Scoperto di conto corrente: cosa fare e come comportarsi

Aggiornato il: 19/07/2023
di Alessandro Voci
Pubblicato il: 28/06/2023

In 30 secondi

  • Lo scoperto di conto corrente, o fido, è una somma di denaro che la banca mette a disposizione dei propri correntisti. 
  • Il fido può essere concesso a tempo determinato o a tempo indeterminato, a seconda della durata del periodo di tempo per il quale si ha bisogno di una somma di denaro extra rispetto a quella disponibile sul proprio conto. 
  • Lo scoperto d conto corrente è uno strumento flessibile e pratico ma anche molto costoso. Commissioni e interessi possono trasformarsi in un boomerang per chi si trova in una situazione di difficoltà finanziaria. 

Lo scoperto di conto corrente è uno strumento molto utile a disposizione dei correntisti che vogliono avere la possibilità di utilizzare una somma di denaro aggiuntiva rispetto a quella disponibile sul proprio conto corrente. Grazie a questa opzione si può contare su una riserva di denaro utile per coprire le spese correnti nelle situazioni in cui la propria liquidità non è sufficiente. In questa guida vedremo nello specifico come funziona lo scoperto di conto corrente, come si richiede e ottiene e quali sono i rischi legati al suo utilizzo. 

Donna con cellulare e pc con fogli di calcolo

I titolari di un conto corrente potrebbero, in circostanze di diverso tipo, scegliere di richiedere lo scoperto del conto corrente. Di cosa si tratta di preciso e come funziona? Cosa succede nei casi di sconfinamento del conto corrente? Vediamo di seguito in cosa consiste e tutto quello che può interessare a tal proposito. 

Lo scoperto di conto corrente, chiamato anche fido, consiste in un finanziamento che la banca concede al correntista che ne fa richiesta. Ne potranno usufruire:

  • i clienti privati, ovvero le persone fisiche;
  • le società, ovvero le persone giuridiche. 

Lo scoperto di conto corrente prevede che la banca apra una linea di credito, che potrà essere utilizzata del tutto o in parte, anche qualora sul fondo non dovessero esserci dei fondi, in tutti i casi in cui il cliente ne abbia necessità. 

Scoperto di conto corrente: che cosa è

Lo scoperto di conto corrente è un'apertura di credito messa a disposizione dalla banca per un proprio correntista che ne ha fatto richiesta. Ci si riferisce allo scoperto anche con il nome di fido: la somma di denaro concessa dalla banca può essere utilizzata nel caso in cui i fondi disponibili sul conto corrente dovessero esaurirsi. 

In sostanza, lo scoperto di conto corrente è una riserva di denaro a cui i privati e le persone giuridiche possono attingere in caso di necessità. A seconda degli accordi stipulati con la banca il fido può essere concesso: 

  • a tempo determinato. In questo caso la banca permette di utilizzare la somma concordata entro un periodo di tempo limitato che può essere, ad esempio, un mese o due settimane;
  • a tempo indeterminato. In questo caso il fido è disponibile sempre, fino a quando una delle due parti non procede con la revoca dello stesso. 

Generalmente si ricorre allo scoperto di conto corrente per affrontare delle spese impreviste che eccedono la disponibilità del conto o per risolvere una temporanea crisi di liquidità. A seconda dei propri bisogni, si può decidere di utilizzare il fido in un'unica soluzione oppure in più riprese, per intero o solo per una parte. 

Chiedere un fido alla banca è conveniente, dal momento che è una soluzione molto flessibile e facile da richiedere, ma porta con sé anche dei rischi, legati in particolare ai costi e alle difficoltà di rimborso alla banca della quota di fido utilizzata. 

Tuttavia, è bene sapere (come si può già ben immaginare) che lo scoperto prevede dei costi e che, di solito, non sono di certo sinonimo di economicità, soprattutto se paragonati ad altre tipologie di finanziamento. 

Come funziona lo scoperto di conto corrente

Per poter ottenere lo scoperto di conto corrente è necessario farne richiesta alla banca. L'istituto di credito provvederà a una rapida istruttoria per verificare che ci siano le condizioni per l'erogazione del fido. In particolare, la banca controllerà che il correntista rispetti i requisiti richiesti, specialmente quelli relativi alla capacità di rimborso. 

Sulla base delle valutazioni fatte dalla banca e della richiesta del cliente, verrà definito anche il plafond dello scoperto di conto corrente, vale a dire la somma massima messa a disposizione dalla banca.

Dall'importo del plafond dipenderanno in parte anche i costi che il correntista deve sostenere, dal momento che una quota delle commissioni richieste dalla banca sono fisse e sono legate proprio alla somma di denaro che è stata concessa a favore del proprio cliente. Ogni volta che si utilizza il fido, in tutto o in parte, verranno addebitati degli interessi debitori, calcolati su base giornaliera. 

