Tinder è una delle dating app, ovvero un’applicazione per conoscere persone nuove, più famose al mondo. Lanciata nel settembre del 2012 all’interno della startup Hatch Labs, nel 2014 registrava già un miliardo di swipes al giorno. È stata creata da Sean Rad, Jonathan Badeen, Justin Mateen, Joe Munoz, Dinesh Moorjani, Chris Gylczynski, e Whitney Wolfe.
Vediamo di seguito quali sono le caratteristiche dell’app, disponibile sia nella versione Android sia in quella iOS, e cerchiamo di capire come funziona passo per passo, dal processo di registrazione alla modalità attraverso la quale interagire con altri utenti.
Come per molte altre app di dating, la registrazione a Tinder è davvero molto semplice. Ci sono due modalità con le quali registrarsi:
la prima è il cosiddetto social login, attraverso il quale la registrazione avviene tramite il proprio profilo Facebook;
la seconda consiste nell’inserire nell’app il proprio numero di cellulare.
È bene ribadire che Tinder non pubblicherà mai né i contenuti presenti su Facebook – è anche possibile collegare il proprio profilo Instagram all’account Tinder – né il proprio numero di cellulare, che ogni utente sarà libero di condividere soltanto con le persone che reputa più interessanti.
Tinder è, tra le altre cose, un’app che sfrutta la geolocalizzazione per trovare altri utenti, potenzialmente compatibili, che si trovano nelle vicinanze. Dopo aver personalizzato il proprio profilo personale con foto, descrizione e gli altri elementi che si ritengano più significativi per farsi conoscere da chi ci vede per la prima volta sull’app – per esempio è anche possibile collegare Spotify e condividere la musica che si sta ascoltando – si può già iniziare a utilizzare l’app.
Quello che succede è che verranno mostrati i profili di altre persone selezionate come compatibili dall’algoritmo di Tinder: cliccando su ogni singola foto sarà possibile avere accesso alla descrizione e a eventuali altre foto che sono state caricate dall’utente.
Sotto la foto della persona mostrata, sono presenti tre pulsanti che costituiscono il cuore del funzionamento di Tinder:
la X serve per scartare il profilo indicando la mancanza di interesse nei suoi confronti;
la stella azzurra corrisponde a un Super Like, che indica grande interesse;
il cuore verde corrisponde a un like.
In alternativa, il like o la mancanza di interesse possono essere espressi anche con uno swipe (ovvero scorrendo il dito sullo schermo):
swipe con il dito verso destra corrisponde a un like;
swipe con il dito verso sinistra corrisponde a una X.
Nel momento in cui anche la persona che si trova dall’altra parte dello schermo ha espresso un apprezzamento e dunque messo un like nei vostri confronti, si verifica quello che prende il nome di match: a quel punto sarà possibile iniziare a chattare.
Per aiutare l’algoritmo a individuare profili che possano essere in qualche modo in linea con il proprio, è possibile personalizzare le proprie preferenze alla voce Il mio profilo indicando:
la distanza massima alla quale deve trovarsi l’altro utente;
la fascia di età;
se si è interessati a uomini, a donne o a entrambi.
Tinder presenta una versione gratuita di base, nella quale sono presenti i banner pubblicitari, attraverso la quale è possibile avere accesso a un certo numero di funzionalità e due versioni a pagamento, attraverso le quali si ha diritto a opzioni aggiuntive.
Si tratta, nello specifico, di:
Tinder Gold, attraverso la quale è possibile vedere chi ci ha messo mi piace e attivare la funzione “annulla”;
Tinder Plus, attraverso il quale gli swipe messi per sbaglio possono essere annullati e si può avere accesso a like illimitati.
Tinder Gold ha un costo di:
16,49 euro al mese, 57,99 euro per 6 mesi e 90,99 all’anno per quanto riguarda la versione iOS;
15,99 euro al mese, 54,96 euro ogni 6 mesi e 84,24 euro all’anno nella versione Android;
in alternativa, è anche possibile abbonarsi da computer al costo di 14,10 euro al mese, 46,74 euro per 6 mesi e 73,20 euro per un anno.
Tinder Plus è una versione a pagamento più economica che presenta i seguenti prezzi:
9,99 euro al mese, 35,94 euro per 6 mesi e 54,96 euro all’anno per quanto riguarda la versione Android;
10,99 euro al mese, 34,99 euro ogni 6 mesi e 54,99 euro all’anno nella versione iOS;
in alternativa, è anche possibile abbonarsi da computer al costo di 8,81 euro al mese, 30,84 euro per 6 mesi e 48,48 euro per un anno.
Tra le particolarità nelle versioni a pagamento, esiste per esempio il pulsante con il fulmine viola: si tratta del cosiddetto boost, ovvero una funzionalità che permette di mettere un risalto il proprio profilo per un determinato periodo di tempo.
Uno dei principali vantaggi da sfruttare quando si utilizza Tinder, anche nella versione gratuita, è quello della geolocalizzazione: in questo modo si avrà la possibilità di entrare in contatto virtuale con persone che abitano nelle vicinanze e sarà più semplice riuscire a incontrarsi nel caso in cui le conversazioni online dovessero poi concretizzarsi in un incontro reale.
Trattandosi di un’app che non permette di interagire faccia a faccia, ma attraverso uno schermo, potrebbe avere un limite fondamentale: quello che la persona che si trova dall’altro lato stia mentendo sulla sua reale identità. Purtroppo non si può far nulla contro questo inconveniente se non quello di sperare di trovare gente che, a prescindere dalle intenzioni di utilizzo dell’app, non si stia inventando un’identità virtuale.
Oltre che un briciolo di fortuna nel trovare persone che siano davvero interessanti per i propri canoni, basta avere un po’ di buon senso nell’utilizzare l’app, soprattutto le prime volte, evitando di:
dare il numero di telefono a ogni singola persona con la quale si chatta, ma cercando di conoscerla prima meglio attraverso la chat interna dell’app;
evitare di fornire troppe informazioni personali, come per esempio il luogo in cui si abita;
fare tutte le domande del caso, soprattutto sugli argomenti che si reputano più rilevanti, dalla religione alla politica, dall’alimentazione ai motivi per i quali l’altro sta utilizzando Tinder.
Tutto questo servirà a scartare fin da subito potenziali scocciatori o persone che non corrispondono a quello che si stava cercando utilizzando l’app.
Considerato il fatto che si tratti di un’app utilizzata principalmente da mobile, avere accesso a un buon numero di Giga mensili per poter utilizzare Tinder anche quando si è lontani da casa non è assolutamente una cattiva idea.
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In alternativa, ci sono altre tariffe che garantiscono Internet da mobile a prezzi molto competitivi, in particolare:
Iliad Giga 50, che con 7,99 euro al mese garantisce 50 Giga di traffico dati;
All Inclusive Young In Love Easy Pay di Wind, con la quale si ha diritto a 100 Giga di Internet a soli 11,99 euro al mese;
Play Power 60 di Tre, che al prezzo di 11,99 euro al mese garantisce 60 Giga di traffico dati.
Non resta allora che sperare di swipare le persone giuste e, in caso contrario, continuare a cercare.
Veramente cortesi e disponibili . Consigli disinteressati e precisi . Veramente un ot...
Giuseppe