Finora i MVNO (per definizione sprovvisti di risorse radio) potevano agire, nella pratica, in piena libertà, ma in quanto anch’essi operatori che offrono servizi di terminazione vocale sulla propria rete mobile l’Agcom ha ora deciso, tenuto conto anche dei nuovi orientamenti della Commissione europea, di notificarli.
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Si sottopone quindi alla consultazione pubblica uno schema di provvedimento che prevede, sia per i full MVNO che per gli operatori “tradizionali” di rete mobile, l’imposizione degli obblighi regolamentari relativi all’accesso e all’uso delle risorse di rete, alla trasparenza, alla non discriminazione, al controllo dei prezzi e alla contabilità dei costi.
Secondo il glide path di riferimento per la telefonia mobile, per gli anni 2014-2017 le tariffe al minuto previste non dovranno essere superiori a 0,94 € dal 1° gennaio 2016 e a 0,92 euro dal 1° gennaio 2017. Le tariffe sono determinate con un modello a costi incrementali di lungo periodo aggiornato per tenere conto delle prevedibili mutazioni nel contesto competitivo italiano.