Tasse, tutti gli aumenti: in rialzo anche le sigarette

La nuova Legge di Bilancio continua il suo percorso verso una versione definitiva che dovrebbe arrivare nel corso delle prossime settimane. La Manovra finanziaria, che ha avuto come obiettivo principale quello di bloccare l'aumento dell'IVA, sarà caratterizzata da una serie di rincari per quanto riguarda tasse e tributi che andranno a colpire specifici settori. Ecco tutti gli aumenti previsti dalla nuova Legge di Bilancio che colpirà le sigarette, i giochi, gli imballaggi di plastica e le compravendite sulle case. 

Tasse, tutti gli aumenti: in rialzo anche le sigarette

La Legge di Bilancio si avvicina alla sua forma definitiva. La manovra fiscale da oltre 300 miliardi di Euro permetterà al Governo di bloccare l’aumento dell’IVA, uno dei temi “caldi” delle cronache politiche degli ultimi mesi, grazie anche a nuove coperture derivanti dai rincari di alcune tasse e tributi con cui diversi italiani dovranno fare i conti a partire dai prossimi mesi.

I nuovi rincari riguarderanno diversi settori come gli imballaggi di plastica, le sigarette, i giochi e le compravendite di case. Nel corso delle prossime settimane, con l’arrivo di una versione definitiva della manovra, sarà possibile avere un’idea precisa e completa di tutti i rincari previsti per i prossimi mesi. Nel frattempo, in ogni caso, è già possibile analizzare quelli che saranno i principali aumenti in arrivo.

In particolare, la nuova manovra dovrebbe comportare i seguenti aumenti

  • “Plastic Tax” con imposta aggiuntiva per gli imballaggi in plastica
  • “Sugar Tax” per le bevande con zuccheri aggiunti non destinate all’export
  • Aumento delle accise sulle sigarette e su altri prodotti a tabacco
  • Nuovi rincari sulle compravendite di immobili
  • Aumento del prelievo statale sulle vincite legate al gioco d’azzardo

In alcuni casi, le nuove imposte non graveranno direttamente sui consumatori che però, come accadrà per i prodotti con imballaggi in plastica, rischiano di dover fare i conti con incrementi dei prezzi al dettaglio. Per quanto riguarda le accise, le nuove tasse e il prelievo sulle vincite, invece, sono previsti aumenti diretti per gli italiani.

Tra le tante novità in arrivo con la nuova manovra ci sono da considerare anche alcune modifiche al diesel, con l’eliminazione delle agevolazioni per il veicoli commerciali inquinanti (euro 3 e precedenti), una serie di interventi mirati ad incentivare i pagamenti elettronici ed un inasprimento della lotta all’evasione. Da notare anche la conferma della flat tax al 15% per le partite IVA a basso reddito.

Nuova tassa sulla plastica

Tra le principali novità previste dalla Manovra c’è da segnalare la nuova tassa sulla plastica. Si tratta di un’imposta di 0,2 Euro per ogni chilogrammo di imballaggi in plastica (dalle bottiglie alle confezioni per prodotti alimentari). A dover versare la nuova tassa saranno produttori e importatori di prodotti con imballaggi in plastica.

E’ chiaro, in ogni caso, che la nuova tassa finirà per colpire indirettamente i consumatori che, molto probabilmente, dovranno fare i conti con un incremento dei prezzi al dettaglio di tutti quei prodotti che utilizzano imballaggi in plastica in misura considerevole. La cosiddetta “Plastic Tax” è uno dei principali argomenti dell’attualità politica di queste settimane e non dovrebbe subire sostanziali variazioni con la versione definitiva della Legge di Bilancio.

Sugar Tax

Da segnalare anche la conferma della “Sugar Tax”, una norma che prevede un’imposta aggiuntiva per tutte le bevande con zuccheri aggiunti destinate alla commercializzazione in Italia. La Sugar Tax, infatti, non verrà applicata sui prodotti destinati all’export.

Aumenta il costo delle sigarette

Per trovare le coperture necessarie al blocco dell’IVA ed agli altri provvedimenti previsti dalla Manovra, il Governo si prepara ad introdurre un aumento delle accise sui tabacchi. I rincari riguarderanno le sigarette, i prodotti a tabacco e i liquidi per le sigarette elettroniche. Il provvedimento dovrebbe portare un gettito maggiore di circa 200 milioni di Euro per le casse dello Stato.

Per i fumatori italiani, invece, c’è il concreto rischio di dover fare i conti con un rincaro generalizzato delle sigarette. Le prime stime parlano di un incremento del costo al dettaglio di circa 10 o 20 centesimi a pacchetto. Anche in questo caso, sarà necessario valutare la versione definitiva del provvedimento per avere un’idea più precisa.

Tra le ipotesi non ancora accantonate c’è anche quello di aumentare esclusivamente le accise sulle sigarette, fermo restando l’obiettivo di ottenere un gettito di almeno 200 milioni di Euro per le casse dello Stato. In questo caso, si tratterebbe di una vera e propria stangata per i fumatori italiani che rischierebbero di dover fare i conti con rincari di 40 centesimi a pacchetto.

