Tetto al prezzo del gas: ecco la proposta UE, cosa cambierà nei prossimi mesi

Arrivano nuovi passi in avanti dall'UE per quanto riguarda la questione relativa al tetto al prezzo del gas, il cosiddetto "price cap", misura che, secondo molti osservatori, rappresenta un passaggio fondamentale per contrastare la crisi energetica, riducendo il costo dell'energia. Dopo mesi di attesa, l'UE ha presentato la sua proposta sul tetto al prezzo del gas. Ecco i dettagli completi:

Tetto al prezzo del gas: ecco la proposta UE, cosa cambierà nei prossimi mesi

Il tetto al prezzo del gas potrebbe diventare presto realtà con l’obiettivo di ridurre le bollette di luce e gas in tutta Europa. Limitare il costo di una materia prima chiave come il gas, infatti, permetterà di ridurre i prezzi al dettaglio, garantendo un maggiore risparmio ai clienti finali che, ad oggi, devono fare i conti con bollette senza precedenti, sia per il gas che per l’energia elettrica (prodotta anche tramite gas naturale). La proposta ufficiale dell’UE potrebbe rappresentare il punto di partenza della nuova normativa.

Il tetto al prezzo del gas in UE si avvicina: ecco come potrebbe funzionare

GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI SUL TETTO AL PREZZO DEL GAS IN UE
1. L’UE punta ad un tetto flessibile e temporaneo
2. La misura dovrebbe entrare in vigore ad inizio 2023
3. Non c’è ancora un accordo definitivo

La Commissione europea, dopo mesi di discussioni, sembra essere giunta ad una prima soluzione relativa alla questione del tetto al prezzo del gas. L’obiettivo è ora quello di introdurre un tetto flessibile e temporaneo al prezzo con l’obiettivo di evitare un’eccessiva volatilità dei prezzi sul mercato dei derivati energetici. La misura dovrebbe presentare una durata di tre mesi, caratterizzandosi come un “price cap dinamico”. Al momento, i dettagli del meccanismo non sono stati rivelati.

Non si tratta, quindi, di una modifica strutturale al mercato energetico ma di un intervento temporaneo pensato per attenuare gli effetti della crisi. L’UE, inoltre, punta a sviluppare un nuovo indice di prezzo complementare per il gas naturale liquefatto come alternativa al TTF. L’obiettivo è definire la nuova normativa entro la fine del 2022. In questo modo, il meccanismo dovrebbe essere pronto per la prossima stagione di riempimento degli stoccaggi di gas che prenderà il via ad inizio 2023.

Al momento, in ogni caso, la questione del tetto al prezzo del gas resta tutta da definire. I dubbi sull’applicazione della normativa sono numerosi e diversi Paesi non sarebbero favorevoli all’introduzione di un meccanismo di questo tipo. Maggiori dettagli arriveranno di certo nei prossimi giorni.

Perché è importante il tetto al prezzo del gas

Il tema relativo all’introduzione di un tetto al prezzo del gas circola dalla scorsa primavera e, per il momento, non ha trovato ancora una risoluzione definitiva. Solo in Spagna e Portogallo è stato introdotto un price cap, in deroga alle regole UE, per garantire ai due Paesi la possibilità di contrastare al meglio la crisi energetica. Spagna e Portogallo, infatti, per una questione geografica, registrano maggiori difficoltà negli approvvigionamenti di gas.

Su scala continentale, invece, non c’è ancora un accordo sulla normativa. L’obiettivo del tetto al prezzo del gas è quello di ridurre il più possibile il costo del gas naturale sul mercato all’ingrosso. In questo modo, si punta ad influenzare il prezzo al dettaglio, garantendo una riduzione del costo al metro cubo di gas naturale ma anche del costo al kWh di energia elettrica, considerando che il gas viene utilizzato anche per produrre elettricità.

Come ridurre le bollette in attesa del tetto al prezzo del gas

Risparmiare sulle bollette è possibile, anche in attesa della definizione del tetto al prezzo del gas. Tutto ruota intorno alla scelta delle giuste tariffe luce e gas che consentono di ridurre al minimo il costo dell’energia. Tagliando il costo dell’energia è possibile alleggerire le bollette. Al momento, il mercato energetico propone quasi esclusivamente tariffe a prezzo indicizzato. Queste tariffe consentono l’accesso diretto al prezzo dell’energia all’ingrosso con un rincaro applicato dal fornitore. Individuando l’offerta con il minor rincaro sarà possibile massimizzare il risparmio.

Per scegliere l’offerta giusta è possibile affidarsi al comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas. Le opzioni che consentono di ottenere un risparmio deciso in bolletta sono molteplici. Grazie alla comparazione è possibile individuare facilmente le tariffe giuste da attivare per massimizzare il risparmio, sia nel breve che nel lungo periodo. In pochi minuti sarà possibile individuare l’offerta giusta e richiederne l’attivazione, raggiungendo il sito del fornitore.

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