Come raffreddare la casa senza aria condizionata: 6 consigli a prova di ondata di caldo

Aggiornato il: 09/06/2023
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 09/06/2023

In 30 secondi

Rinfrescare casa senza condizionatore è possibile

  • Con accorgimenti, rimedi naturali e piccoli trucchi è possibile rinunciare al condizionatore o ridurne l’utilizzo
  • 6 consigli utili da mettere in pratica per raffreddare casa senza aria condizionata
  • Tutte le agevolazioni per l’acquisto di un condizionatore nel 2023

L'estate del 2023 si preannuncia come una fra le più calde degli ultimi anni e la domanda sorge spontanea: come rinfrescare casa? Chi non ha la fortuna di possedere in casa l'aria condizionata non deve però disperare: raffreddare casa senza condizionatore è possibile: scopri i 6 consigli a prova di ondata di caldo di SOStariffe.it per stare al fresco preservando l'ambiente, la salute e il portafogli.

Rinfrescare casa senza condizionatore

Come abbassare la temperatura di casa naturalmente senza condizionatore?

Il condizionatore non è l’unica arma per contrastare il caldo durante il periodo estivo. Ci sono piccoli accorgimenti, rimedi naturali e trucchi che, se messi in pratica, possono contribuire a ridurre la sensazione di caldo anche senza dover accendere il condizionatore. Ci sono, infatti, vari modi per abbassare la temperatura in casa durante l’estate.

Di seguito andremo ad analizzare 6 consigli efficaci per rinfrescare casa senza condizionatore. Adottando anche solo una parte di questi accorgimenti sarà possibile contrastare il caldo torrido e combattere l’afa estiva, senza consumare energia elettrica per attivare il condizionatore.

Il condizionatore è utile ma non è essenziale: rinfrescare casa e combattere il caldo esitvo è possibile anche senza aria condizionata.

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Come rinfrescare casa senza condizionatore? 6 consigli efficaci

1. Usare tende e persiane

Il primo consiglio per vivere senza aria condizionata è il più semplice, e non richiede chissà quale investimento: utilizzare le tapparelle, le tende, le persiane con l’obiettivo di deviare i raggi solari e riuscire così a mantenere freschi gli ambienti. Non c’è alcun bisogno di sollevare del tutto gli avvolgibili o non limitarsi ad aprire le persianine, magari socchiudendo persiane e scuri, durante l’estate, quando c’è luce fino a tardi.

2. Aprire le finestre di notte e chiuderle di giorno

Quando fa un caldo soffocante e l’umidità fa sudare, la prima reazione è quella di aprire le finestre, ma non è affatto detto che sia la scelta migliore. Le finestre devono infatti essere lasciate aperte durante le ore notturne, per fare in modo che l’aria più fresca della notte entri in casa e possa raffrescare gli ambienti anche di giorno. Viceversa, durante il giorno le finestre dovrebbero rimanere chiuse, per evitare che l’aria calda penetri in casa e per “trattenere” quella più fresca. Discorso diverso, ovviamente, se si vuole creare corrente. Per la quale, è bene ricordarlo, non ci sono controindicazioni: i colpi d’aria infatti non esistono, visto che l’aria non può certo far male alla salute.

Per creare una corrente d’aria efficace, basta munirsi di appositi ferma porta e ferma finestra (ne esistono di universali che si adattano a qualsiasi infisso, a seconda delle esigenze) e aprire le finestre su lati diversi della casa. Nelle case con affaccio su un lato solo, invece, la corrente non si crea: non ci sono quindi alternative al ventilatore.

3. Evitare lunghe cotture

Pensare di cucinare quando fuori ci sono trenta gradi o più è una prospettiva poco piacevole. D’estate è molto meglio abbondare con i cibi crudi, in particolare verdura e frutta, che non solo fanno bene e idratano, ma non hanno bisogno di quelle lunghe ed elaborate cotture che portano invariabilmente all’aumento della temperatura in cucina e nei locali limitrofi. Anche mangiare cibi freddi – senza esagerare – aiuta a mantenere bassa la temperatura corporea.

4. Spegnere le luci

Le luci vanno spentespecie le tradizionali luci a incandescenza, che consumano molto e scaldano ancora di più. D'altro canto, le luci a LED consumano meno e non provocano un eccessivo calore e possono essere tenute accese con molte meno remore. Il calore estivo è una ragione in più per sostituire al più presto le vecchie lampadine con il LED.