L’aumento delle accise sulle sigarette potrebbe garantite entrate superiori (sino a 300 milioni di Euro) per le casse statali.

Aumentano le tasse sulle compravendite, cedolare secca confermata al 10%

La nuova Legge di Bilancio colpirà anche le compravendite di case e immobili di vario tipo. Per gli utenti italiani, infatti, potrebbe arrivare un incremento da 50 a 150 Euro per quanto riguarda le imposte catastali e le imposte ipotecarie su tutte le compravendite. Da notare, invece, la conferma della cedolare secca sugli affittii concordati al 10%. Precedentemente era previsto un incremento al 15% poi ridotto, nella prima bozza della manovra finanziaria al 12,5%. Nelle ultime ore, è stato raggiunto un accordo tra le forze politiche che va a bloccare l’aumento della cedolare secca.

Rincari per il gioco d’azzardo

Nuova rimodulazione in arrivo anche per le tasse previste sul gioco d’azzardo che già viene tassato in misura considerevole da parte dello Stato. Per garantire maggior gettito si registrerà un incremento delle percentuali sulle vincite che lo Stato tratterrà. Ad essere coinvolti dal provvedimento saranno i Gratta e Vinci, il Superenalotto e gli altri giochi numerici, le Videolottery ed il Lotto.

Da notare che l’incremento delle percentuali sulle vincite servirà a compensare il blocco dell’aliquota della cedolare secca che, come sottolineato nel paragrafo precedente resterà al 10%. In particolare, ci dovrebbe essere un incremento del prelievo per le vincite comprese tra 500 mila Euro e 1 milione di Euro che passerà dal 12% al 15%. Per le vincite al di sopra del milione di Euro continuerà ad essere applicato il prelievo del 25% sul totale.

Per il momento, non dovrebbero esserci incrementi per i casino online che, dallo scorso anno, sono stati esclusivi da qualsiasi tipologia di pubblicità. Possibile, anche se ancora da definire, un nuovo aumento (dopo quello dello scorso anno) per il prelievo erariale unico (PREU) su Slot e Vlt. L’obiettivo è arrivare ad un gettito maggiore di circa 600 milioni di Euro.

Novità sul diesel commerciale

Dopo numerose polemiche, almeno per il momento, non verrà applicato l’incremento delle accise sul diesel che avrebbe portato ad una vera e propria stangata per i consumatori italiani che già devono fare i conti con prezzi molto elevati del carburante e costi elevati per l’assicurazione auto e tutti gli altri fattori da considerare per il mantenimento del proprio veicolo.
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La proposta iniziale, che prevedeva l’equiparazione delle accise tra benzina e diesel e quindi un notevole incremento dei costi del gasolio, è stata, per ora, accantonata garantendo a chi ha acquistato un’auto a gasolio (opzione scelta soprattutto da chi deve utilizza la vettura per le lunghe percorrenze) la possibilità di evitare un notevole incremento dei costi di gestione.

Rincari in arrivo per i veicoli commerciali. Nell’ultima bozza della manovra, infatti, vengono eliminate, a partire dal 2020, le agevolazioni sul diesel commerciale disponibili per veicoli come camion, autobus e pullman fino a euro 3 (attualmente sono esclusivi i veicoli sino a euro 2). A partire dal 2021, invece, l’esclusione dalle agevolazioni riguarderà anche i mezzi sino a euro 4.

Partite IVA

Uno degli argomenti più caldi delle cronache politiche di queste settimane è rappresentato, senza dubbio, dalla questione legata alla “flat tax” ed alle aliquote per le partite IVA a basso reddito che sono finite in prima pagina per le possibili modifiche al regime forfettario.

Per il momento, le partite IVA con redditi fino a 65 mila Euro potranno continuate ad accedere alla flat tax al 15% e non verranno inseriti limiti di spesa per beni strumentali. La situazione è comunque in divenire e ulteriori modifiche potrebbero arrivare nel corso dei prossimi giorni.

Lotta all’evasione e limiti all’uso del contante

Non solo nuove tasse con la nuova Legge di Bilancio. La volontà del Governo è di inasprire, il più possibile la lotta all’evasione, con l’obiettivo di recuperare parte del sommerso che caratterizza l’economia italiana, e di incentivare l’utilizzo di sistemi di pagamento elettronici ponendo un limite all’uso del contante.

Tra le principali misure per raggiungere quest’obiettivo c’è da segnalare il carcere fino ad 8 anni per i grandi evasori e l’introduzione del limite all’uso del contante che, nel giro di due anni, scenderà a mille Euro a partire dal prossimo 1 gennaio 2022 mentre dal 1° luglio 2020 il limite verrà portato a 2.000 Euro.

Da notare, inoltre, che per i grandi evasori (ovvero per somme evase superiori ai 100 mila Euro) vengono incrementate le pene. In questi casi, infatti, la pena massima potrà arrivare sino ad 8 anni.