Truffe luce e gas: con la guerra in Ucraina aumentano i pericoli, ecco come difendersi

Aggiornato il: 15/12/2022
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 25/07/2022
Music: www.bensound.com

Le truffe energetiche continuano a essere una minaccia per i consumatori. Negli ultimi mesi, anche a seguito della guerra in Ucraina e del peggioramento della crisi energetica internazionale, i pericoli sono aumentati: alle classiche truffe telefoniche luce e gas e quelle porta a porta, infatti, si sono aggiunte le truffe digitali (phishing). La nuova indagine aggiornata dell'Osservatorio SOStariffe.it ha analizzato le caratteristiche delle principali truffe luce e gas per riconoscerle immediatamente ed evitarle sul nascere.

Truffe luce e gas e guerra: i raggiri si aggiornano e sono sempre in agguato

Le truffe sui contratti luce e gas vengono portate avanti principalmente con metodi molto “tradizionali"; tramite call center o anche tramite il sistema del porta a porta. Raggiri di tipo più comune - come la famosa "truffa del sì" - vengono affiancati a nuovi, con contenuto sempre aggiornato rispetto alla situazione internazionale corrente.

La guerra in Ucraina - e le sue ripercussioni sui prezzi del gas e dell'energia in particolare - è un argomento che genera molta ansia nei consumatori che cercano di risparmiare sulle utenze ed è dunque diventato oggetto di truffe gas e luce ad hoc: nella maggior parte dei casi, operatori di telemarketing senza scrupoli sfruttano l'ansia generale per spingere l’utente ad attivare, più o meno consapevolmente, nuovi contratti energetici non richiesti.

Un'altra truffa legata alla situazione corrente è la “truffa della fine del mercato tutelato” in cui un venditore prova ad ingannare l’utente spingendolo ad attivare un contratto di fornitura per via dell’obbligo di passare dal mercato tutelato al mercato libero (in realtà, non c’è nessun obbligo e la fine del mercato tutelato è stata fissata per il 31 dicembre 2023). In questo caso viene sfruttata ai fini truffaldini la confusione in merito ai diversi rimandi nel tempo subiti dalla scadenza, spostata in avanti diverse volte negli ultimi 2 anni.

Tra le truffe più comuni ed "evergreen" invece troviamo la “truffa del sì”. Tale truffa, portata avanti via call center, punta a registrare la voce dell’utente con l’interlocutore che punterà a far pronunciare alla vittima della truffa alcune parole chiave (come sì o confermo). Successivamente, la registrazione sarà rimontata ad arte per simulare l’accettazione telefonica di un nuovo contratto di fornitura.

C’è anche la “truffa del distributore locale“. Questo tipo di raggiro vede il venditore spacciarsi per un distributore locale di energia in grado, a suo dire, di proporre un contratto di fornitura con condizioni molto più vantaggiose di quelle realmente disponibili sul mercato.

Le truffe porta a porta seguono schemi simili a quelle portate avanti tramite call center. Da notare, inoltre, che con il sistema del porta a porta vengono effettuate anche la truffa del finto esattore (un truffatore proverà a sottrarre denaro al consumatore richiedendo il pagamento di bollette arretrate) e la truffa del finto tecnico (un truffatore proverà ad entrare in casa per sottrarre oggetti o impossessarsi dei dati personali e della fornitura per attivare un nuovo contratto).

I tentativi di raggiro possono, quindi, essere di vario tipo. Le truffe classifiche non rallentano e, anzi, sfruttano meccanismi e temi sempre nuovi per colpire.

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L'evoluzione delle truffe energetiche: attenzione al phishing online

Le truffe energetiche purtroppo non accennano a scomparire. Negli ultimi mesi, a seguito del peggioramento della crisi energetica, i truffatori hanno spostato parte delle loro attività truffaldine sui canali digitali e, in particolare, tramite Internet, e-mail o SMS. Con la crescita delle truffe digitali e, in particolar modo, dei tentativi di phishing legati al settore energetico, i rischi per gli utenti si sono quindi moltiplicati.

Il “phishing” è un raggiro che ha l’obiettivo di sottrarre dati personali o finanziari, password per l’accesso ad account o qualsiasi altro dato utile. Questa tecnica è rapidamente diventata un sistema per portare a segno truffe legate alle bollette di luce e gas. 

Il rischio di imbattersi in tentativi di phishing legati alle forniture energetiche si è moltiplicato. Solitamente, questo tipo di truffe viene effettuato via e-mail con i truffatori che simulano delle comunicazioni inviate dal proprio fornitore. Nel testo delle e-mail viene incluso un link ad un sito web in cui l’utente viene invitato ad inserire i propri dati personali, i dati d’accesso o di pagamento o ancora i dati della fornitura.

L’obiettivo del phishing è lo stesso delle truffe che avvengono tramite canali più classici: sottrarre dati all’utente. Per quanto riguarda le truffe luce e gas, la sottrazione può riguardare i dati necessari all’attivazione di un nuovo contratto di fornitura non richiesto oppure i dati di una carta di pagamento (con la scusa di dover saldare delle bollette, inesistenti, non pagate).

