Quanto rendono i buoni fruttiferi postali? Il confronto con i Conti Deposito

Aggiornato il: 15/03/2024
di Paolo Marelli
Pubblicato il: 21/09/2023

In 30 secondi

Buoni fruttiferi postali o conti deposito? Quale rende di più a aprile 2024? Scopri le due soluzioni per un investimento sicuro e un rendimento garantito nel tempo:

  • quanto rendono i buoni fruttiferi? I Buoni fruttiferi postali (BFP), che sono emessi da Cassa Depositi e Prestiti e collocati in esclusiva da Poste Italiane, offrono rendimenti garantiti con varie scadenze e tassi d'interesse
  • i rendimenti dei Buoni fruttiferi tendono a essere inferiori rispetto ai conti deposito, che offrono tassi più alti ma spesso richiedono vincoli temporali
  • in generale, la scelta tra le due opzioni dipende dalle esigenze dell'investitore, con i BFP adatti per chi cerca sicurezza a lungo termine e i conti deposito per chi cerca rendimenti più elevati con vincoli temporali più brevi

I Buoni fruttiferi postali sono prodotti di risparmio garantiti dallo Stato con un rendimento sicuro, senza costi di sottoscrizione e di rimborso. E beneficiano anche di una tassazione agevolata. Ma, di solito, offrono un tasso di interesse più basso rispetto ai conti deposito bancari. Questi ultimi sono un investimento altrettanto sicuro, con la possibilità di scegliere vincoli anche di breve durata. Per esempio, 6, 12 o 24 mesi. Anche la maggior parte dei conti deposito sono a zero spese. Confronta le migliori offerte di oggi, 19 aprile 2024, tra i partner del comparatore di SOStariffe.it.

Qui di seguito, analizziamo che cosa sono i Buoni fruttiferi postali e quando rendono. Vediamo anche che cosa sono i conti deposito bancari e qual è il loro rendimento a aprile 2024. 

Cos'è un Buono fruttifero postale?

Quanto rendono i buoni fruttiferi? Prima di analizzare il loro rendimento, occorre chiarire che i Buoni fruttiferi postali (BFP) sono strumenti finanziari offerti dalle Poste Italiane. Sono essenzialmente titoli di debito che promettono un rendimento garantito al detentore dopo un determinato periodo di tempo. Queste sono le caratteristiche principali dei BFP:

  • rendimento garantito: i BFP offrono un rendimento fisso predeterminato;
  • sicurezza: essendo emessi dalle Poste Italiane, sono considerati tra gli strumenti più sicuri sul mercato;
  • flessibilità: esistono diverse serie e durate di BFP, che vanno da uno a trenta anni;
  • tassazione: il rendimento dei BFP è soggetto alla tassazione prevista per i prodotti finanziari dello Stato, cioè del 12,5% sugli interessi sulla base del Decreto legislativo n. 239/1996. Sui BFP si paga anche l'imposta di bollo: questa è calcolata come lo 0,2% dell’importo investito ed è determinata al 31 dicembre di ogni anno e addebitata o alla chiusura del rapporto o in base alle comunicazioni inviate durante il corso dell'anno. Ma per i BFP con valore inferiore ai 5.000 euro l'imposta di bollo non si paga. Esenzione che però non è valida per i BFP emessi prima del 2009.

Qui di seguito, ecco i buoni fruttiferi postali disponibili oggi, 19 aprile 2024:

  • Buono fruttifero postale 4 anni Plus: pensato per chi mira a un investimento triennale, questo buono offre un rendimento fino al 2% annuo lordo alla scadenza;
  • Buono 3×2: questa opzione prevede una durata massima fino a 6 anni, con possibilità di rinnovo. Gli interessi raggiungono fino al 2,25% annuo lordo;
  • Buono Risparmio Sostenibile: con una durata massima fino a 7 anni, presenta un tasso di interesse del 2% annuo lordo. Un eventuale premio aggiuntivo è previsto alla scadenza se l’indice STOXX® Europe 600 ESG-X mostra buone performance;
  • Buono indicizzato all'inflazione italiana: con una durata massima fino a 10 anni, offre un tasso di interesse dello 0,60% lordo annuo fisso crescente, il cui rendimento è legato all'andamento dell'inflazione in Italia; 
  • Buono 3×4: questo buono può estendersi fino a 12 anni. È possibile, tuttavia, chiedere il rimborso in qualsiasi momento, e dopo 3, 6 o 9 anni si hanno diritto agli interessi, che possono toccare il 2,50% annuo lordo;
  • Buono Ordinario: con una lunghezza massima di 20 anni, può essere rimborsato in ogni momento. Gli interessi maturano dopo un anno dalla sottoscrizione e successivamente ogni 6 mesi, con un tasso che può raggiungere il 2,75% annuo lordo;
  • Buono 4 anni Risparmio Semplice: questo prodotto è collegato al Piano Risparmio Semplice di Poste Italiane. La durata è di 4 anni con un tasso annuo lordo dell'1,50%. È riservato a chi ha già aderito al piano e prevede un premio dopo 24 mesi dalla sottoscrizione;
  • Buono fruttifero postale per minorenni: pensato per i più giovani, viene sottoscritto da genitori, nonni o altri parenti/amici. Il tasso di interesse può raggiungere il 6% annuo lordo, crescendo con il minore fino ai 18 anni;
  • Buono Soluzione Eredità: specifico per chi deve riscuotere un’eredità presso Poste Italiane, prevede un rendimento del 3,25% annuo lordo per una durata massima di 4 anni.

