L’agricoltura è un settore vitale fin dall’alba dell’umanità, in quanto essenziale per la nostra alimentazione, all’abbigliamento, all’edilizia e molto altor. Negli ultimi decenni, quello che da sempre era considerato il mondo in assoluto più tradizionale della produzione, immutato o quasi da secoli, se non da millenni, ha attraversato una vera e propria rivoluzione: nuove tecnologie, utilizzo della genetica, automazione sono fenomeni che hanno permesso di rimediare all’abbandono delle campagne e alla progressiva urbanizzazione italiana e mondiale con un grande aumento della produttività.
Lungi dall’essere le classiche fattorie con sterminati appezzamenti di terra coltivati dall’uomo al più con l’aiuto della trazione animale, oggi le imprese agricole sono realtà all’avanguardia, dove lavoratori qualificati partecipano a processi efficienti e in grado di fornire prodotti agricoli genuini e a basso costo, con una particolare attenzione per le eccellenze del territorio. La trasformazione, però, non è ancora avvenuta per migliaia di imprese tradizionali, e per questo è necessario trovare dei fondi d’investimento in grado di rendere più semplice la transizione a una moderna azienda agricola, ad esempio con macchinari agricoli o strumentazioni di precisione.
Per questo esistono i finanziamenti per l’agricoltura, una soluzione perfetta per trasformare in realtà un’idea imprenditoriale: vediamo qui di seguito quali sono le migliori opportunità pensate per i finanziamenti agricoli nel 2020.
UniCredit è una delle istituzioni finanziarie più attive per i prestiti destinati alle imprese agricole, sia per quanto riguarda quelli a breve termine (pensati per sostenere il ciclo produttivo dell’attività) sia per quelli a medio e lungo termine (per l’acquisto di bestiame, macchine, impianti e strutture di vario genere). Fra gli strumenti di UniCredit, da approfondire sul sito della banca, ci sono i seguenti:
Conduzione, per le spese di gestione corrente (breve termine)
Fido cassa per l’agricoltura, per la pianificazione della gestione corrente (breve termine)
SuperCash Rotativo Agrario, per finanziare lo sviluppo dell’impresa (breve termine)
Mutuo agrario per anticipo contributo AGEA, per disporre in anticipo dei contributi erogati dall'AGEA o dagli organismi pagatori regionali (breve termine)
Dotazione, per coprire le spese per la dotazione aziendale di beni durevoli (bestiame, impianti, attrezzature) (medio-lungo termine)
Prodotto riserva, per periodi più lunghi di maturazione, stagionatura o affinamento rispetto allo standard (medio-lungo termine)
Mutuo ipotecario agricolo, per l’acquisto di aziende e terreni nonché per la ristrutturazione e manutenzione del fondo (medio-lungo termine)
Flexicredito agricolo, per l’apertura di credito per mezzi di produzione agricola durevoli (medio-lungo termine)
Finanziamento piano di sviluppo rurale, per le imprese agricole che investono in lavori assistiti da Piani di Sviluppo Rurali (medio-lungo termine)
Anche Intesa SanPaolo propone diversi strumenti destinati all’agricoltura, tra cui i seguenti:
Apertura in conto di credito - agricoltura, che permette di far fronte alle spese di gestione corrente senza necessità di documentare la finalità dei liquidi, finanziando il capitale circolante
Cambiale agraria, finanziamento a breve termine che assicura nuova liquidità in tempi rapidi grazie allo sconto o al rilascio di una cambiale agraria
Prestiti agrari di gestione, pensati per ottimizzare la gestione ordinaria dell’azienda agricola, con rimborso del finanziamento in un’unica soluzione o con rimborsi rateali
Agricoltura Impresa, finanziamento per sostenere gli investimenti già programmati o effettuati negli ultimi 18 mesi e con la possibilità di finanziare interventi con lunghi tempi di realizzazione
Polizza Tutela Business - Agricoltura, assicurazione per azienda agricola di cui si possono scegliere liberamente coperture e garanzie, con la possibilità di disporre di un network di artigiani quando se ne ha bisogno
Oltre ai prestiti privati, non si può tacere l’importanza dei finanziamenti a fondo perduto per l’agricoltura che vengono erogati per il 2020 dall’Unione Europea o altre istituzioni, anche statali, con apposito bando. Si tratta di un iter non semplice ma che garantisce la possibilità di avere somme di denaro senza la necessità di restituirli per intero o di pagare gli interessi.
Particolarmente interessante è il bando INAIL, che può finanziare (a fondo perduto fino al 50%) progetti per le imprese agricole (da destinare all’acquisto o al noleggio con patto di acquisto di trattori e macchine agricole, senza dimenticare relative spese tecniche, comprese quelle per la redazione della perizia giurata) da 1.000 a 60.000 euro. L’obiettivo è quello di migliorare i livelli di salute e sicurezza sul lavoro.
Basta visitare il sito INAIL per trovare tutte le caratteristiche del bando con le relative istruzioni. L’accesso è riservato alle piccole e micro imprese che sono iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese oppure all’Albo delle società cooperative di lavoro agricolo.
Il Ministero dell’Agricoltura mette inoltre a disposizione dei mutui a tasso zero per giovani agricoltori, ovvero micro, piccole e medie imprese agricole organizzate come ditta individuale o di società, composte da giovani di età compresa tra i 18 e i 40 anni non compiuti. Si tratta di finanziamenti dove viene stralciata la voce quota interessi dal rimborso, con mutui ventennali in grado di coprire fino a 200.000 euro e precisi termini di rendicontazione basati sul SAL (Stato avanzamento lavori).
Le agevolazioni sono rivolte ai giovani agricoltori di:
Abruzzo
Basilicata
Calabria
Campania
Molise
Puglia
Sardegna
Sicilia
Tali agevolazioni possono prendere le seguenti forme:
Mutuo tasso zero per un importo non superiore al 75 per cento delle spese ammissibili
Contributo a fondo perduto fino al 35 per cento della spesa ammissibile + mutuo tasso zero pari al 60 per cento massimo della spesa ammissibile
Per attività di agriturismo e altre diversificazioni del reddito agricolo agevolazioni in regime de minimis fino a 200 mila euro
Il consiglio è comunque quello di consultare il sito Internet della propria Regione per vedere se a livello locale le amministrazioni propongono formule particolari per l’accesso a finanziamenti particolarmente convenienti, con una quota a fondo perduto o tassi particolarmente bassi, quando non pari a zero.
Il Piano Nazionale Impresa 4.0, rivolto alle aziende che investono in tecnologia, riguarda ovviamente anche le imprese dell’ambito agricolo che decidono di adottare processi e macchinari all’avanguardia. Tra i vantaggi di queste misure, vanno ricordati:
maggiore deducibilità fiscale al 130% per gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi, per investimenti fino a 2,5 milioni di euro
maggior deducibilità fiscale del 140% per gli investimenti in beni immateriali (software e sistemi IT)
quota di ammortamento che va dal 150% al 270% per l’acquisto di “beni I4.0”. Gli investimenti devono riguardare beni strumentali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale negli ambiti automazione, qualità e ambiente, sistemi interattivi
contributo in conto interessi previsto dallo strumento agevolativo “Beni strumentali – Nuova Sabatini”: contributo del 3,575% se l’investimento è in “beni I4.0