Da notare, inoltre, che il phishing non si diffonde solo via e-mail ma anche via SMS. In questo caso, le truffe possono essere più pericolose in quanto il messaggio di testo può essere scambiato con maggiore facilità per un messaggio legittimo del proprio fornitore (non presentando grafiche di alcun tipo). Negli SMS di phishing è incluso un link che porterà al sito web dove l’utente verrà inviato ad inserire i dati che il truffatore intende sottrarre.

Truffe gas e luce: quali sono i rischi per i consumatori?

Cosa si rischia con le truffe energetiche? Il rischio principale è quello di registrare l’attivazione di un contratto di fornitura non richiesto. Tali contratti, pur non presentando costi iniziali, possono causare un danno economico considerevole. Le condizioni tariffarie di questi contratti possono, infatti, essere particolarmente svantaggiose, sia rispetto alle tariffe migliori del mercato libero che rispetto al servizio di Maggior Tutela. Il rischio, per chi non si accorge del cambio di contratto, è quello di ritrovarsi con un incremento delle bollette e, quindi, una vera e propria stangata da decine di euro in più al mese.

Il phishing, inoltre, comporta rischi ancora maggiori. Pensiamo, ad esempio, alla sottrazione dei dati di una carta di pagamento (con il rischio di registrare addebiti non richiesti sulla carta) oppure la sottrazione dei dati d’accesso di uno o più account. Da notare, inoltre, che le truffe “porta a porta” continuano a presentare rischi di vario tipo per gli utenti. In questo tipo di truffa, i truffatori proveranno ad entrare in cassa per sottrarre oggetti e denaro alle loro vittime.

Come difendersi e prevenire le truffe energetiche: consigli utili

Per difendersi dalle truffe su luce e gas è necessario mettere in pratica alcuni semplici ma fondamentali accorgimenti. Ecco un elenco dei consigli da seguire per tutelarsi e prevenire le truffe energetiche:

  • non comunicare dati personali sensibili a terzi non identificati, lo stesso vale per  i codici POD e PDR: essi permettono di identificare in modo univoco la propria fornitura (POD per la luce e PDR per il gas); senza questi codici, i truffatori non potranno completare l’attivazione di contratti non richiesti
  • non firmare contratto o documenti di alcun tipo senza leggere con la massima attenzione quanto riportato; spesso, soprattutto nelle truffe porta a porta, vengono fatti firmare dei documenti “non vincolanti” che, in realtà, si riveleranno essere dei veri e propri contratti
  • non mostrare e non inviare la bolletta a soggetti non identificati; sulle bollette, infatti, sono riportati tutti i dati necessari all’attivazione di un contratto di fornitura; i truffatori potranno utilizzare le bollette per attivare contratti non richiesti
  • non consegnare denaro a presunti esattori per il pagamento di bollette arretrate
  • non utilizzare parole come "sì" e "confermo" al telefono quando si riceve una chiamata da sconosciuti
  • ricordare che non c’è alcun obbligo di cambiare tariffa o fornitore e che il mercato tutelato terminerà a fine 2023
  • prestare sempre la massima attenzione ai link inclusi in e-mail e SMS; non fornire dati personali, dati della fornitura e dati di pagamento a siti web non identificati e fare riferimento sempre e solo ai canali ufficiali del proprio fornitore
  • evitare di rispondere alle chiamate di numeri sconosciuti provenienti da numerazioni estere. In particolare, i prefissi a cui prestare maggior attenzione +53 di Cuba, +383 del Kosovo, +373 della Moldavia, +216 della Tunisia e +44 della Gran Bretagna. Si tratta dei prefissi generalmente più utilizzati dai truffatori telefonici (non solo per le truffe relative a luce e gas)
  • iscriversi al Registro Pubblico delle Opposizioni: a partire dal 27 luglio 2022 è possibile iscrivere a tale registro anche i numeri di cellulare per bloccare il telemarketing aggressivo e le chiamate non richieste. L'iscrizione è semplice e avviene o chiamando il numero 800 265 265 oppure visitando il sito registrodelleopposizioni.it.

Se la truffa è andata a segno e il contratto non richiesto viene attivato, il consumatore ha la possibilità di esercitare il diritto di ripensamento entro 14 giorni e anche di presentare un reclamo al nuovo fornitore richiedendo il ripristino della fornitura precedente. È fondamentale, inoltre, avvertire le Forze dell’Ordine, presentando una regolare denuncia.

Hai attivato un contratto luce e gas non richiesto? La procedura di ripristino veloce di ARERA

A disposizione dei consumatori c’è la “procedura di ripristino veloce” stabilita da ARERA, l’Autorità dell’energia italiana, per proteggere i consumatori dalle attivazioni di contratti luce e gas non richiesti. Tale procedura consente di ritornare alla compagnia precedente in tempi rapidi e con le stesse condizioni contrattuali. Per sfruttare questa procedura (definita dalla delibera 228/2017/R/com) è necessario che il nuovo fornitore abbia aderito all’iniziativa.

Da notare che SOStariffe.it, per supportare i consumatori anche in merito alle possibili truffe del settore energetico, ha creato un servizio di consulenza gratuito e senza impegno, richiedibile direttamente dal comparatore di offerte luce e gas oppure chiamando al numero 02 5005 111.