TIM, Vodafone e Wind denunciate per l'addio ai tagli di ricarica da 5 e 10 euro

TIM, Vodafone e Wind hanno deciso di sostituire i classici tagli di ricarica da 5 e 10 euro, i più comodi e utilizzati dai loro clienti, con delle nuove ricariche con tagli differenti e con le quali è possibile attivare anche dei servizi Premium. La denuncia da parte di Altroconsumo e Codacons non ci ha messo molto ad arrivare. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla situazione attuale relativa alle ricariche telefoniche degli operatori citati.

TIM, Vodafone e Wind denunciate per l'addio ai tagli di ricarica da 5 e 10 euro

L’operatore di telefonia mobile TIM è stato l’apripista delle ricariche Premium, seguito a ruota da Vodafone e Wind: la scelta di sostituire i classici tagli di ricarica da 5 e 10 euro con nuove tipologie di ricarica è stata condivisa da tutti e tre i provider, sebbene con tempistiche differenti.

La nuova politica messa in atto sulle ricariche ha trovato subito l’opposizione di associazioni quali Altroconsumo e Codacons, che si erano già schierate nella battaglia vinta qualche tempo fa contro gli operatori telefonici che fra il 2017 e il 2018 avevano imposto ai propri clienti la fatturazione a 28 giorni e che oggi si ritrovano a dover restituire le quote pagate in più dagli utenti.

Ecco cosa c’è da sapere in merito alle novità sulle ricariche Premium introdotte dai tre operatori e qual è la situazione attuale.

TIM, Vodafone e Wind: dall’addio ai tagli da 5 e 10 euro alle ricariche Premium

Quello apportata dagli operatori di telefonia mobile TIM, Vodafone e Wind è un cambiamento davvero significativo: i tagli da 5 e 10 euro dovrebbero infatti essere rimpiazzati o affiancati da nuove forme di ricarica che inciderebbero sul credito residuo presente sulla SIM. Si tratta di una novità che ha provocato parecchia confusione, al punto da spingere alcune associazioni dei consumatori a presentare denuncia contro i tre gestori telefonici.

Quello relativo all’addio di alcuni tagli di ricarica è difatti uno degli argomenti più dibattuti dell’ultimo periodo in rete: Altroconsumo e Codacons hanno già presentato un esposto sia all’AGCOM, sia all’Antitrust.

Addio ai tagli di ricarica da 5 e 10 euro: l’esposto del Codacons all’Antitrust

Le azioni delle associazioni di difesa dei consumatori contro le modifiche da parte di TIM, Vodafone e Wind sui tagli di ricarica da 5 e 10 euro sono arrivate in tempi molto brevi. Gli esposti sono stati presentati sia all’Autorità garante delle comunicazioni, sia all’Antitrust. Secondo quanto riportato da Codacons sul suo sito, quello messo in atto dalle compagnie telefoniche è un escamotage per recuperare quanto perso in seguito alla querelle sulla fatturazione a 28 giorni.

Il Codacons ha richiesto all’AGCOM e all’Antitrust che venga aperta un’istruttoria sulla strategia adoperata dagli operatori TIM, Vodafone e Wind a proposito dei tagli di ricarica da 5 e 10 euro, che in base a quanto dichiarato dall’associazione “cercano nuovi espedienti finalizzati ad ottenere guadagni ingiusti e aggiuntivi sulle spalle dei propri clienti”.

Come funzionano le ricariche Premium introdotte da TIM, Vodafone e Wind

Il funzionamento delle nuove ricariche di TIM, Vodafone e Wind, che dovrebbe portare alla scomparsa delle tradizionali ricariche da 5 e 10 euro, è davvero molto semplice. Diminuisce, in pratica, il credito residuo disponibile sulla SIM: con una ricarica da 5 non si avranno più 5 euro di credito, ma 4, così come con una ricarica da 10 euro non si avranno 10 euro di credito, ma 9. Perché succede?

Quella che è stata definita da Codacons come “una pratica commerciale scorretta” porta gli utenti ad avere meno credito rispetto a quello che viene effettivamente caricato perché il credito in più viene utilizzato per l’attivazione di servizi premium aggiuntivi. Tali bonus extra vengono attivati in modo automatico, per esempio con promozioni che consistono in chiamate e traffico Internet illimitati per un periodo di tempo di 24 ore, senza che l’utente abbia effettivamente la possibilità di accettare o rifiutare il servizio premium proposto. Al contrario sarà informato dell’avvenuta attivazione di tale servizio solo dopo aver effettuato una nuova ricarica e, dunque, speso dei soldi.

Secondo quanto riportato dalle varie associazioni dei consumatori che si stanno muovendo a favore degli utenti colpiti dall’eliminazione delle ricariche tradizionali da 5 e 10 euro, nella maggior parte dei casi i servizi premium ai quali si ha accesso con le nuove ricariche sono, oltre che non richiesti, opzioni delle quali i consumatori non avevano affatto bisogno.

