Ridurre inquinamento e consumi in 10 mosse 

Con l’arrivo dei mesi più freddi dell’inverno, le bollette del gas rischiano di diventare davvero molto alte: seguendo alcuni accorgimenti e affidandosi alle offerte del mercato libero, invece, è possibile ridurre i consumi e al tempo stesso proteggere l’ambiente. Ecco dieci mosse da ricordarsi sempre per avere spazi più confortevoli senza spendere troppo.

Ridurre inquinamento e consumi in 10 mosse 

Cambiare fornitore di gas

Chi è ancora con il Servizio di Tutela rischia di spendere 150-200 euro in più rispetto alle offerte gas del mercato libero, che in più consentono di approfittare di diverse opzioni interessanti, come la possibilità di bloccare per 12 o 24 mesi il costo della componente energia, le assicurazioni per gli interventi da effettuare in casa (ad esempio l’idraulico o l’elettricista), i buoni Amazon e simili per i nuovi clienti, in particolare quando si attivano offerte dual fuel. In quest’ultimo caso, inoltre, si ha la notevole comodità di un solo gestore per tutte le proprie fornitore.
Confronta le offerte gas »

Non superare i 19 gradi

Quando fuori fa molto freddo e si ha il riscaldamento autonomo, la tentazione, appena si arriva in casa, è quella di alzare un po’ troppo il termostato, ma non ha senso superare i 19°: d’inverno è molto meglio mettersi un maglione pesante in più che ricreare artificialmente un clima semi-estivo e girare in maglietta, con spese altissime in bolletta: il risparmio, passando da 20 a 19 gradi, può arrivare fino all’8%. Tra l’altro, ci sono notevoli effetti benefici anche per la salute. 

Sostituire gli infissi

Costoso, ma quasi indispensabile se in casa sono numerose (e cospicue) le dispersioni di calore. In più, nuovi infissi con doppi e tripli vetri rendono più confortevole e sano l’ambiente, e permettono di risparmiare sia durante l’inverno (quando non è più necessario alzare costantemente il riscaldamento per non gelare) sia d’estate (l’afa non penetra in casa e non si deve utilizzare troppo di frequente il climatizzatore). Sono consigliati soprattutto gli infissi in PVC perché richiedono meno manutenzione rispetto a quelli in legno.

Dotare i termosifoni di valvole termostatiche

Obbligatorie nei condomini perché anche in situazioni di riscaldamento centralizzato danno comunque una certa autonomia all’inquilino, la valvole hanno il loro uso anche nelle abitazioni indipendenti, con la possibilità di gestire la quantità di calore in arrivo sul singolo radiatore. Il loro costo si aggira sui 50-100 euro a valvola, ma si rientra dall’investimento abbastanza in fretta. 

Non esagerare in cucina

Anche se la percentuale di consumo del gas per i fornelli è sicuramente inferiore rispetto all’acqua calda sanitaria o al riscaldamento, anche mentre si preparano il pranzo e la cena è possibile risparmiare. Ad esempio si possono spegnere i fuochi qualche minuto prima della fine della cottura, se si utilizzano pentole e padelle in grado di trattenere il calore; inoltre i coperchi aiutano a raggiungere la temperatura richiesta molto più in fretta, e vanno usati.  

Non dimenticarsi la manutenzione

Anche i migliori dispositivi devono essere tenuti in buone condizioni per funzionare al meglio, altrimenti il rischio è quello di accumulare spese inutili, oltre a mettere a repentaglio la propria salute. L’esempio più importante è quello della caldaia: monitorare l’efficienza dell’impianto secondo le tempistiche stabilite dalla legge permette di ridurre le emissioni e i consumi, ma è bene chiedere un controllo in più a ogni autunno, prima di cominciare ad accendere i termosifoni.

Approfittare delle ultime innovazioni tecnologiche

Puntare su apparecchi all’avanguardia assicura risparmi consistenti: ad esempio la caldaia a condensazione (obbligatoria per le nuove installazioni a partire dal 2015) consente di ridurre il consumo di gas anche del 20%. Lo stesso discorso vale per gli impianti fotovoltaici, per le pompe di calore, per il solare termico, che scalda l’acqua con l’energia del sole. Il tutto senza dimenticare i vantaggi della domotica: i dispositivi per la smart home fanno sì che sia possibile regolare la temperatura degli ambienti a distanza, gestendo da remoto la durata di accensione degli impianti, così che si possano tenere in funzione solo quando serve.

Affidarsi a un’analisi dell’efficienza energetica

Quando si entra in un nuovo edificio o si sta valutando l’idea di una ristrutturazione, un’ottima idea è rivolgersi a professionisti e tecnici in grado di valutare con la massima precisione l’isolamento termico delle pareti e delle finestre. Individuare i difetti del sistema di riscaldamento permette di intervenire in maniera mirata, senza spendere troppo denaro a migliorare situazioni che già funzionano, magari senza vedere altri problemi.

Disporre mobili e tessuti al meglio

Attenzione a non disporre ostacoli, come elementi d’arredo o tende, davanti o sopra i termosifoni, riducendone così l’efficienza; ed è bene evitare di asciugare la biancheria appena lavata sopra i radiatori. Invece, tavole isolanti dietro ai caloriferi permettono di evitare l’aumento dei consumi abituale quando i radiatori sono posizionati sotto le finestre.

Areare i locali nel modo migliore

Il ricambio dell’aria è fondamentale per il comfort e la salute degli inquilini, soprattutto dopo le ore notturne, ma è bene chiudere le finestre dopo qualche minuto nelle giornate più fredde. In particolare, durante la notte persiane, tapparelle e finestre devono essere tenute chiuse per evitare che il calore accumulato durante il giorno di disperda all’esterno.