Rimborso per acquisto con carta di credito: come chiedere il bonus per pagamento con carta

Nel corso dei prossimi mesi diventerà effettiva una delle principali novità del recente passato per il settore dei pagamenti. Con l'obiettivo di incentivare, il più possibile, l'utilizzo delle carte di pagamento, in sostituzione dei contanti, il Governo sta mettendo a punto un piano che prevede un sistema di rimborsi per gli acquisti effettuati con carta di credito o altre carte di pagamento (senza limiti minimi di spesa). Ecco come funzionerà il rimborso e come richiederlo.

Rimborso per acquisto con carta di credito: come chiedere il bonus per pagamento con carta

Dal prossimo 1° dicembre 2020 scatterà una nuova importante iniziativa mirata ad incentivare, il più possibile, l’utilizzo delle carte di pagamento per gli acquisti (senza alcun limite minimo per quanto riguarda gli importi). Il piano del Governo sarà definito nel corso delle prossime settimane e, inizialmente, avrà una durata di 6 mesi. L’obiettivo è incentivare l’utilizzo delle carte di pagamento garantendo dei rimborsi agli utenti che abbandoneranno il contante.

All’orizzonte ci sono in arrivo novità importanti. Peri consumatori, infatti, ci sarà un premio in denaro per chi utilizzerà maggiormente le carte di pagamento. Per tutti, invece, ci sarà la possibilità di ottenere un rimborso parziale degli importi pagati in negozio utilizzando una carta di pagamento invece che i tradizionali contanti. Le novità, come detto, entreranno in vigore dalla fine dell’anno in corso. Per i negozianti, invece, c’è già la possibilità di sfruttare il Bonus POS che garantisce un credito di imposta a titolo di parziale rimborso delle commissioni legate all’utilizzo del POS.
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Ecco tutti i dettagli in merito alle novità in arrivo per i pagamenti, sia per i consumatori che per i negozianti, nel corso dei prossimi mesi.

Un premio di 1.000 Euro per i cittadini che utilizzeranno maggiormente i pagamenti elettronici

Una delle principali novità per quanto riguarda le varie iniziative per incentivare l’abbandono dei pagamenti in contanti è un vero e proprio concorso a premi. Per i primi 150 mila consumatori che avranno effettuato il maggior numero di acquisti con strumenti tracciabili nell’arco di sei mesi, infatti, dovrebbe arrivare l’erogazione di un premio di 1.000 Euro una tantum. Il periodo che verrà considerato per quest’iniziativa va dal prossimo 1° dicembre 2020 al successivo 31 maggio 2021.

Ci saranno, quindi, sei mesi di tempo per spendere moneta elettronica, in sostituzione del contante, ed ottenere il rimborso previsto dall’iniziativa. Le spese da sostenere non avranno un importo minimo. L’obiettivo, infatti, è incentivare l’utilizzo delle carte di pagamento per tutte le tipologie di transazione ed, in particolare, per le spese ridotte. In questo modo, infatti, si punta a rendere i pagamenti con carta una consuetudine della vita quotidiana.

Questa nuova iniziativa punta a rendere “normale” l’utilizzo della carta per acquisti di importo ridotto come, ad esempio, pagare il caffè al bar. Per sfruttare l’iniziativa bisognerà utilizzare l’app IO della Pubblica amministrazione e fornire il proprio IBAN. Il premio di 1.000 Euro, infatti, verrà erogato tramite bonifico bancario sul conto corrente del cittadino che avrà fatto registrare i requisiti di utilizzo per l’ottenimento del bonus.

Cashback sino a 300 Euro per gli acquisti con carta

Il provvedimento va ad introdursi in una più articolata serie di interventi mirati alla riduzione dell’utilizzo del contante, in favore di un reale incentivo all’utilizzo della moneta elettronica. Con lo scorso decreto di agosto, il Governo ha avviato la strada per il “cashback” per tutti i cittadini che utilizzeranno le carte di pagamento in sostituzione del contante.

Per ora, il provvedimento attende ancora il decreto ministeriale con tutte le indicazioni che andranno a definire l’effettivo funzionamento del cashback. In ogni caso, il rimborso legato all’utilizzo della carta in sostituzione del contante è destinato a diventare un importante punto di riferimento per i pagamento nel nostro Paese.

Le prime bozze del provvedimento prevedono una restituzione ogni sei mesi del 10% delle spese effettuate con moneta elettronica. La nuova normativa fissa un limite massimo di spesa di 3 mila Euro. Di conseguenza, il sistema di cashback garantirà la possibilità di ottenere sino a 300 Euro di rimborso per l’utilizzo della carta ogni 6 mesi.

Anche in questo caso, è bene sottolineare, non è previsto un limite minimo di spesa. Anche una transazione di 1 Euro rientrerà tra le spese che potranno sfruttare il cashback. Di conseguenza, per ogni Euro speso è previsto un rimborso di 10 centesimi alla fine del periodo di 6 mesi previsto dalla normativa. Con questo sistema, si punterà ad incentivare l’utilizzo delle carte di pagamento per effettuare acquisti nei negozi.

