Telefonia mobile, Italia senza copertura in 1200 comuni: ecco la mappa

L'Uncem sta realizzando una mappa delle zone d'Italia non coperte dal segnale di telefonia mobile e ha scoperto che ad oggi in ben 1.200 Comuni non è possibile telefonare, inviare SMS o navigare in Internet sullo smartphone

Telefonia mobile, Italia senza copertura in 1200 comuni: ecco la mappa

Quando si parla di digital divide si pensa a Paesi sottosviluppati ma la realtà è ben diversa. Ancora oggi diverse zone dell’Italia non sono raggiunti dal segnale di telefonia mobile o Wi-Fi per limiti dovuti alla composizione del territorio o perché l’offerta non è economicamente sostenibile. La conferma arriva da una progetto dell’Uncem (Unione nazionale dei Comuni, delle Comunità e degli Enti montani) da cui è emerso che non c’è nessun tipo di copertura in ben 1.220 Comuni del Belpaese. In queste località ci sono borghi, frazioni, vie e intere zone in cui non è possibile utilizzare il telefonino o lo smartphone per effettuare chiamate, inviare un SMS o navigare su Internet in mobilità. L’aspetto peggiore è che la mappa delle zone in cui la copertura assente è ancora parziale e il prossimo aggiornamento è previsto tra 6 mesi.

Abbiamo avuto un’alta adesione a questa campagna promossa da Uncem – ha spiegato al Corriere Comunicazioni il Presidente Marco Bussoneche vuole puntare a risolvere un problema che ormai riscontriamo da due decenni. E del quale abbiamo parlato con i vertici delle compagnie di telefonia mobile, riscontrando positivo impegno e apertura. Un confronto che apprezzo molto. Eppure, oggi nelle aree montane e interne del Paese, telefonare è sempre più difficile. Non solo Alpi e Appennini. Sono moltissime le segnalazioni dalla Sardegna, dove la desertificazione e lo spopolamento si uniscono alla mancanza di servizi digitali”.

(Fonte: Uncem)

L’Uncem sottolinea come l’assenza di reti 4G, Wi-Fi e persino 3G favorisce lo spopolamento di tanti piccoli Comuni e rende ancora più difficile alla popolazione locale poter lavorare. Gli esercizi commerciali, ad esempio, hanno difficoltà a fare lo scontrino elettronico o effettuare procedure utilizzano i più comuni dispositivi connessi come ad esempio il POS.

Manca la rete e il lavoro entra in crisi. Lontane le possibilità di fare ‘telelavoro’ ovvero telemedicina e teleassistenza, soluzioni alla residenzialità nei borghi italian. I due piani, Banda ultralarga e 5G, non si parlano – continua Bussone – come non vi è un piano di investimenti per dotare il Paese di una buona copertura per la telefonia mobile. 5 milioni di italiani hanno difficoltà a telefonare, perché abitano o ‘entrano’ in zone senza copertura. 6 milioni di italiani invece hanno difficoltà a vedere i canali RAI e tutto il bouquet televisivo. Un’emergenza riguarda la montagna, ma anche Comuni di pianura e collina come emerge dalla tabella predisposta da Uncem sulla base delle segnalazioni. Riguarda il futuro dei territori, l’adeguatezza degli Enti locali, tutti noi che abitiamo e vogliamo continuare a vivere e fare impresa nelle zone montane del Paese. È una sfida aperta per chi vuole fare incoming turistico e rendere i borghi più smart”.

Alla luce di questa realtà l’Uncem auspica l’immediata attuazione di un piano nazionale congiunto con investimenti seri e adeguati, come sancito dalla legge 158/2017 sui piccoli Comuni, per promuovere la realizzazione di una rete di telefonia, TV e per la trasmissione di dati più capillare.

La proposta dell’Uncem

L’Uncem ha pensato ad una serie di iniziative per favorire una maggiore copertura del Paese. Lo Stato innanzitutto dovrebbe obbligare gli operatori di telefonia mobile ad ampliare la portata del loro segnale. Nel misurare la copertura del 95% della popolazione non si considera infatti che la restante parte degli abitanti vive nel 15% del territorio italiano. L’associazione ammette che il limite per le emissioni del segnale è tra i più bassi in Europa e che gli operatori debbano necessariamente installare nuovi impianti per aumentare la copertura. L’Uncem comunque ritiene che tutta l’Italia debba essere raggiunta dai servizi di telefonia mobile.

L’Uncem afferma inoltre che bisognerebbe permette a Comuni, privati o aziende di acquistare i ripetitori, installarli e associarli alla rete generale e che di debbano essere stazioni di base o BTS anche in base ai picchi di flusso turistico in quelle località la cui economia dipende proprio da questo fattore. Il piano banda ultralarga, ad esempio, include entrambe le iniziative. Per finanziare questi progetti, in caso di assenza di investitori privati, si potrebbero utilizzare i fondi dell’Unione Europea per il Piano nazionale Bul.