La legge stabilisce che la commissione massima sul fido sia dello 0,5% a trimestre della somma concessa. Questo costo varia a seconda dell'importo e della durata dell'affidamento ed è dovuto anche se non si utilizza il fido.
 

Quanto costa lo scoperto di conto corrente?

Il costo dello scoperto varia in relazione al singolo istituto di credito e, inoltre, sulla base del contratto che è stato sottoscritto con la banca. Ci sono differenze che si basano anche sulla tipologie di cliente, che potrà essere (come anticipato) un privato o un’azienda. 

Solitamente le spese che si dovranno sostenere sono le seguenti:

  • gli interessi calcolati sulla somma del fido e sulla durata del finanziamento;
  • un canone mensile, che cambia in relazione all’ammontare dello scoperto e che non può superare lo 0,5% della somma che viene concessa nel trimestre. 

Per avere un’idea dei costi che si potrebbero sostenere chiedendo uno scoperto a una banca si potrebbe utilizzare i simulatori che sono presenti in rete e che possono essere usati gratuitamente. 

In alternativa, è possibile fare direttamente richiesta all’istituto di credito, chiedendo un vero e proprio preventivo in modo tale da poter calcolare con maggiore precisione i costi previsti. 

Confronta le banche online»Vai

Quando conviene chiedere lo scoperto di conto corrente? 

Sono diversi i motivi per i quali si può decidere di richiedere uno scoperto di conto corrente. Le circostanze nelle quali si può decidere di optare per il fido sono diverse a seconda che si tratti di un cliente privato o di un'impresa.

Per molte imprese poter accedere a un fido è un'ancora di salvezza di fronte alla variabilità dei flussi di cassa. Per le attività che hanno poca liquidità poter contare su uno scoperto di conto corrente evita di andare in rosso in occasione del pagamento periodico delle imposte o degli stipendi oppure in occasione del saldo delle fatture dei fornitori. 

Per la clientela privata, invece, le situazioni nelle quali può essere conveniente chiedere un fido sono essenzialmente due:

  • dover affrontare delle spese impreviste, che superano momentaneamente la disponibilità del conto corrente;
  • risolvere una temporanea crisi di liquidità

Nel primo caso è utile ricorrere a uno scoperto di conto corrente a tempo determinato, concordando con la banca l'arco di tempo massimo durante il quale si potrebbe aver bisogno di una somma di denaro extra rispetto a quella disponibile sul conto. 

Nel secondo caso, invece, è utile optare per un fido a tempo indeterminato, da revocare non appena la situazione di crisi si è risolta. 

In entrambi i casi ricorrere al fido evita di andare in rosso sul conto corrente. Oltre a essere molto costoso, andare in rosso a volte non è concesso dalle banche, specialmente nel caso dei conti correnti online o dei prodotti finanziari con funzionalità limitate.  

Problema da risolvere

Tipo di scoperto di conto corrente più indicato

Affrontare spese impreviste A tempo determinato
Crisi di liquidità temporanea A tempo indeterminato

Scoperto di conto corrente: informazioni utili

Abbiamo detto che il fido, quindi lo scoperto, rappresenta un credito che la banca concede al proprio correntista e grazie al quale sarà possibile disporre di una maggiore liquidità rispetto a quella che è disponibile sul proprio conto corrente. 

In altri termini, il fido permette di non andare in rosso: ovviamente, proprio per il fatto che viene richiesto in presenza di circostanze particolari, non viene concesso in automatico subito dopo la richiesta effettuata. 

Al contrario, vengono prima eseguite delle verifiche dalla banca per avere la certezza di poter riottenere dal correntista i soldi concessi con lo scoperto. Il fido è caratterizzato da interessi piuttosto elevati

Di solito, tali interessi vengono calcolati su base giornaliera: ciò comporta che se non si hanno dei vincoli in merito a un determinato periodo di tempo stabilito dalla banca per la restituzione di quanto concesso, conviene comunque farlo il prima possibile, altrimenti si rischierebbe di dover sostenere delle cifre troppo elevate. 

In aggiunta, è bene sapere che gli interessi debitori si capitalizzano ogni 3 mesi: questo significa che, ogni trimestre, producono a loro volta degli interessi. In questo modo, il saldo rischia di essere sempre più in negativo. 

Inoltre, la banca prevede una commissione anche nel caso in cui il cliente che ne ha fatto richiesta non abbia poi effettivamente usufruito del fido. Per questo motivo, nel momento in cui si sceglie di richiedere lo scoperto del conto corrente, sarebbe bene pensarci per bene e fare in modo di affidarsi a questo strumento soltanto nei casi di assoluta necessità. 

Cosa succede nel caso di sconfinamento del fido?