Da notare, inoltre, che gli acquisti online sono esclusi dal provvedimento. Il rimborso sino a 300 Euro, infatti, è valido esclusivamente per gli acquisti effettuati con sistema elettronico nei punti vendita fisici. In ogni caso, per indicazioni più precise in merito al funzionamento del sistema di rimborsi sarà necessario attendere le direttive ministeriali che, entro l’inizio del mese di dicembre, dovranno chiarire la struttura del provvedimento.

Il sistema di cashback dovrebbe presentare un funzionamento automatizzato, andando a garantire un rimborso automatico agli utenti che avranno eseguito transazioni con carte elettroniche. Anche in questo caso, potrebbe essere necessario affidarsi all’app IO della Pubblica Amministrazione. Di certo, ne sapremo di più nelle prossime settimane.

Bonus POS per i negozianti

Se il sistema di rimborsi deve ancora entrare in azione per i consumatori, è invece già attivo il Bonus POS, l’agevolazione con cui si punta ad incentivare ad accettare pagamenti elettronici da parte dei negozianti. In questo caso, la normativa prevede l’erogazione di un credito di imposta del 30% delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate tramite l’utilizzo di carte di pagamento (credito, debito o prepagate).

In questo modo, i negozianti potranno ridurre l’impatto delle commissioni da pagare sulle transazioni per l’utilizzo del POS. Tali commissioni sono spesso state additate come la causa principale che spinge i negozianti (soprattutto i piccoli esercizi commerciali) a chiedere alla clientela di pagare con denaro contante invece che con il POS. Il credito di imposta viene erogato per qualsiasi tipo di pagamento tracciabile. Il rimborso sotto forma di credito di imposta viene riservato alle attività commerciali con un fatturato annuo massimo di 400 mila Euro.

La combinazione del Bonus POS, per i negozianti, e del cashback, per i consumatori, dovrebbe garantire un notevole incremento dell’utilizzo delle transazioni elettroniche tracciabili ed una contestuale riduzione dei pagamenti tramite contanti. In questo modo, l’intero sistema di pagamenti italiano potrebbe registrare novità significative nel giro di pochi mesi.

Ridurre l’evasione e semplificare i pagamenti

Le novità in arrivo per il sistema dei pagamenti hanno obiettivi ben precisi. Tutte le iniziative mirate ad incentivare i pagamenti elettronici, infatti, puntano a garantire uno strumento in più per la lotta all’evasione. Il sistema di rimborsi rappresenta, infatti, lo strumento principale con cui il Governo punterà a ridurre l’evasione sulle transazioni.

Nello stesso, inoltre, si punta a semplificare e velocizzare le procedure di pagamento (anche per i pagamenti di importo ridotto). Si tratta di iniziative che rientrano in un piano ben più articolato che punta alla digitalizzazione ed al “cashless”. Ricordiamo che, a partire dallo scorso mese di luglio, è stato ridotto il tetto all’uso dei contanti, ora passato da 3 mila a 2 mila Euro. Dal prossimo gennaio del 2022, inoltre, il tetto per i contanti sarà abbassato ulteriormente, arrivando sino ad appena mille Euro.

Contestualmente, inoltre, per quanto riguarda i pagamenti contactless è previsto un aumento del limite entro cui non viene richiesto il PIN. Dal prossimo anno, infatti, per tutti gli operatori del settore la soglia massima per i pagamenti contactless senza PIN passerà dall’attuale tetto di 25 Euro sino al nuovo limite di 50 Euro.

Come farsi trovare pronti alle novità per i pagamenti con carta

Grazie alle novità normative in arrivo nel corso dei prossimi mesi appare evidente come per i consumatori scegliere il pagamento con carta risulterà decisamente più vantaggioso. Il rimborso del 10% dell’importo pagato rappresenta, infatti, un importante incentivo che potrà tradursi in un’occasione di risparmio extra da sfruttare al massimo per far quadrare al meglio il bilancio familiare e avere a disposizione risorse finanziarie extra.

Per farsi trovare pronti alle novità per i pagamenti, come prima cosa, è opportuno assicurarsi di avere a disposizione uno strumento di pagamento valido per effettuare le transazioni elettroniche in negozio. Per verificare le opzioni migliore per gli utenti italiani è possibile consultare il comparatore di SOStariffe.it per conti correnti, scegliendo ad esempio un conto a zero spese con carta inclusa, oppure per carte d pagamento, individuando una carta di credito o una prepagata da usare per pagare in negozio.

In linea generale, è consigliabile avere a disposizione una carta di pagamento con tecnologia contactless, per transazioni veloci e per ridurre il rischi per la salute legati al contatto in un periodo in cui i rischi di contagio da Covid-19 sono ancora elevati. E’ consigliabile, inoltre, valutare la possibilità di puntare su carte di pagamento che supportano le app per le transazioni da smartphone come Google Pay, Samsung Pay, Bancomat Pay o Apple Pay. Queste soluzioni consentono di effettuare pagamenti anche senza avere con sé la carta.