Il Bonus Vacanze può essere richiesto dallo scorso 1° luglio 2020 da tutte le famiglie che rispettano i requisiti ISEE previsti dall’agevolazione. Il bonus può essere speso per pagare, anche solo in parte, l’importo di un soggiorno presso una struttura ricettiva italiana che accetta il Bonus Vacanze come metodo di pagamento.
Ricordiamo, infatti, che le strutture non sono obbligate ad accettare tale bonus che rappresenta, in ogni caso, uno strumento importante per attirare visitatori. Le famiglie che rientrano dei requisiti per ottenere il bonus possono richiedere il voucher tramite l’App IO.
Prima di entrare nei dettagli relativi alla scadenza del Bonus Vacanze, sottolineiamo l’importanza di mettersi in viaggio in tutta sicurezza in questo periodo estivo. L’emergenza sanitaria è ancora in corso e, pur con una netta riduzione dei contagi, è opportuno prestare la massima attenzione e seguire tutte le norme di sicurezza. SOStariffe.it ha individuato 5 cose da sapere per viaggiare ai tempi del Coronavirus.
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Vediamo ora tutto quello che c’è da sapere sulla scadenza del Bonus Vacanze e come richiederlo ed utilizzarlo nei tempi e nei modi giusti per poter sfruttare l’agevolazione e risparmiare quando si va in vacanza.
Scadenza Bonus Vacanze: c’è tempo sino al 31 dicembre 2020
Il Bonus Vacanze presenta una precisa “data di scadenza”, fissata per il prossimo 31 dicembre 2020. C’è tempo, infatti, sino alla fine dell’anno sia per richiedere il bonus tramite l’app IO che per utilizzarlo per il pagamento di un soggiorno presso una struttura ricettiva che accetta il voucher come metodo di pagamento. Non c’è, quindi, fretta per richiedere ed utilizzare il Bonus Vacanze. L’agevolazione non dovrà essere utilizzata obbligatoriamente per il pagamento delle vacanze estive.
C’è tutto il tempo per valutare le opzioni a propria disposizione ed utilizzare il Bonus Vacanze per coprire i costi (totali o parziali) di un soggiorno in Italia nel corso dei prossimi mesi. Da notare, inoltre, che, dopo aver richiesto il bonus, la data di scadenza non cambierà. In sostanza, è possibile richiedere il bonus a luglio ed utilizzarlo, ad esempio, nel corso del prossimo mese di dicembre. Basta assicurarsi di conservare il codice alfa-numerico relativo al Bonus Vacanze che viene custodito all’interno dell’app IO.
Ribadiamo che il Bonus Vacanze non è accettato da tutte le strutture ricettive italiane. In teoria, il voucher può essere utilizzato dagli aventi diritto per pagare un soggiorno presso alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e bed & breakfast in Italia. La struttura deve però accettare tale bonus come metodo di pagamento. Molte strutture, in queste settimane, hanno scelto di non accettare il Bonus Vacanze preferendo ospitare turisti che pagano per intero il soggiorno. Per le strutture che accettano il bonus, infatti, l’agevolazione si traduce in un credito di imposta da utilizzare per la dichiarazione dei redditi del prossimo anno.
Non essendoci una scadenza imminente, il Bonus Vacanze può essere utilizzato con tutta calma. Per sfruttare al meglio quest’agevolazione, è consigliabile contattare le strutture e richiedere, in anticipo, la possibilità di pagare tramite Bonus Vacanze. In questo modo, si potrà pianificare il viaggio nei minimi dettagli e si potrà sfruttare il voucher previsto dal Decreto Rilancio in modo completo.
Il bonus presenta un importo specifico, non uguale per tutti gli aventi diritto. Solo una porzione del bonus, inoltre, permette di ottenere uno sconto immediato sul soggiorno. Ecco i dettagli:
Bonus Vacanze 2020: l’importo del voucher
L’importo del Bonus Vacanze dipende da un solo fattore. A determinare il valore complessivo dell’agevolazione è la composizione del nucleo familiare che richiede l’erogazione del bonus. Sono presenti tre diverse fasce, da un minimo di 150 Euro ad un massimo di 500 Euro. Ecco i dettagli:
- 150 Euro per i nuclei familiari composti da una sola persona
- 300 Euro per i nuclei familiari composti da due persone
- 500 Euro per i nuclei familiari composti da tre o più persone
Da notare, inoltre, che il bonus si compone di due parti. Una parte dell’importo del bonus viene utilizzata per ottenere uno sconto immediato sul costo del soggiorno mentre una seconda parte permette di accedere ad una detrazione di imposta da sfruttare nella dichiarazione dei redditi del prossimo anno. In particolare, la suddivisione del bonus è la seguente:
- l’80% del valore complessivo del bonus viene erogato sotto forma di sconto sull’importo del soggiorno;
- il 20% del valore complessivo del bonus viene erogato come detrazione d’imposta
Se una famiglia ha diritto ad un bonus da 500 Euro, quindi, lo sconto effettivo sul soggiorno sarà pari a 400 Euro mentre la restante parte del bonus, pari a 100 Euro, sarà disponibile come detrazione di imposta per la dichiarazione dei redditi dell’anno 2020. Si tratta di un aspetto molto importante da tenere in considerazione quando si effettua la prenotazione per cui si intende utilizzare il bonus.
