Bancomat scaduto: guida al rinnovo della carta

Aggiornato il: 05/03/2024
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 24/08/2021

Cosa bisogna fare quando il bancomat è scaduto? Prima o poi, chiunque utilizza una carta di pagamento si troverà costretto a dover effettuare il rinnovo della carta. Vediamo assieme i passi da seguire e le risposte ai dubbi più comuni.

carta bancomat tagliata

Cos’è il bancomat? 

Il termine “bancomat” è spesso utilizzato come sinonimo di carta di debito oppure, più in generale, di carta di pagamento. La carta di debito è la carta direttamente collegata al conto corrente che viene utilizzata dalla maggior parte degli utenti italiani per fare acquisti, online ed in negozio, e per prelevare denaro contate presso uno sportello ATM (comunemente chiamato “bancomat”). 

Nella definizione di carta bancomat rientrano anche altre tipologie di carta di pagamento: ad esempio, le carte di credito a saldo o revolving, le carte prepagate e le carte conto con IBAN. È chiaro, quindi, che la questione del bancomat scaduto si pone ogniqualvolta una carta di pagamento esaurisce il suo periodo di validità.

In base alla tipologia, la questione del rinnovo della carta può presentare delle piccole ma sostanziali differenze. In ogni caso, per i titolari di una carta non sarà difficile risolvere il problema e rinnovare la carta in modo da poter continuare ad utilizzarla anche dopo la data di scadenza.  

Tutti gli aspetti legati al rinnovo del bancomat si applicano anche alle seguenti carte:

Quando scade la carta bancomat? 

La data di scadenza di una carta bancomat è strettamente legata alla data di emissione ed al suo periodo di validità. Solitamente, una carta di debito presenta una validità di cinque anni. In ogni caso, il titolare di una carta di pagamento potrà verificarne la data di scadenza in qualsiasi momento. Tale data, infatti, è stampata sulla parte frontale della carta stessa dove viene riportato il mese e l’anno di scadenza.  

Se, ad esempio, una carta è valida fino al 12/25 vorrà dire che l’ultimo giorno utile per utilizzare questa carta sarà il 31 dicembre 2025. A partire dal 1° gennaio 2026, quindi, questa carta non sarà più valida e sarà necessario utilizzarne una nuova che il proprio istituto avrà emesso e inviato al suo cliente. Terminato il periodo di validità della carta bancomat, non sarà più possibile eseguire alcuna operazione con tale carta.  

Da notare che, accanto alla data di scadenza (solitamente stampato in piccolo) c’è la scritta inglese “Valid Thru” ovvero “valida fino al”. La data riportata sulla carta è l’unica data valida che indica l’effettiva scadenza della carta stessa.  

Bancomat scaduto: cosa fare 

Non ci sono procedure completate da seguire per affrontare e risolvere la questione del bancomat scaduto. Nella maggior parte dei casi, infatti, la banca provvede a contattare il proprio cliente con almeno un mese di anticipo rispetto alla data di scadenza (spesso la comunicazione arriva anche con 2-3 mesi di anticipo). In questa comunicazione, la banca fornisce tutti i dettagli relativi alle modalità da seguire per il rinnovo della carta.  

Tale procedura viene seguita sia dalle banche “tradizionali”, con una rete di filiali sparse sul territorio, che dalle banche online, che operano tramite Internet (dal sito o dall’app) e non hanno filiali sul territorio. La comunicazione con tutte le informazioni relative al rinnovo di una carta viene solitamente inviata tramite e-mail, all’indirizzo che l’utente ha fornito alla banca. Per questo motivo, è molto importante fornire alla propria banca un indirizzo e-mail valido ed a cui è possibile effettuare l’accesso.  

La prima cosa da fare, quindi, è attendere la comunicazione della banca. Se, a meno di un mese dalla scadenza della carta bancomat, non è ancora arrivata alcuna comunicazione dalla banca sarà necessario mettersi in contatto con il Servizio Clienti del proprio istituto per richiedere informazioni aggiuntive. Basterà contattare l’assistenza via telefono o dal servizio di web chat sul sito o sull’app (offerto oramai da quasi tutte le banche) oppure recarsi in filiale per ottenere tutte le informazioni.  

In generale, il titolare di una carta di pagamento non può richiedere il rinnovo in anticipo. L’intero processo viene gestito direttamente dalla propria banca che seguirà precise modalità e tempistiche per completare il rinnovo della carta. Per qualsiasi informazione sarà necessario mettersi in contatto con l’istituto. In questo modo sarà possibile scoprire tutti i dettagli sulla procedura che la banca segue per affrontare la questione del bancomat scaduto.  

Da notare, inoltre, che la nuova carta bancomat inviata dalla propria banca (solitamente tramite posta ordinaria) dovrà essere attivata prima di poterla utilizzare. Anche in questo caso, sarà necessario fare riferimento alla modalità di attivazione indicata dal proprio istituto nella relativa comunicazione con cui il cliente viene informato dell’invio della carta.  

La carta bancomat viene consegnata in busta chiusa. All’interno di tale busta, oltre alla carta stessa, ci sarà materiale informativo aggiuntivo (con tutte le informazioni utili per il rinnovo e l’attivazione) ed i recapiti da sfruttare nel caso in cui vi sia la necessità di richiedere supporto al proprio istituto. Un’altra modalità di consegna di una nuova carta è quella del ritiro in filiale, una soluzione disponibile per i clienti che hanno una banca presente sul territorio con una rete di filiali.  

