Che cosa sono le tv streaming
Che fare quando si vuole guardare una partita di calcio sulla propria televisione, nell’epoca della pay tv? O si stipula un contratto con chi oggi ne detiene i diritti – ad esempio con Sky, che ha l’esclusiva su Champions League ed Europa League, ma anche con Mediaset Premium o l’ultima arrivata, DAZN – o si cerca di arrangiarsi in qualche modo su Internet, andando incontro a notevoli rischi sia di natura legale che di sicurezza.
Sono diverse le tv streaming che promettono di trasmettere non solo i contenuti sportivi, ma tutto ciò che di norma è fruibile a pagamento con una televisione (per non parlare di PC, smartphone e tablet, ormai gli strumenti indispensabili della tv in mobilità): serie tv, film, altri eventi sportivi e così via. Teoricamente, basta collegarsi a uno dei tanti siti illegali che si trovano in Rete e accedere al servizio, “pagando” solo il disturbo di qualche banner. In realtà non è così semplice.
A che cosa serve la televisione via Internet
Di base, il meccanismo delle tv streaming – utilizzare Internet per la trasmissione dei dati, invece che le classiche antenne o il digitale terrestre – ha grandi potenzialità, ed è per questo che molti operatori, come ad esempio Sky, stanno veicolando la propria offerta anche su fibra ottica, riducendo così al minimo i rischi di una ricezione di scarsa qualità nelle zone dove il satellitare non arriva o i disagi dovuti al brutto tempo, che spesso fanno perdere il segnale.
I siti di tv streaming pirata, invece, si auto-finanziano e questo si riflette anche nell’esperienza utente, che è tutt’altro che agevole: una miriade di banner da cliccare prima di poter accedere alla visione, interruzioni continue causate da server sovraccarichi e molto spesso una qualità video pessima, a meno di non iscriversi a servizi di dubbia origine (lasciando i propri dati sensibili, tra cui la carta di credito). E c’è sempre il rischio di prendere un virus, magari installando inavvertitamente un malware sul proprio PC mentre si chiudono gli onnipresenti banner che ostacolano la visione.
Insomma, se in teoria è possibile usare la tv streaming online per vedere la televisione gratis in diretta, si tratta di una pratica illegale, con il rischio di prendersi una multa che va dai 2.582 a 25.822 euro e in più addirittura la reclusione dai 6 mesi ai 3 anni. Il tutto per una visione caratterizzata da costanti difficoltà, senza parlare del tempo che si perde per trovare, tra le decine di link proposti, i pochissimi che sembrerebbero funzionare e che magari dopo qualche giorno non si trovano più.
Prova Sky a 9 euro »
L’IPTV e le sue caratteristiche
Tra le varie tipologie di tv streaming una delle più gettonate negli ultimi tempi è l’IPTV, che promette, dietro al pagamento di un canone (illegale) di pochi euro, di trasmettere i contenuti di Sky, Mediaset Premium e perfino Netflix, senza dover stipulare l’abbonamento con questi servizi.
Si tratta però di un servizio che, al di là dei grossi limiti intrinseci in quanto a qualità della visione e affidabilità, comporta i suddetti rischi sia per chi trasmette i contenuti sia per l’utente che ne usufruisce.
Il tutto senza contare che, oltre ai contenuti in sé stessi, scegliere un abbonamento legale ai servizi di operatori come Sky, Mediaset e Netflix dà diritto a diversi vantaggi che rendono tutto molto più semplice. Tra questi, la possibilità di riprendere su un altro dispositivo la visione di un contenuto che si era cominciato a vedere con un altro, ad esempio dalla televisione al tablet e poi al PC; quella di scaricare per la visione offline i propri programmi preferiti (come con Sky Go Plus); la visione in contemporanea su diversi apparecchi televisivi, garantita da Multiscreen; l’accesso a una videoteca di contenuti on demand ampia e che cambia regolarmente, e così via.
Le proposte di Sky per chi vuole provare
In più, se una volta era obbligatorio abbonarsi per almeno un anno ai diversi servizi televisivi, ora è tutto molto più semplice: Netflix, ad esempio, non ha alcun tipo di vincolo, ed è teoricamente possibile pagare la decina di euro dell’abbonamento, guardare in un mese tutti i contenuti che interessano e poi non rinnovare.
E per chi vuole provare Sky? Anche qui c’è la possibilità di sperimentare in prima persona i contenuti che compongono i diversi pacchetti dell’operatore, ora disponibile sia con l’antenna satellitare sia per chi ha una fibra ottica in casa, proprio come una tv streaming. ProvaSky, fino a qualche mese fa limitato alla sola città di Milano, adesso è infatti accessibile a tutti, e costa 9 euro per l’accesso a una selezione dei migliori contenuti dei diversi pacchetti (Sky TV, Sky Sport, Sky Calcio, Sky Famiglia, Sky Cinema), a Sky Go Plus e a Sky On Demand per la durata di 6 settimane.