RC Auto familiare: i risparmi della normativa assicurazione 2020

Sono trascorsi già due mesi dall'introduzione della nuova RC auto familiare: cosa è cambiato nel settore delle assicurazioni auto? E come ha influenzato anche quello dell'assicurazione moto? Ecco come funziona la nuova RC auto familiare 2020 e quali sono i requisiti di accesso.

RC Auto familiare: i risparmi della normativa assicurazione 2020

L’RC auto familiare 2020 ha rappresentato la più grande innovazione nel settore delle assicurazioni auto dai tempi della legge Bersani. Nonostante la norma sia entrata in applicazione già da due mesi, sono tanti ancora i dubbi da parte degli utenti sull’argomento.

Per questo motivo abbiamo voluto raccogliere tutte le informazioni più importanti riguardanti la nuova Rc auto familiare, in particolare:

  • da quando entra in vigore;
  • quali sono i requisiti 2020;
  • come funziona;
  • in che modo ha delle ripercussioni anche sulla Rc moto;
  • chi sono i soggetti che non potranno usufruire dell’assicurazione familiare 2020.

Rc auto familiare: quando entra in vigore

L’Rc auto familiare è entrata ufficialmente in vigore il 16 febbraio 2020: la novità è stata introdotta dal un emendamento al DL Milleproroghe, che è stato approvato dalle commissioni Bilancio e Affari Costituzionali della Camera.

Ne potranno usufruire tutte quelle famiglie in possesso di un parco mezzi costituito da almeno un’auto e un motoveicolo: si tratta, nella pratica, di ben 3 milioni di famiglie. Com’è noto, infatti, le famiglie italiane possiedono raramente un solo mezzo, ma sono solite averne almeno uno per ogni categoria e, in molti casi, anche più di uno.

Di seguito vedremo qual è il funzionamento della nuova Rc auto familiare e in cosa differisce rispetto alla legge Bersani, quali sono i requisiti per accedervi nel 2020 e quali quelli per i quali è prevista l’esclusione.

Come funziona la Rc auto familiare

La nuova Rc auto familiare è stata introdotta con una modifica riguardante l’articolo 134 del Codice delle Assicurazioni Private (CAP): è chiamata anche Bonus Malus familiare e nel concreto consiste in un ampliamento rispetto alla precedente legge Bersani in relazione al tema dell’ereditarietà della classe di merito.

Di cosa si tratta in pratica? Della possibilità, da parte dei componenti dello stesso nucleo familiare, di ereditare la migliore classe di merito fra tutte quelle disponibili in famiglia, anche se il veicolo al quale si riferisce l’assicurazione appartiene a un’altra categoria.

Facciamo alcuni esempi per capire meglio il suo funzionamento:

  • un figlio si laurea e riceve in regalo una nuova macchina: grazie alla nuova Rc auto familiare potrà usufruire della classe di merito del padre, che possiede a sua volta un’automobile;
  • un ragazzo riceve in regalo dai nonni una moto: anche in questo caso sarà possibile applicare la classe di merito più vantaggiosa fra quelle presenti in famiglia, anche se appartiene a un’automobile.

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I requisti di accesso

La nuova Rc auto familiare permette dunque ereditare la classe di merito:

  • da un’auto a un’altra;
  • da una moto a un’auto e viceversa;
  • da moto a moto.

La classe di merito migliore viene trasferita in automatico in tutti e tre i casi citati. Può usufruire dell’assicurazione familiare:

  • l’assicurato, ovvero l’intestatario dell’assicurazione auto;
  • i membri del nucleo familiare dell’assicurato.

È molto importante che in fase di richiesta venga esplicitato, per esempio meditante l’utilizzo del certificato dello stato da famiglia, chi sono i soggetti che fanno parte del nucleo familiare e che hanno dunque diritto ad accedere al bonus. L’assicurazione auto familiare include anche i soggetti neopatentati, anche se non in possesso di un attestato di rischio relativo ai 5 anni precedenti.

La nuova Rc auto familiare si può richiedere:

  • alla scadenza della polizza con la propria compagnia assicurativa;
  • subito dopo l’acquisto di un veicolo, a prescindere dal fatto che sia nuovo o usato.