Quali sono le possibili conseguenze alle quali si potrà andare incontro nel caso di sconfinamento del massimale concesso dal fido? Si tratta di una situazione che non sarà tollerata dalla banca. 

In una circostanza simile, infatti, si riceverà quasi sicuramente una chiamata o una comunicazione da parte della banca nella quale si richiederà di rientrare nel massimale coperto dal fido

Nell’ipotesi in cui si dovesse essere recidivi, la banca potrebbe anche decidere di recedere dal contratto per giusta causa, oppure, per esempio, decidere di non coprire un assegno emesso, il quale sarebbe subito bloccato. 

Una situazione simile porterebbe a ritrovarsi in un periodo di messa in mora, al termine del quale, se il correntista non dovesse essere rientrato rispetto ai debiti contratti con la banca, sarebbe segnalato alla Centrale Rischi Interbancari della Banca d’Italia. In aggiunta, sarebbero anche applicate delle sanzioni. 

Per questo motivo e per ragioni di correttezza nei confronti della banca, sarebbe sempre meglio evitare di incorrere in situazioni di questo tipo. La vostra credibilità potrebbe essere del tutto persa, anche agli occhi di altre banche. 

Vorreste trovare una banca alla quale richiedere uno scoperto del conto corrente? Confrontate gli istituti di credito che permettono di aprire un conto corrente online a zero spese.

Confronta le banche»

Come utilizzare lo scoperto di conto corrente senza sbagliare

La raccomandazione più importante che si può fare a chi ha intenzione di utilizzare uno scoperto di conto corrente è di non farne un uso sistematico. L'affidamento bancario è infatti un'operazione che comporta il pagamento di costi importanti:

  • una commissione fissa da pagare alla banca per la concessione del fido;
  • gli interessi debitori calcolati su base giornaliera sulla quota di fido utilizzata. 

Usare regolarmente lo scoperto non è solo molto costoso, con il rischio di peggiorare ulteriormente la propria situazione di indebitamento, ma è anche sintomo che si stanno spendendo più soldi di quelli che si hanno a disposizione. 

In alcuni casi le banche possono prevedere la concessione di una sorta di fido automatico alla propria clientela. In questo caso, in caso di scoperto di conto corrente si accede al fido senza doverne fare richiesta, evitando che l'operazione di pagamento venga rifiutata. Naturalmente ciò comporta il pagamento di interessi e commissioni, perciò è importante essere consapevoli del saldo del proprio conto corrente e verificare che non si stia per andare in rosso o che non si incappi in uno scoperto di conto imprevisto. 

Una volta utilizzato, in tutto o in parte, il fido va ricostituito restituendo alla banca la quota di denaro usata. Per evitare problemi finanziari è importante tenere sotto controllo entrate e uscite e saper pianificare i rimborsi in modo da evitare l'accumulo di interessi da pagare (gli interessi debitori vengono capitalizzati ogni tre mesi), di commissioni e di eventuali penali previste contrattualmente in caso di ritardo nei rimborsi. 

In caso di ritardi nel rimborso del fido il correntista può incappare in una segnalazione alla Centrale dei Rischi Finanziari (CRIF) come cattivo pagatore. Una segnalazione di questo genere rende più difficile ottenere accesso al credito, che si tratti di un prestito personale, di un mutuo o della concessione di una carta di credito.
 

Cosa rischia un correntista se si va in rosso sul conto corrente?

Nel 2021 sono state introdotte delle regole più rigide in merito allo sconfinamento del conto corrente: nella pratica, non si deve superare la cosiddetta soglia di rilevanza. Cosa significa in parole semplici?

Rischia di essere classificato come cattivo pagatore il cliente che sia stato inadempiente nei confronti della banca per 3 mesi e abbia:

  • superato una soglia assoluta di 100 euro (500 euro per le aziende);
  • abbia al contempo superato l’1% del totale delle obbligazioni creditizie vantate dalla banca. 

Ci sono dei casi nei quali le banche potrebbero concedere ai clienti la possibilità di sconfinare rispetto a quanto presente sul proprio conto, ma in tale ipotesi sarebbero sicuramente applicate delle commissioni di non poco conto (come la CIV, ovvero la commissione di istruttoria veloce). 

Questo cambiamento dovrebbe portare gli istituti di credito a cercare di sensibilizzare i clienti e fare in modo che lo sconfinamento del conto corrente - quindi l’andare in rosso - sia evitato in tutti i casi, anche nelle situazioni di maggiore gravità, nelle quali (come visto nei paragrafi precedenti) sarà comunque possibile richiedere lo scoperto del conto corrente. 

Sicuramente chi è recidivo non sarà perdonato dalla banche. Al contrario, nei casi in cui ci si dovesse ritrovare in una situazione simile per la prima volta, si potrà contare sul supporto iniziale della banca. In alcuni casi, l’istituto di credito provvede infatti al pagamento delle bollette nel caso di domiciliazioni bancarie attive, qualora il proprio saldo dovesse essere per la prima volta negativo. 