Infine, l’associazione ritiene che nella nuova programmazione per l’ampliamento dei servizi di telefonia mobile per il 2021-2027 debbano essere individuati sui Por Fesr delle Regioni delle risorse economiche per i ripetitori, come ad esempio è già avvenuto in Emilia Romagna. Si tratta di azioni che vorremmo Governo e Parlamentari condividessero con il sistema di Enti locali – conclude Bussone – La mappatura verrà aggiornata ogni sei mesi, ma a oggi è una solida e unica base per accorciare distanze, ridurre disuguaglianze, limitare sperequazioni territoriali. Le infrastrutture per rendere più moderno e digitale il Paese sono decisive per la competitività dei territori, tutti. La montagna le chiede con urgenza”.

La copertura dei principali operatori

Gli operatori di telefonia mobile per una maggiore trasparenza segnalano sui rispettivi siti web la copertura offerta dalla propria rete e quali Comuni sono raggiunti dal loro segnale. Una rapida verifica conferma l’analisi dell’Uncem in quanto nessun provider afferma di garantire il 100% della copertura del territorio nazionale. Lo stesso strumento è disponibile anche sul sito di SosTariffe.it, con il vantaggio di poter confrontare le tariffe dei vari operatori per trovare quella più conveniente in base ai propri consumi.

Confronta le offerte di telefonia mobile »

Vodafone afferma di raggiungere con il 4.5G i Comuni di:

  • Adrano
  • Agrigento
  • Aglientu
  • Alassio
  • Alba Adriatica
  • Albissola Marina
  • Altamura
  • Anacapri
  • Ancona
  • Andora
  • Aprica
  • Arenzano
  • Artogne
  • Arzachena
  • Atina
  • Avola
  • Bardolino
  • Bari
  • Bari Sardo
  • Baveno
  • Belvedere Marittimo
  • Bema
  • Bibbona
  • Bocenago
  • Bonifati, Borgio Verezzi
  • Bormio
  • Borno
  • Bosa
  • Bresso
  • Camigliano
  • Cardito
  • Cariati
  • Carloforte
  • Casamicciola Terme
  • Cassina Valassina
  • Castelrotto
  • Castelsardo
  • Castelveccana
  • Castione della Presolana
  • Catania
  • Cerchiara di Calabria
  • Ceriale
  • Cerignola
  • Cerveteri
  • Cervo
  • Cesana Torinese
  • Cesano Boscone
  • Chiesa in Valmalenco
  • Clusone
  • Cogne
  • Cogoleto
  • Colico
  • Conversano
  • Corato
  • Corsico
  • Corteno Golgi
  • Corvara in Badia
  • Diamante
  • Diano Marina
  • Dizzasco
  • Dorgali
  • Firenze
  • Falerna
  • Fasano
  • Finale Ligure
  • Fiumefreddo Bruzio
  • Fiumefreddo di Sicilia
  • Folgaria
  • Forcola
  • Forio
  • Formia
  • Frabosa Sottana
  • Gaeta
  • Genova
  • Gatteo
  • Golfo Aranci
  • Gragnano
  • Gravina in Puglia
  • Isca sullo Ionio
  • Ischia
  • Isola di Capo Rizzuto
  • La Maddalena
  • La Salle
  • Livorno
  • Ladispoli
  • Lampedusa e Linosa
  • Laterza
  • Lavagna
  • Lazise
  • Lerici
  • Levanto
  • Lignano Sabbiadoro
  • Limone sul Garda
  • Luino
  • Madesimo
  • Malesco
  • Manerba del Garda
  • Marino
  • Misano Adriatico
  • Moneglia
  • Montignoso
  • Monza
  • Muravera
  • Noicattaro
  • Noli
  • Novara
  • Numana
  • Ospedaletti
  • Oulx
  • Ovindoli
  • Palermo
  • Padova
  • Palau
  • Palma
  • Campania
  • Parzanica
  • Patti
  • Perugia
  • Pescara
  • Pescasseroli
  • Piedimonte San Germano
  • Pietrapaola
  • Pioltello
  • Pizzo
  • Ponte di Legno
  • Ponza
  • Porto Cesareo
  • Porto Empedocle
  • Posada
  • Pozzallo
  • Praia a Mare
  • Praiano
  • Prata di Principato Ultra
  • Prè-Saint-Didier
  • Qualiano
  • Quarto
  • Reggio di Calabria
  • Riccione
  • Riva Ligure
  • Rimini
  • Roccalumera
  • Rotondo
  • Rutigliano
  • Salerno
  • San Bartolomeo a Mare
  • San Felice del Benaco
  • San Giovanni
  • San Marcellino
  • San Salvo
  • San Siro
  • San Teodoro
  • San Vincenzo
  • San Vito dei Normanni
  • Sangineto
  • Santa Maria a Vico
  • Sant’Anna Arresi
  • Sant’Antimo
  • Sant’Antonio Abate
  • Sapri
  • Sarnico
  • Sellia Marina
  • Sestri Levante
  • Settimo San Pietro
  • Siderno
  • Sondrio
  • Soverato
  • Sperlonga
  • Spotorn
  • Stazzona
  • Stintino
  • Stresa
  • Succivo Tarquinia
  • Taranto
  • Teggiano
  • Terracina
  • Torgnon
  • Tortora
  • Tortoreto
  • Trento
  • Triggiano
  • Trinità d’Agultu e Vignola
  • Udine
  • Valdisotto
  • Varese
  • Ventimiglia
  • Verona
  • Vesterno
  • Vezza d’Oglio
  • Vieste
  • Villapiana
  • Vione
  • Zoagli