Ecco una tabella con alcune simulazioni di guadagno netto in base ai buoni fruttiferi postali disponibili oggi, 19 aprile 2024:

TIPO DI BUONO

DURATA

INVESTIMENTO

RENDIMENTO

GUADAGNO NETTO

Buono 4 Anni Plus

4 anni

10.000 €

2%

721,28 €

Buono 3x2

6 anni

10.000 €

2,25%

1.249,72 €

Buono Rinnova

6 anni

10.000 €

2,50%

1.397,31 €

Buono Risparmio Sostenibile

7 anni

10.000 €

2%

1.486,86 €

Buono indicizzato all'inflazione italiana

10 anni

10.000 €

0,60%

616,46 €

Buono 3x4

12 anni

10.000 €

2,50%

3.017,78 €

Buono Ordinario

20 anni

10.000 €

2,75%

6.311,78 €

Buono 4 Anni Risparmio Semplice

4 anni

10.000 €

1,50%

1.290,83 €

Buono per Minorenni

18 anni

10.000 €

6%

15.984,09 €

Buono Soluzione Eredità

4 anni

10.000 €

3,25%

1.194,17 €

Cos'è un conto deposito?

Un conto deposito è un conto bancario speciale, separato dal classico conto corrente, dove il cliente può depositare somme di denaro per un periodo stabilito, in cambio di un interesse. Queste le caratteristiche principali dei conti deposito:

  • rendimento: può essere fisso o variabile, e generalmente superiore a quello dei tradizionali conti correnti.
  • sicurezza: sono coperti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi fino a 100.000 euro per depositante.
  • vincolati o liberi: i conti possono essere vincolati (con fondi bloccati per un periodo prestabilito) o liberi (senza vincoli di tempo ma con rendimenti inferiori).
  • tassazione: anche qui, gli interessi sono soggetti alla tassazione vigente, ma in questo caso è del 26% non essendo titoli statali.

Ecco una tabella con i 5 top conti deposito più remunerativi della durata di 12 mesi disponibili oggi, 19 aprile 2024:

NOME CONTO

INVESTIMENTO

DURATA MESI

TASSO LORDO

CAPITALIZZAZIONE

GUADAGNO NETTO

TASSO NETTO

Cherry Vincolato di Cherry Bank

10.000 €

12

4,25%

3 mesi

294,50 €

3,15%

Conto Deposito ioinpiù di ioBanca

10.000 €

12

4,25%

12 mesi

294,50 €

3,15%

ViViConto Extra di ViViBanca

10.000 €

12

4,25%

12 mesi

294,50 €

3,15%

Deposito Flessibile di BBVA

10.000 €

12

4,25%

12 mesi

294,50 €

3,15%

Conto Rifugio Mediocredito Trentino Alto Adige

10.000 €

12

4,20%

12 mesi

290,80 €

3,11%

Confronto tra BFP e conti deposito

Cos’è più conveniente tra BFP e conti deposito?

Buoni fruttiferi postali:

  • i buoni fruttiferi postali offrono un'ampia varietà di opzioni di investimento, con diverse scadenze e tassi di interesse. Tuttavia i loro rendimenti tendono ad essere inferiori rispetto ai conti deposito;
  • i buoni fruttiferi postali sono considerati strumenti sicuri e garantiti dallo Stato, ecco perché sono adatti agli investitori con un basso appetito per il rischio;
  • alcuni buoni postali, come il buono per minorenni, offrono tassi di interesse più elevati, ma hanno scadenze a lungo termine. Sono pertanto adatti per chi può investire a lungo termine;
  • l'imposta sugli interessi dei buoni postali è del 12,5% sulla base del Decreto legislativo n. 239/1996, il che può rappresentare un vantaggio fiscale rispetto ai conti deposito, soggetti a una tassazione più alta. Sui BFP si paga anche l'imposta di bollo pari al 0,2% dell’importo investito, a meno che il valore dell'investimento non sia inferiore ai 5.000 euro perché in quel caso scatterebbe l'esenzione del pagamento dell'imposta di bollo. Esenzione che però non è valida per i BFP emessi prima del 2009.

Conti deposito:

  • i conti deposito, come mostrato nelle tabelle, offrono tassi di interesse più elevati rispetto ai buoni postali. Va però notato che i tassi sui conti deposito possono variare in base alla durata e alle condizioni;
  • i conti deposito hanno spesso periodi di vincolo in cui non è possibile ritirare i fondi senza penalizzazioni. Questo può rappresentare una sfida per chi ha bisogno di liquidità a breve termine;
  • la tassazione sugli interessi dei conti deposito è più alta, al 26%.

In generale, la scelta tra buoni fruttiferi postali e conti deposito dipende dalle esigenze e dall'obiettivo dell'investitore. Se si cerca un investimento sicuro a lungo termine e si è disposti a rinunciare a rendimenti più elevati in cambio della sicurezza, i buoni postali possono essere una scelta ragionevole. Tuttavia, se si cerca un rendimento più elevato e si è disposti a vincoli temporali, i conti deposito possono essere più convenienti.

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