Da notare, inoltre, che il bonus va utilizzato in un’unica soluzione e, quindi, non è frazionabile. L’agevolazione può essere utilizzata per un’unica prenotazione e non è possibile riutilizzare l’eventuale porzione del bonus non utilizzata. Ad esempio, se si ha un Bonus Vacanze da 500 Euro (di cui 400 Euro di sconto immediato) e si effettua un soggiorno dal costo di 100 Euro non sarà possibile utilizzare i restanti 400 Euro per altre prenotazioni.
La necessità di utilizzare il bonus in un’unica soluzione rende molto importante la scelta della struttura presso dove soggiornare. Non essendoci una scadenza imminente, è consigliabile contattare più strutture per verificare le condizioni di soggiorno e per poter utilizzare il bonus in modo completo. Da notare, inoltre, che se il bonus non viene accettato come sconto sarà ugualmente possibile utilizzare il 20% del bonus per ottenere una detrazione di imposta (in questo caso sarà necessario conservare la ricevuta di pagamento).
Come richiedere ed utilizzare il bonus
Appurato che la scadenza del Bonus Vacanze non è imminente è comunque opportuno analizzare le modalità di richiesta e utilizzo del bonus. Come prima cosa, bisogna evidenziare che per l’accesso all’agevolazione è necessario rispettare una sola condizione, ovvero avere un ISEE inferiore a 40.000 Euro. Ricordiamo che è possibile richiedere l’attestazione ISEE direttamente online, sfruttando il servizio messo a disposizione dal sito dell’INPS.
Completata la richiesta e verificato il rispetto dei requisiti ISEE, per richiedere il Bonus Vacanze bisognerà scaricare l‘app IO, disponibile su tutti gli smartphone Android, tramite il Play Store, e sugli smartphone iOS, tramite l’App Store. Una volta effettuato il download dell’app, sarà necessario autenticarsi utilizzando le credenziali SPID (richiedibili online tramite uno degli identity provider come Poste Italiane o Aruba) o con la CIE 3.0.
Completata l’autenticazione, per richiedere il Bonus Vacanze bisognerà andare nella sezione Pagamenti dell’app IO e aggiungere un nuovo Bonus/Sconto scegliendo l’opzione “Bonus Vacanze”. Completata tutta la procedura, all’interno dell’app verrà visualizzato sia il codice alfa-numerico identificativo del bonus che un codice QR. L’utente può utilizzare, liberamente, una delle due soluzioni al momento del pagamento per sfruttare lo sconto ottenibile tramite il bonus.
E’ possibile comunicare alla struttura il codice alfa-numerico oppure mostrare il codice QR. Le strutture che accettano il pagamento tramite Bonus Vacanze potranno verificare l’identità dell’utente (che dovrà fornire anche il codice fiscale) tramite un’apposita piattaforma web messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. In pochi secondi, quindi, sarà possibile verificare l’identità dell’utente e la validità del codice accedendo così allo sconto previsto dall’agevolazione.
La richiesta del Bonus Vacanze 2020 va effettuata da un componente del nucleo familiare. Dopo aver ottenuto il bonus, qualsiasi componente del nucleo familiare potrà utilizzare l’agevolazione. L’app stessa fornisce un elenco delle persone, con relativi codici fiscali, autorizzati a riscattare il bonus per ottenere lo sconto sul soggiorno. Non è necessario che il soggetto che ha richiesto il bonus sia lo stesso soggetto che richiederà lo sconto.
A tal proposito, sottolineiamo come l’app IO include una funzione “condividi” che permette all’utente che ha richiesto il bonus di condividere il codice alfa-numerico e il QR code agli altri componenti del nucleo familiare. Ad esempio, quindi, un genitore potrà richiedere il bonus e potrà poi condividerlo ad un figlio che avrà modo di utilizzarlo per pagare l’importo di un soggiorno con amici. Il bonus è, quindi, uno strumento molto flessibile che offre agli aventi diritto la possibilità di accedere all’agevolazione in modo molto semplice.