Il 4.5G di Vodafone raggiunge anche alcune aree di:

  • Cortina d’Ampezzo
  • Sauze d’Oulx
  • Sestriere
  • Courmayeur
  • Ayas
  • Gressoney-La-Trinitè
  • PinzoloCavalese
  • Ortisei
  • Siror
  • Canazei
  • Rivisondoli
  • Roccaraso
  • Domus de Maria
  • Peschiera del Garda
  • Pietra Ligure
  • Vasto
  • Sorrento
  • Positano
  • Gallipoli
  • Scalea
  • Favignana
  • San Vito Lo Capo
  • Alghero
  • Siniscola

Vodafone e Tim sono attualmente gli unici operatori ad offrire copertura anche in 5G, il più recente standard di comunicazione di rete mobili. Il provider britannico ad oggi raggiunge le città di:

  • Roma
  • Bologna
  • Napoli
  • Milano
  • Torino

Anche alcune aree dei seguenti Comuni sono raggiunti dal 5G di Vodafone:

  • Assago
  • Bollate
  • Bresso
  • Carugate
  • Cassina de’ Pecchi
  • Cinisello Balsamo
  • Cologno Monzese
  • Cusano Milanino
  • Garbagnate Milanese
  • Lainate
  • Legnano
  • Melegnano
  • Novate Milanese
  • Opera
  • Parabiago
  • Pessano con Bornago
  • Pioltello
  • Rho
  • Rozzano
  • San Donato Milanese
  • San Giorgio su Legnano
  • San Giuliano Milanese
  • Sedriano
  • Segrate
  • Senago
  • Sesto San Giovanni
  • Solaro
  • Trezzano sul Naviglio

L’obiettivo di Vodafone è comunque quello di arrivare a coprire a breve oltre 100 città.

Tim afferma di offrire una copertura in 4G in 7.465 Comuni e di raggiungere così il 98% della popolazione italiana. Il 5G del primo operatore italiano per numero di linee attive arriva invece nelle città di Roma, Torino, Napoli e Firenze. Entro l’anno l’azienda conta di arrivare anche a Milano, Bologna, Verona, Firenze, Matera e Bari, 30 destinazioni turistiche, 50 distretti industriali. Entro il 2021 le città dovrebbero diventare 120 e le località turistiche più di 200. In questo modo il 5G di Tim raggiungerebbe il 21% della popolazione.

La copertura offerta da operatori low cost come ho. mobile e Kena Mobile è identica a quelle case madri (rispettivamente Vodafone e Tim) in quanto utilizzano la stessa rete. Queste aziende però offrono copertura solo in 4G Basic e una velocità di navigazione di 30 Mbps in download. Iliad con il suo segnale raggiunge quasi ogni zona del Paese ma alcune aree della Sardegna, località montane e interne alla Penisola non sono coperte nemmeno in 2G. Iliad comunque afferma di sta lavorando per implementare la sua rete 4G+.

Wind e Tre dopo la fusione avvenuta nel 2016 condividono la stessa Super Rete, che attualmente raggiunge il 98,1% della popolazione e nello specifico i Comuni di:

  • Bergamo
  • Como
  • Lecco
  •  Lodi
  • Milano
  •  Monza e Brianza
  • Pavia
  • Sondrio
  • Varese
  • Padova
  • Rovigo
  • Venezia
  • Trieste
  • Aosta
  • Alessandria
  • Asti
  • Biella
  • Novara
  • Verbano Cusio
  • Ossola
  • Vercelli
  • Imperia
  • La Spezia
  • Bologna
  •  Ferrara
  •  Modena
  • Rimini
  • Reggio Emilia
  • Ascoli Piceno
  • Fermo
  • Macerata
  • Lucca
  • Massa Carrara
  • Pisa
  • Pistoia
  • Prato
  • Terni
  • Teramo
  • Latina
  • Roma
  • Caserta
  • Napoli
  • Bari
  • Barletta Andria
  • Trani
  • Brindisi
  •  Lecce
  • Cagliari
  • Carbonia Iglesias
  • Medio Campidano
  • Catanzaro
  • Cosenza
  • Crotone
  • Vibo Valentia
  • Agrigento
  • Caltanissetta
  • Enna
  • Ragusa
  • Siracusa
  • Trapani