Chi è escluso dalla nuova Rc auto familiare

Ci sono alcune casistiche nelle quali, invece, non è possibile avere accesso al grande risparmio nella nuova RC auto familiare. Si tratta:

  • dei casi in cui non si facesse effettivamente parte dello stesso nucleo familiare dell’assicurato: due fidanzati non possono trasmettersi la migliore classe di merito posseduta;
  • dei soggetti che hanno compiuto incidenti stradali nel corso degli ultimi 5 anni e ne sono stati i diretti responsabili.

A proposito del primo punto, come si dimostra di far parte dello stesso nucleo familiare? Bisognerà presentare una copia del certificato di Stato di famiglia, che si potrà richiedere presso l’Ufficio Anagrafe del proprio Comune di residenza.

Lo si potrà ricevere:

  • recandosi presso l’Ufficio anagrafe dopo aver pagato una marca da bollo da 16 euro;
  • chiedendo la ricezione online o via posta: sarà sufficiente fornire i propri dati anagrafi o quelli della persona per la quale si sta richiedendo il certificato.

Quali sono le differenze rispetto alla Legge Bersani

Le differenze esistenti tra la nuova RC auto e la vecchia legge Bersani sono importanti in quanto hanno portato a un ampliamento del numero di persone che vi possono avere accesso. Ricapitolando, chi rientra nelle condizioni elencate in precedenza, potrà usufruire dei vantaggi della Rc auto familiare:

  • trasferendo la classe di merito di vetture che appartengono anche a categorie differenti, mentre con la legge Bersani era possibilità il passaggio solo all’interno della stessa categoria;
  • la classe di merito potrà essere trasferita non solo nel caso di una nuova assicurazione, come accadeva per la legge Bersani, ma anche nel caso di rinnovo della propria polizza auto o moto.

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Qualche chiarimento sulla nuova Rc auto familiare

La nuova Rc auto familiare ha portato con sé alcuni dubbi e perplessità circa la sua reale applicazione. Cercheremo di chiarirne alcuni tra i più frequenti:

  • l’assicurazione auto familiare può essere richiesta dai familiari convivente, in quanto con questa espressione si intendono quelli che sono i membri di una stessa famiglia;
  • non si può avere accesso alla nuova Rc auto familiare se nel proprio attestato di rischio sono presenti sinistri provocati negli ultimi 5 anni;
  • non sono previsti limiti per poterne usufruire: l’importante è che siano rispettati i requisiti richiesti;
  • non si può ereditare la classe di merito di un familiare deceduto;
  • non si può ereditare la classe di merito di un veicolo la cui assicurazione è stata temporaneamente sospesa, per esempio, a causa dell’emergenza coronavirus.

A proposito di polizze in scadenza

Generalmente, le assicurazioni prevedono alla loro scadenza il cosiddetto periodo di tolleranza, che ha una durata di 15 giorni: si tratta di un momento entro il quale l’assicurato può continuare a utilizzare il proprio veicolo anche se la polizza è scaduta, e nel frattempo scegliere se sottoscrivere la polizza con la stessa compagnia assicurativa o se optare per una nuova assicurazione.

A causa dell’emergenza sanitaria in corso, per tutte le polizze la cui scadenza ricade nel periodo compreso fra il 17 marzo e il 31 luglio 2020 è stata introdotta un’estensione del periodo di tolleranza.

Il tempo concesso per poter procedere con l’attivazione di una nuova copertura assicurativa è stato prolungato di ulteriori 15 giorni successivi, arrivando così a un periodo di tolleranza della durata massima di 30 giorni.

Tale estensione:

  • è valida esclusivamente sulla polizza Rc auto;
  • non prevede la copertura della garanzie accessorie alla scadenza dell’assicurazione;
  • l’unica eccezione potrebbe essere legata a una scelta presa dalla singola compagnia per andare incontro alle esigenze dei clienti, ovvero quella di estendere il periodo di tolleranza anche alle garanzie accessorie.

È molto importante ricordare che questa cambiamento non è permanente, ma viene applicato soltanto alle polizze in scadenza fino al 31 luglio 2020. In relazione all’imminente inizio della Fase 2 non sono state date ulteriori indicazione sull’estensione del provvedimento. A partire da agost0 2020, quindi, il periodo di tolleranza dovrebbe tornare normalmente ai canonici 15 giorni.

Avere a disposizione più tempo permetterà comunque a tutti gli assicurati coinvolti di poter scegliere con più calma la miglior Rc auto o Rc moto da sottoscrivere e valutare se rientrino nei vantaggi previsti dalla nuova polizza Rc auto familiare, che permetterebbe di far risparmiare ancor di più.