Tredicesima 2019, quando arriva e come calcolarla

È lo stipendio in più, la gratifica natalizia che arriva a dicembre per i lavoratori italiani. Ma esattamente come si calcola la tredicesima e chi la riceverà quest’anno? Una breve ma esaustiva guida al bonus di fine anno con inclusa anche la spiegazione su come funziona il bonus tredicesima 2019 per i pensionati con la minima o con prestazioni assistenziali pari a quasi 155 euro in più sulla gratifica

Tredicesima 2019, quando arriva e come calcolarla

Dicembre per molti è la tredicesima accreditata sul conto corrente, nell’immaginario comune è il doppio stipendio degli italiani per godersi le festività. Ma quanto c’è di vero in questa visione popolare? Poco, la gratifica natalizia è un bonus che segue delle regole specifiche e che è riservata ad alcuni lavoratori delle PA, degli enti pubblici, ai pensionati e ai lavoratori dipendenti pubblici e privati. Restano fuori come sempre le partite iva e i precari in diversi settori.

Quando nasce la gratifica di Natale

Quella che si potrebbe considerare un’istituzione per i lavoratori italiani, la gratifica natalizia, è stata introdotta nel 1937 per i lavoratori del settore industriale per essere più tardi, nel 1960, estesa alle altre categorie e a pensionati e invalidi. È uno strumento che dà un forte impulso ai consumi nel periodo festivo e in vista della chiusura annuale.

I meme e le battute sui social si sprecano in questo periodo sull’argomento. In molti sottolineano l’ironia della vicinanza tra tredicesima e scadenze fiscali, pagamento delle imposte sull’auto e di altre spese casalinghe. Uno dei nuovi tormentoni riguarda la prossimità del Black Friday e dell’accredito della tredicesima. In molti si rammaricano che il giorno di super sconti nei negozi preceda quello dell’accredito della gratifica.

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Se è il primo anno in cui riceverete la tredicesima e volete capire quali sono i meccanismi che regolano questo strumento, a chi spetta, come potete calcolare quanto vi spetta e quando viene pagata, ecco alcune risposte. Ad esempio, sapevate che anche i pensionati ricevono la tredicesima. Vedremo tra poco quali sono le condizioni particolari per questa categoria.

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Cos’è la tredicesima

Prima ancora di capire a quali lavoratori spetta questo bonus di fine anno è il caso di capire meglio in cosa consiste. La tredicesima è una delle cosiddette retribuzioni differite. SI chiamano così quegli importi che nel corso dell’anno di lavoro un dipendente matura e che gli vengono però riconosciuti in un secondo momento. Fanno parte di questa categoria anche la liquidazione e il TFR, oltre che la quattordicesima.

Come si calcola la gratifica

Ogni mese un lavoratore accumula una cifra pari ad 1/12esimo del proprio stipendio che andrà a recuperare a Dicembre. Questo è uno dei motivi per cui si considera la tredicesima come un secondo stipendio. In realtà non è esattamente corrispondente alla cifra ma ci si avvicina molto.

Per poter procedere al calcolo preciso della tredicesima dovrete conoscere:

  • Retribuzione lorda mensile
  • Retribuzione lorda annuale
  • Mensilità lavorate nell’anno
  • Indennità o Elemento Disitinto di retribuzione
  • Anzianità
  • Trattamento di vacanza
  • Indennità per la mansione svolta

Per chiarire chi avesse le idee confuse poniamo che abbiate uno stipendio lordo da 1000 € al mese e che abbiate lavorato solo 9 mesi quest’anno, la tredicesima 2019 che riceverete sarà pari a

  • 1000*9/12=750

L’equazione basilare per poter stimare la propria tredicesima è:

  • stipendio lordo * mesi di lavoro /12

Questo nel caso di lavori pagati mensilmente, ci sono poi i casi di impieghi per cui si conteggiano le ore di lavoro settimanali (come per le badanti, le donne alla pari o gli operai). Per questa categoria l’equazione sarà diversa:

  • busta paga settimanale * 12* 52/12

Questo calcolo però deve tenere conto anche di due fattori che incidono sulla tredicesima: la tassazione ed eventuali indennità o scatti. La gratifica natalizia non conteggia infatti ad esempio le ore di straordinario e quindi l’eventuale surplus accumulato, così come eventuali bonus ricevuti durante l’anno. Allo stesso tempo poi al contrario dello stipendio mensile la tredicesima non usufruisce delle detrazioni o di bonus fiscali, viene tassata a pieno regime e si applica la detrazione dei contributi previdenziali.

