Alcuni nodi sono ancora da sciogliere riguardo a E.ON, come il parere dell’Antitrust europeo sulla cessione delle sei centrali termoelettriche a Eph. Questo è un requisito indispensabile perché la società possa presentare il piano industriale, ma a quanto pare i cechi avrebbero sottoscritto un contratto di locazione per alcuni locali di Terni che potrebbero essere destinati a circa 45 lavoratori tra personale di staff, tecnici e operatori di telecontrollo, mentre il resto (115 persone) rimarrà al nucleo idroelettrico.
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La potenza installata totale per l’energia verde dei 16 impianti idroelettrici è di 513 Megawatt, e il bacino umbro rimane uno dei pezzi pregiati di E.ON anche per via della concessione che scadrà solo nel 2019.
Secondo quanto sostenuto giorni fa dal Corriere della Sera, l’intenzione della famiglia Garrone, maggiore azionista di Erg, sarebbe quella di riportare in quotazione a medio termine il suo polo green.