Si ricorda che dovrà essere sostenuto nuovamente sia l’esame teorico sia quello pratico: nel caso in cui entrambi gli esami dovessero avere esito positivo, si riceveranno in automatico 20 punti sulla patente.

di Redazione SOSTariffe.it

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