Quali lavoratori hanno diritto alla tredicesima 2019

Chiariamo meglio a quali lavoratori spetta questa gratifica e quando la ricevono. La tredicesima viene versata a:

  • lavoratori subordinati a tempo determinato
  • lavoratori subordinati a tempo indeterminato
  • pensionati

Non viene invece ricevuta da:

  • lavoratori autonomi
  • collaboratori occasionali
  • collaboratori a progetto
  • cococo
  • partite iva e liberi professionisti

Per le prime tre categorie di lavoratori la tredicesima viene maturata anche durante alcuni periodi di assenza giustificata dal luogo di lavoro. È il caso dei congedi di maternità o paternità dei dipendenti, oppure se un impiegato o un operario subisce un infortunio sul lavoro, in casi di malattie professionali. Ci sono poi anche:

  • allattamento
  • assenze per ferie o festività
  • cassa integrazione
  • congedo matrimoniale
  • donazione del sangue
  • malattia (secondo quanto previsto dal proprio contratto)
  • permessi retribuiti

Quando viene versata la tredicesima

Il mese in cui generalmente si riceve la mensilità extra dipende dal contratto collettivo del lavoro a cui il lavoratore fa riferimento. Nella maggior parte dei casi la tredicesima viene versata a Dicembre, ci possono essere delle variazioni rispetto al giorno in cui viene elargita però. Nel privato le indicazioni sono meno stringenti che nel pubblico impiego.

Il contratto nazionale del lavoro ad esempio indica la data del 24 Dicembre come termine ultimo per i datori per versare la mensilità extra. Per i pensionati invece la tredicesima arriva entro il 2 Dicembre quest’anno.

Gli insegnanti invece avranno la gratifica di Natale entro il 15 del mese, ma solo se sono di ruolo e insegnano nelle scuole materne o primarie. Per i supplenti invece ci vorrà dopo il 16 Dicembre per l’accredito. Se volete informazioni più precise sulla tredicesima che spetta ai dipendenti pubblici in base al ruolo ricoperto troverete tutte le informazioni nel DL 350 del Settembre 2001.

Per i pensionati un bonus extra con la tredicesima 2019

Quest’anno i pensionati con le minime o redditi bassi, i titolari di prestazioni assistenziali (quindi coloro che siano in situazioni di disagio economico) e che ha una pensione di reversibilità o indiretta riceveranno un ulteriore regalo di Natale. Nella tredicesima sarà compreso un bonus, l’importo massimo di questo extra sarà di circa 155 €.

Il Bonus di 154,94€ sarà riservato a quei pensionati con un reddito annuale inferiore ai 6 mila e 600 €. Per chi invece superi i 6.596,46 € ma abbia un reddito sui 12 mesi comunque inferiore a 6.751,40€ il bonus sarà più basso.

Cosa accade se non vi pagano la gratifica natalizia

Fin qui abbiamo visto cosa spetta a lavoratori e pensionati, ma i datori di lavoro cosa rischiano se non versano a propri dipendenti questo bonus natalizio? Iniziamo con l’analizzare cosa si può fare se il datore è solo in ritardo con il pagamento. In questo caso il consiglio è quello di rivolgersi al proprio sindacato e si può inviare una lettera con sollecito del versamento della tredicesima.

Se il datore di lavoro non risponde al vostro primo sollecito (che potrete inviare sia con raccomandata che tramite Pec) e continua a non versarvi il dovuto dovrete rivolgervi all’ispettorato del lavoro per tentare una conciliazione. Se anche questa strada non vi porta a risolvere la controversia potrete chiedere che venga emesso un decreto ingiuntivo.  Qualora il vostro datore non vi paghi la tredicesima questo vi consente di dimettervi per giusta causa.

I tempi di prescrizione

Attenzione perché ci sono dei termini per richiedere questo tipo di arretrati, la scadenza è di 3 anni passati i quali il pagamento cadrà in prescrizione. Se il datore non rispetta il termine fissato dal contratto nazionale collettivo del vostro settore per pagare il bonus vi dovrà anche versare gli interessi.

La tredicesima 2019 in sintesi

Rivediamo quindi in breve quali sono le caratteristiche della gratifica di fine anno per le diverse categorie di lavoratori. Come detto la tredicesima si calcola sui giorni o sulle ore lavorate, dipende dal tipo di contratto sottoscritto e subisce le detrazioni INPS e per il pagamento delle tasse, mentre non tiene conto di straordinari o altri bonus produttività e premi raccolti nell’anno.

Per i lavoratori che abbiano una busta paga mensile il calcolo viene effettuato moltiplicando il lordo dello stipendio per le mensilità lavorate. Se un impiegato lavora più di 15 giorni in un mese gli viene conteggiato per intero, mentre se si ferma a 14 giorni quel mese non rientra nell’equazione di calcolo della tredicesima.

Per operai, colf e lavoratori che basano le proprie prestazioni su base oraria il calcolo, come visto, è differente se la busta è mensile o settimanale. Nel primo caso il calcolo corrisponde a quello appena illustrato, nel secondo invece si conteggeranno le ore lavorative riportate nel proprio contratto di lavoro.

Veniamo poi alla novità del 2019, il bonus per la tredicesima dei pensionati di quest’anno. In generale la gratifica per i pensionati viene calcolata come per i lavoratori, quindi 12 mesi di pensione corrispondono ad una tredicesima piena. Oppure se è il primo anno di pensionamento dipenderà da quanti mesi sono stati percepiti entro il 2 Dicembre 2019. A questo per i pensionati con la minima e un reddito più basso di 6.700 € quest’anno sono previsti degli extra, fino al massimo di quasi 155€.