Che cosa cambia per le coppie di fatto
La classe di merito è legata a doppio filo con quanto paghiamo per l’assicurazione auto, visto che con il meccanismo del bonus/malus i guidatori virtuosi – quelli che non effettuano incidenti nel periodo preso in esame – finiscono con il pagare un premio di importo minore per l’anno successivo, mentre chi provoca un incidente con colpa si vede assegnata una classe di merito peggiore e quindi pagherà di più.
Ci sono varie situazioni in cui si perde la classe di merito (ad esempio se non ci si assicura per più di cinque anni) e che pertanto implicano il ripartire dalla classe peggiore, la diciottesima: questo significa non solo una cifra molto alta di RCA da pagare per il primo anno in cui ci si assicura di nuovo, ma anche per i successivi, visto che non si può migliorare di più di una categoria all’anno.
La Legge Bersani del 2006 ha però portato importanti novità nell’ambito della classe di merito, permettendo infatti ai neopatentati di ereditarla dai genitori (sarebbero altrimenti entrati in quattordicesima classe). Non è necessario stipulare il contratto di assicurazione necessariamente presso la stessa compagnia del veicolo con classe ereditata, ed è pertanto possibile risparmiare non poco. L’agevolazione è estesa inoltre a tutto il nucleo familiare, quindi le persone che sono presenti sullo stato di famiglia. La grande novità è che nei prossimi mesi anche le coppie di fatto e le unioni civili forse potranno approfittare di questa agevolazioni.
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La nuova misura contro le truffe dell’attestato di rischio
A proporre l’estensione di questa possibilità è stata l’Ivass. L’idea è di estendere l’agevolazione non solo alle coppie di fatto non sposate che vivono sotto lo stesso tetto, ma anche al conducente che guida abitualmente un’auto intestata ad un portatore di handicap, al convivente che ha ereditato un veicolo e agli automobilisti che usano abitualmente auto in leasing o di noleggio a lungo termine.
Altra novità sarà l’attestato di rischio dinamico, il cui scopo è quello di ridurre le frodi di chi denuncia gli incidenti solo dopo aver cambiato compagnia assicurativa (e non pagando, quindi, quanto dovrebbe in base all’attestato di rischio corretto). Con questa modifica, si terrà conto anche degli incidenti verificati nell’arco dei cinque anni precedenti o per cui il pagamento è stato fatto dopo la scadenza del contratto.