Cosa cambia con le ricariche Premium introdotte da TIM, Vodafone e Wind

In base a quanto detto finora, le nuove ricariche Premium ideate dagli operatori di telefonia mobile TIM, Vodafone e Wind porterebbero alla riduzione del credito disponibile sul telefono, e all’attivazione automatica di alcuni vantaggi, che spesso consistono in chiamate e traffico Internet illimitati.

A conti fatti, una ricarica da 5 euro si tradurrebbe con un nuovo credito residuo sulla propria SIM di 4 euro: l’euro in avanzo sarebbe utilizzato per il pagamento di un servizio premium esclusivo, riservato al cliente che ha effettuato la ricarica.

Cosa comporta tutto questo nella pratica? Della conseguenza più ovvia, quella che ha fatto storcere il naso un po’ a tutti, soprattutto a chi cerca sempre di risparmiare sulla tariffa mensile relativa alla telefonia mobile:

  • se prima infatti si poteva contare su un credito corrispondente alla ricarica effettuata, adesso si dovrà ragionare diversamente;
  • chi era certo di riuscire a coprire la tariffa mensile con 5 euro di ricarica, dovrà farne almeno una da 6, così come chi era abituato alla ricarica mensile da 10 euro, dovrebbe pensare di farne una da 11.
    La tariffa giusta per te
    Quanti Minuti?
    A consumo
    Quanti SMS?
    A consumo
    Quanti GB?
    Almeno 1 GB

In cosa consistono con le ricariche Premium introdotte da TIM, Vodafone e Wind

A proposito delle ricariche premium introdotte dai tre operatori, si tratta di novità con le quali ogni operatore ha scelto di introdurre servizi premium differenti. Nello specifico, i nomi dei tre tagli Premium degli operatori TIM, Vodafone e Wind sono:

  • Ricarica+ di TIM;
  • Giga Ricarica di Vodafone;
  • Ricarica Special di Wind.

Vediamo quali sono le caratteristiche che le contraddistinguono e in cosa consistono i servizi aggiuntivi introdotti: il vantaggio premium varia infatti a seconda dell’operatore che ha deciso di integrarlo in questa nuova tipologia di ricarica.

1. La ricarica Premium di TIM: cos’è Ricarica+

L’operatore di telefonia mobile TIM è stato il primo a muoversi nella direzione delle ricariche premium, che hanno portato all’allontanamento dalle ricariche tradizionali da 5 e 10 euro. In cosa consistono i vantaggi della ricarica Premium proposta da TIM, che prende il nome di Ricarica+?

Nella pratica, attivando una Ricarica+ da 5 e da 10 euro si avranno a disposizione rispettivamente 4 e 9 euro. L’euro di disavanzo sarà utilizzato per l’attivazione di:

  • chiamate illimitate;
  • traffico per connettersi a Internet illimitato.

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2. La ricarica Premium di Vodafone: cos’è Giga Ricarica

L’operatore Vodafone ha introdotto due nuove ricariche Premium, che prendono il nome di Giga Ricarica 10 e Giga Ricarica 5. I tradizionali tagli da 5 e 10 euro sono attualmente ancora disponibili e acquistabili dall’app di Vodafone.

Il funzionamento di Giga Ricarica di Vodafone è identico a quello previsto da Ricarica+ di TIM: comprando una ricarica da 5 o da 10 euro si avranno a disposizione 4 o 9 euro di credito residuo. L’euro restante sarà utilizzato per l’attivazione di 3 Giga extra, i quali si aggiungeranno a quelli già presenti nel proprio abbonamento mensile. Tra le ipotesi alternative alle quali Vodafone starebbe pensando per i propri clienti c’è una nuova ricarica con un taglio da 13 euro:

  • in questo modo gli utenti che ricaricano 13 euro avrebbero a disposizione 13 euro totali di credito;
  • l’operatore andrebbe incontro alle esigenze di chi paga un abbonamento mensile superiore a 10 euro, ma inferiore ai 15 euro.

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3. La ricarica Premium di Wind: cos’è Ricarica Special

Infine, l’ultima tipologia di ricarica Premium lanciata sul mercato è Ricarica Special dell’operatore Wind. Sono previsti due tagli di ricarica da 5 e da 10 euro, attraverso i quali si avrà:

  • un credito residuo di 4 o di 9 euro a seconda del taglio acquistato;
  • un servizio Premium che consiste in Internet illimitato in Italia per 24 ore di tempo.

Wind ha però deciso al contempo di introdurre due nuovi tagli di ricarica da 4 e da 11 euro, tutti di credito, da utilizzare per rinnovare il proprio abbonamento mensile. In questo modo i consumatori avranno la possibilità di scegliere il taglio che si adatta meglio alle proprie esigenze.
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