Come attivare una nuova carta bancomat 

La carta bancomat consegnata al cliente dopo la scadenza della carta precedente deve essere attivata. Solitamente, per questioni di sicurezza, la carta che viene consegnata al cliente non è attiva. Per poter iniziare ad utilizzare la carta, oltre ad attendere il suo primo giorno di validità, sarà necessario richiederne l’attivazione.  

Ogni banca segue una modalità ben precisa per l’attivazione della carta di pagamento. Solitamente, è possibile attivare la carta online oppure allo sportello. Nella busta in cui è stata consegnata la carta sono presenti tutte le indicazioni per procedere all’attivazione una volta che la precedente non sarà più valida.  

Rinnovo carta bancomat: il PIN cambia? 

Per alcune carte di pagamento, in fase di rinnovo, il PIN non cambia. In altri casi, invece, il PIN viene cambiato e ne viene stabilito uno nuovo che sarà deciso dalla banca stessa. Se il PIN della carta cambia al rinnovo, la banca invierà al cliente sia la carta che il PIN. Da notare, però, che il PIN sarà inviato in modo separato rispetto alla carta e con tempistiche differenti per massimizzare la sicurezza ed evitare che queste informazioni possano finire nelle mani di malintenzionati. 

Da notare che alcune banche consentono di cambiare il PIN della propria carta in modo molto semplice, ad esempio collegandosi al servizio di Home Banking dal sito ufficiale oppure al servizio di Mobile Banking dall’app. Si tratta di un’opzione molto utile per tutti gli utenti che hanno memorizzato un codice e non vogliono memorizzarne uno nuovo (ricordiamo che è consigliabile utilizzare sempre una combinazione non banale per il proprio PIN).  

Rinnovo della carta bancomat: si paga? 

La carta di pagamento scaduta viene sostituita in automatico dalla banca. Tale operazione può comportare l’addebito di un costo fisso al cliente. In questo caso, non c’è una regola fissa. Ogni banca, infatti, applica le condizioni contrattuali previste dalla carta di pagamento in oggetto. Per scoprire se il rinnovo della carta bancomat si paga o è gratuito è necessario andare a controllare il foglio informativo della carta stessa (o del conto corrente se la carta è abbinata al conto).  

Solitamente, per una carta bancomat scaduta e rinnovata in automatico è previsto un costo di emissione di pochi euro. Non è una regola generale, però, in quanto ogni istituto può fissare le condizioni contrattuali che ritiene più sostenibili per il proprio servizio di emissione di carte di pagamento. Da notare, in ogni caso, che l’invio tramite posta ordinaria della carta di pagamento è solitamente gratuito.  

Anche in questo caso, per maggiori dettagli è necessario fare riferimento al servizio clienti della propria banca che potrà fornire tutte le informazioni del caso in merito a costi e tempistiche di emissione di una nuova carta.  

Cosa fare se la carta non ha il rinnovo automatico 

Nella maggior parte dei casi, le carte di pagamento presentano un rinnovo automatico. In sostanza, al termine del periodo di scadenza, tali carte vengono sostituite da una nuova carta che presenta le stesse caratteristiche e gli stessi costi e che, di fatto, si sostituisce a quella precedente. Come abbiamo visto, solitamente anche il PIN non cambia (c’è sempre la possibilità di sostituirlo.  

Nel caso in cui la carta di pagamento non dovesse avere il rinnovo automatico, per averne un’altra, il cliente dovrà effettuare una nuova richiesta al proprio istituto. La presenza del rinnovo automatico alla scadenza viene indicata nel prospetto informativo di tutte le carte di pagamento in modo da fornire al cliente tutte le informazioni necessarie sulla questione.  

Come scegliere la migliore carta bancomat da utilizzare

La scelta della carta bancomat, o di una qualsiasi carta di pagamento, non deve tenere in considerare la questione legata alla scadenza ed al successivo rinnovo della carta stessa. Le banche, infatti, mettono a disposizione degli utenti dei sistemi oramai affidabili e rodati che consentono di gestire il rinnovo di una carta di pagamento senza alcun reale problema.

Per scegliere qual è la miglior carta bancomat in base alle proprie esigenze, quindi, sarà necessario valutare le varie opzioni a propria disposizione per il conto corrente. Questa tipologia di carta, infatti, è una carta di debito ed è collegata direttamente con il conto corrente (l’addebito delle spese effettuate avviene immediatamente sul conto collegato).

Per un quadro completo sulle migliori soluzioni disponibili, quindi, è possibile consultare il comparatore di SOStariffe.it per conti correnti oppure l’App di SOStariffe.it, disponibile su dispositivi Android ed iOS. Per scegliere le migliori carte di credito oppure le prepagate più convenienti è, invece, possibile utilizzare lo strumento di confronto carte di SOStariffe.it.

Domande correlate

Cosa fare con il bancomat scaduto? 

Alcune banche richiedono la restituzione della carta scaduta, mentre in altri casi non viene richiesta. In questo secondo scenario sarà meglio distruggerla, ad esempio tagliandola in piccoli pezzi con un paio di forbici.  

Posso prelevare con il bancomat scaduto?

Una volta raggiunta la sua data di scadenza, non è più possibile utilizzare la carta di debito per i prelievi agli sportelli ATM.

Quando scade il bancomat cambia anche l'IBAN?

L'IBAN non cambierà una volta scaduta la carta: è infatti associato al tuo conto.