Da oggi lunedì 9 luglio 2018 entra ufficialmente in vigore il nuovo regolamento Ivass, emanato lo scorso marzo, ma che manca ancora dei decreti ministeriali attuativi che gli permetterebbero di compiere gli adempimenti che la legge gli assegna.
Ma vediamo quale sia la situazione più nel dettaglio.
Cos’é la scarola nera?
Prima di tutto una domanda d’obbligo al fine di chiarire di che cosa stiamo parlando. Che cos’è la scatola nera? Si tratta di un dispositivo di registrazione – in uso da tempo per navi e aerei – che, se installato su un veicolo, permette di registrarne l’attività e trasmette i dati raccolti alla compagnia assicurativa a fini di controllo. L’installazione di tale dispositivo sull’autovettura, quindi, garantisce all’assicurazione di tutelarsi da frodi e controversie legali nel caso in cui il veicolo rimanga coinvolto in un sinistro stradale.
Come funzionano gli sconti sull’RC auto?
Siccome l’installazione della scatola nera permette maggiori garanzie di controllo da parte della compagnia assicurativa sul veicolo in oggetto, molte compagnie assicurative già da qualche mese hanno cominciato a proporre delle polizze a tariffa agevolata per quei veicoli che installano il dispositivo della scatola nera, proprio al fine di diffonderne l’utilizzo tra gli automobilisti che potrebbero sentirsi invogliati a montare una scatola nera sul proprio veicolo – o acquistare veicoli che ne sono provvisti – proprio perché allettati dai convenienti sconti sulle polizze dell’RC auto.
Fino ad ora si è trattato solo ed esclusivamente di un’iniziativa presa da diverse compagnie assicurative per sostenere la diffusione dell’impiego della scatola nera tra i propri clienti. Ma da oggi, lunedì 9 luglio, lo sconto che una compagnia assicurativa RC auto dovrà impiegare sulle polizze di quei suoi clienti che assicurano un veicolo provvisto di scatola nera diviene un’imposizione prevista dalla legge. Grazie al nuovo regolamento Ivass entrato in vigore proprio oggi, infatti, tutte le imprese assicurative dovranno obbligatoriamente applicare uno sconto sul premio assicurativo al netto di tutte le imposte e del contributo al Servizio Sanitario Nazionale pari ad una percentuale calcolata preventivamente dall’impresa.
Il regolamento, tuttavia, impone tre condizioni alternative, delle quali almeno una si dovrà verificare perché il caso rientri tra quelli previsti dal regolamento e lo sconto sull’RC auto debba essere effettivamente applicato:
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nel caso in cui, su proposta della compagnia di assicurazione, i soggetti che presentano proposte per l’assicurazione obbligatoria accettano di sottoporre il veicolo a ispezione da eseguire a spese dell’impresa di assicurazione;
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nel caso in cui vengono installati, su proposta della compagnia di assicurazione, o sono già presenti e portabili meccanismi elettronici che registrano l’attività del veicolo, denominati “scatola nera” o equivalenti, ovvero ulteriori dispositivi, individuati, per i soli requisiti funzionali minimi necessari a garantire l’utilizzo dei dati raccolti, in particolare, ai fini tariffari e della determinazione della responsabilità in occasione dei sinistri […] – ed è questo il caso che stiamo discutendo all’interno di questo articolo -;
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nel caso in cui vengono installati, su proposta dell’impresa di assicurazione, o sono già presenti, meccanismi elettronici che impediscono l’avvio del motore qualora sia riscontrato nel guidatore un tasso alcolemico superiore ai limiti stabiliti dalla legge per la conduzione di veicoli a motore – i cosiddetti alcolock.
Il regolamento è chiaro e definito. Tuttavia il presidente dell’Ivass Salvatore Rossi ha spiegato che gli sconti non saranno effettivi fin da subito. Questo perché la data di oggi, ossia il 9 luglio 2018, è la data di entrata in vigore del regolamento che fissa i criteri di calcolo e applicazione degli sconti in maniera effettiva, ma ancora sono in via di definizione i decreti ministeriali attuativi obbligatori all’applicazione della legge e che andranno a definire tutte le clausole e i casi specifici di applicazione del regolamento stesso.
Cosa cambia per il consumatore con il nuovo regolamento?
La verità è che per il consumatore di fatto l’entrata in vigore e l’attuazione del nuovo regolamento dell’Ivass non cambia la situazione attuale più di tanto. Questo perché il regolamento non modifica i criteri di calcolo degli sconti attuati dalle Assicurazioni, ma si limita a prendere atto e ufficializzare quegli sconti medi che già le compagnie assicurative sono solite applicare da mesi per le polizze RC auto provviste di scatola nera e a riproporli non più come facoltativi ma obbligatori per tutte le compagnie assicurative.
Inoltre il regolamento concerne solo l’entità del ribasso nel calcolo del caso di sconto e non anche l’offerta dei polizze con scatola nera.
Regolamento efficace o meno?
Resta quindi da discutere l’efficacia della nuova normativa. Infatti, se l’obbligo concerne solo la quota di sconto da applicare, la situazione resta quella in cui sono le stesse compagnie assicurative a decidere come e quando applicare i ribassi, in base alla propria convenienza. Non stupisce quindi apprendere i dati per i quali si vede in aumento il numero di scatole nere installate nel Sud Italia, dove si calcola – per alcune province – un picco del 60% della polizze con scatola nera, di contro a una media nazionale fissa sul 20% circa; mentre meno polizze provviste di scatola nera al Nord, dove c’è meno necessità di combattere i casi di frode e dunque l’installazione della scatola nera, con i costi che comporta, non è poi così conveniente.
In ogni caso un segnale importante e positivo messo in luce dalla relazione Ivass pubblicata in questi giorni è che nel periodo 2013-217 il premio medio delle polizze RC auto è sceso di circa 100 euro, ossia circa un quarto del costo totale, fissando il costo medio di una polizza RC auto in Italia a circa 340 euro. E sembrerebbe che tanto merito in questo calo dei prezzi sia dovuto proprio all’introduzione nei veicoli delle scatole nere e agli sconti di polizza applicati dalle assicurazioni ai veicoli che ne sono dotati.