Come risparmiare sul conto corrente

La gestione del conto corrente è una pratica quotidiana, che può sicuramente essere migliorata col tempo e con un minimo di educazione finanziaria, da parte della banca o di un adulto più esperto. 

Un consiglio per i neofiti che vogliono cercare di risparmiare sulla gestione del conto corrente consiste nella scelta di un conto corrente online a zero spese, che non prevede il costo del canone mensile. 

Si tratta, inoltre, di uno strumento che potrà comodamente essere gestito da casa, da PC o smartphone, grazie alla presenza dei servizi di Home e Mobile banking, e con il quale si potranno effettuare operazioni - quali i bonifici - direttamente dal cellulare e senza dover per forza andare in banca.

Scopri i conti correnti»Vai

Domande correlate

Quali sono i requisiti per ottenere uno scoperto di conto corrente?

Per poter ottenere uno scoperto di conto corrente è necessario essere un correntista della banca e aver scelto un conto corrente che offre questa possibilità. Inoltre, è necessario avere una capacità di reddito dimostrabile e una capacità di rimborso adeguata rispetto all'ammontare del fido concordato. 

Cosa succede se supero il limite di scoperto?

Nel caso in cui si superasse il limite di fido il conto corrente andrebbe in rosso, a meno che la banca non preveda una situazione di "extrafido", vale a dire una copertura aggiuntiva in caso di sconfinamento del conto corrente. Andare in rosso vuol dire sostenere ulteriori costi: oltre agli interessi passivi calcolati giornalmente, è previsto il pagamento di una commissione di istruttoria veloce di importo fisso. 

Come vengono calcolati gli interessi sullo scoperto di conto corrente?

Gli interessi passivi sullo scoperto in conto corrente vengono calcolati su base giornaliera, solo per i giorni in cui si utilizza la somma messa a disposizione dalla banca. Il tasso di interesse è stabilito dalla banca ed è in genere piuttosto elevato. 

Posso chiedere un aumento dello scoperto disponibile?

L'importo dello scoperto bancario viene concordato tra il cliente e la banca. Nel caso in cui la propria capacità di rimborso sia giudicata sufficiente, la banca può concordare un aumento del fido. A volte le banche possono stabilire sin dall'inizio la somma massima che può essere concessa per il fido e, in caso di necessità, il cliente può modificare l'importo all'interno di quel limite. 

Quali sono le alternative allo scoperto di conto corrente in caso di necessità di liquidità?

Chi non vuole ricorrere all'affidamento bancario può prendere in considerazione altre soluzioni per ottenere liquidità e soddisfare i propri bisogni di spesa. La prima opzione da considerare è un prestito personale. Questa opzione è utile soprattutto se si ha bisogno di denaro per affrontare una spesa improvvisa e si ha bisogno di liquidità solo per un periodo limitato. In alcuni casi si può considerare, come alternativa al fido, la sottoscrizione di una carta di credito. Questa soluzione può essere utile se non si ha un vero e proprio problema di liquidità, ma si hanno difficoltà a gestire i flussi di cassa. Avere a disposizione una somma mensile concessa dalla banca in maniera anticipata evita problemi di disponibilità di denaro e può risultare più economico rispetto al fido. 

Cosa succede se non riesco a restituire lo scoperto entro il termine stabilito?

Se non si restituisce la quota di fido entro il termine stabilito contrattualmente si può incappare in una segnalazione alla CRIF come cattivo pagatore. Per far scattare la segnalazione è sufficiente avere un debito di importo superiore o uguale a 100 euro e che ci sia un ritardo nel rimborso di almeno tre mesi. 

Quali sono i principali rischi associati all'utilizzo dello scoperto di conto corrente?

Il rischio principale che deriva dall'utilizzo di scoperti di conto corrente è quello di non riuscire a rimborsare la banca per la quota di denaro utilizzata, per le commissioni e per gli interessi da versare. Specialmente in caso di tassi di interesse debitori elevati, il rischio è quello di trovarsi in una situazione di indebitamento che si autoalimenta, peggiorando continuamente la propria situazione finanziaria. 

Come posso monitorare e controllare il mio saldo conto corrente per evitare situazioni di scoperto?

La quasi totalità dei conti correnti attualmente permette la consultazione del saldo tramite il servizio di home banking o tramite app mobile. Prima di autorizzare un bonifico in uscita o prima di emettere un assegno è bene verificare che ci sia abbastanza denaro per non rischiare di avere il conto scoperto. Per evitare una situazione di sconfinamento è essenziale riuscire a pianificare le proprie finanze, tenendo conto degli accrediti e degli addebiti periodici e verificando di quanto denaro si può disporre mensilmente per evitare di andare in rosso.