In genere, però, sia per risparmiare sulla bolletta che per evitare di aumentare la temperatura circostante, è meglio spegnere tutto ciò che non è necessario, compresi gli elettrodomestici in standby, che spesso generano una quantità modica di calore anche quando sono spenti. Può non sembrare molto, ma quando i dispositivi di questo tipo sono decine, si arriva a spiegare l’insolito calore in più che si può sentire nel salotto di casa…

5. Utilizzare bene i ventilatori

Quando fa davvero parecchio caldo e non si ha l’aria condizionata, o non la si può usare, il buon vecchio ventilatore può fare ancora la sua parte. In particolare, si può provare a creare una sorta di “aria condizionata artigianale” prendendo acqua opportunamente refrigerata nel frigo e mettendola in una o più bacinelle, meglio se anche con cubetti di ghiaccio: a questo punto basterà puntare il ventilatore acceso verso le bacinelle e creare un modesto effetto refrigerante che, comunque, dopo qualche minuto si farà sentire. Funziona soprattutto quando il caldo è secco. Allo stesso modo si possono bagnare le estremità delle tende alla sera e tenere le finestre aperte.

6. Scegliere i tessuti giusti

Oltre al caldo esterno, bisogna fare in modo anche di regolare la nostra temperatura corporea in modo da resistere meglio alle giornate più torride, ad esempio vestendosi con tessuti più leggeri o scegliendo materiali più freschi per le lenzuolaCotonesetalino raso permettono di dissipare più efficacemente il calore del corpo, e se proprio il caldo impedisce di dormire si può pensare a una borsa dell’acqua calda… al contrario, cioè riempita d’acqua (non fino all’orlo) e lasciata nel freezer per qualche ora.

Come rinfrescare casa in estate: interventi esterni

Ci sono, naturalmente, anche interventi strutturali che è possibile fare per rendere la propria casa più fresca senza dover per forza affrontare la spesa dell’installazione di uno o più condizionatori, nonché le difficoltà a volte insormontabili (ad esempio perché non è permesso dal regolamento condominiale mettere in facciata il motore per i vari split). Gli interventi consigliati sono:

  • coibentare l’edificio: è la miglior alternativa al condizionatore e permette di ottenere immediati vantaggi sia nelle stagioni più fredde che in quelle più calde: il cosiddetto "cappotto termico" infatti minimizza gli scambi d’aria con l’esterno ed elimina gli spifferi, assicurando così più caldo d’inverno senza distorsioni di calore e più fresco d’estate.

Si tratta di un intervento che ha un costo non indifferente ma, finché ci sono, si possono sfruttare i vari bonus edili che si fanno carico di una parte delle spese, restituendo una percentuale dell’investimento. E dopo pochi anni, la riduzione delle spese per il gas del riscaldamento e dell’energia elettrica per l’aria condizionata avrà ampiamente ripagato l’esborso iniziale.

  • mettere diverse piante in terrazzo: le piante, oltre ad arredare casa portando colore, possono contribuire a rinfrescare casa naturalmente in maniera "fai da te", riparando dai raggi del sole e assorbendo parte del calore;
  • costruzione di un "tetto verde": detto anche "tetto giardino" o "verde pensile", consiste nel realizzare superfici a verde verticale e orizzontale sopra gli edifici, ricoprendo di piante e rampicanti anche le pareti dunque e non solo, letteralmente, i tetti delle case. I tetti verdi apportano numerosi benefici: Tuttavia, la realizzazione di un progetto di green roof  è piuttosto complessa: bisogna considerare le specificità di ciascun progetto, le specie di piante adottabili, le aziende a cui rivolgersi...i costi sono abbastanza difficili da quantificare. Tuttavia, se si è interessati, è possibile contare su incentivi fiscali ad hoc: questi interventi rientrano infatti tra le voci incentivate col "bonus verde", ossia l’agevolazione fiscale per gli interventi straordinari di sistemazione di terrazzi, giardini e aree scoperte di pertinenza con detrazione Irpef del 36% delle spese documentate relative al verde, fino a un massimo di spesa di 5.000 euro per ogni unità immobiliare.

Raffreddare casa: agevolazioni 2023

Gli incentivi per il rinfrescare l'aria in casa comprendono il bonus condizionatore 2023. L’agevolazione garantisce:

  • una detrazione del 50% sulla spesa per l’acquisto del climatizzatore (almeno classe A+) se abbinato a interventi di ristrutturazione di casa; la spesa massima detraibile è di 96.000 euro e la detrazione viene riconosciuta in 10 rate mensili
  • una detrazione del 65% sulla spesa per l’acquisto di un condizionatore a pompa di calore ad alta efficienza che va a sostituire un modello di classe inferiore; la spesa massima detraibile è di 46.154 euro e viene ripartita in 10 quote annuali

 C’è poi la possibilità di accedere al Superbonus 90% con una detrazione del 90% della spesa. In questo caso, è necessario completare l’acquisto di un condizionatore andando, però, ad effettuare almeno un interventotrainante”, necessario per ottenere l’agevolazione e ottenere un miglioramento di almeno due classi energetiche oppure il raggiungimento della classe massima.

Ulteriori consigli di risparmio energetico sono disponibili nelle nostre guide "5 errori da evitare per non avere bollette salate", "le migliori offerte luce e gas a prezzo bloccato" e "come riscaldare casa senza gas".