Quante transazioni per super cashback?

Quali sono le regole alla base del super cashback e quante transazioni servono per vincere i premi previsti? Vediamo di seguito quali sono state le vicende che si sono susseguite nel corso degli ultimi mesi e i consigli per partecipare al super cashback onestamente.

Quante transazioni per super cashback?

Il super cashback è un premio del valore di 3.000 euro che spetta ai primi 100.000 cittadini che, in 6 mesi, eseguano il più alto numero di transazioni elettroniche: non sarà considerato il valore delle spese effettuate ma unicamente il numero delle transazioni.

La classifica che permetterà di controllare la posizione raggiunta in base ai pagamenti elettronici effettuati dall’inizio dell’iniziativa è disponibile sull’app IO. Considerato che la graduatoria funziona in base alla quantità, qual è il numero effettivo di transazioni con il quale ci si può classificare? Vediamo di seguito quali sono le regole stabilite.

Quante transazioni si devono fare

Per partecipare alle estrazioni previste dal super cashback, si dovrà cercare di effettuare il maggior numero di transazioni ogni 6 mesi: in questo modo si potrà avere accesso alla graduatoria. I premi saranno gestiti dalla piattaforma informatica PagoPa, mentre le gestione dei contenziosi e l’erogazione dei rimborsi sarà gestita da Consap.

Prendendo in esame i dati ufficiali che vengono rilasciati dall’app IO, sono circa 236.000 gli utenti che hanno effettuato più di 50 transazioni valide, il ché significa che le persone in questione hanno fatte almeno 60 transazioni in 40 giorni, con una media di 1,5 transazioni al giorno.

A luglio ci sarà la prima estrazione semestrale, che prevede un premio di 1.500 euro: nella pratica, considerando i dati attuali, per restare in classifica e sperare di vincere è probabile che le transazioni debbano salire a 2 al giorno (o anche di più).

In particolare, partendo dal mese di gennaio, il numero delle transazioni quotidiane necessarie per il super cashback è in continua crescita: a fine gennaio erano sufficienti 1,39 transazioni, a febbraio 1,88, mentre oggi siamo arrivati a 2,12. L’incremento della frequenza delle spese è molto probabilmente destinato a salire per tutto il semestre.

I 100.000 cittadini che si aggiudicheranno i 1.500 euro del super cashback riceveranno il proprio direttamente sul loro conto corrente, all’IBAN indicato, assieme al 10% delle spese previste per il normale bonus cashback, che è pari a un massimo di 150 euro.

I furbetti del cashback

Parlando del super cashback vale la pena ricordare che diversi utenti hanno cercato di fare i furbi e scalato la classifica del super cashback effettuando un gran numero di transazioni di importi davvero irrisori presso le pompe automatiche di benzina.

L’episodio ha suscitato l’irritazione dei benzinai che hanno iniziato una vera e propria guerra ai furbetti del cashback. Il motivo principale è il fatto che su ogni pagamento elettronico è prevista una commissione la quale provoca l’azzeramento di ogni possibile guadagno nel momento in cui la spesa è pari a pochi centesimi.

Quanto accaduto ha messo in evidenza il bisogno di introdurre delle modifiche al cashback. Tra le proposte ci sono:

  • l’introduzione di una soglia minima di spesa, sotto la quale la transazione non sarà conteggiata;
  • un tempo minimo previsto tra una transazione e l’altra effettuata presso lo stesso esercizio commerciale.

Le verifiche di PagoPa

In attesa che si trovi una soluzione al problema citato, sono comunque partiti i primi controlli da parte di PagoPa, la società pubblica che ha il compito di gestire tutta l’operazione. I controlli vengono effettuati tramite il Centro Stella dei pagamenti, dal quale passano tutte le transazioni che devono essere contabilizzate ai fini del cashback.

Nonostante ciò, riuscire a individuare i furbetti del cashback, quindi tutte quelle persone che in un lasso di tempo molto breve hanno fatto un gran numero di transazioni presso lo stesso esercizio commerciale, non è semplicissimo. Gli iscritti al programma cashback sono infatti 7,4 milioni, mentre le transazioni elaborate, ad oggi, 178 milioni. Per sgamare tutti i furbetti in tempi ragionevoli servirebbe il supporto di un’intelligenza artificiale.

Quali sono le sanzioni previste per i furbetti del cashback? Nella pratica la situazione attuale è la seguente: nonostante nelle bozze del regolamento si facesse riferimento al divieto di frazionare gli acquisti in modo artificioso, nella versione definitiva tale regola non è stato inserito. Di conseguenza, a conti fatti, i furbetti potrebbero non essere affatto puniti.

I dubbi sulla classifica

Focalizzandoci, poi, sulla classifica del super cashback sono diversi i dubbi che sorgono in merito. Nella pratica, infatti, guardando ai soggetti che si sono piazzati ai primi posti in classifica per vincere il premio del super cashback di luglio (ovvero 1.500 euro) emerge che questi ultimi abbiano totalizzato le transazioni valide in sole due settimane.

Se il primo in classifica ha più di 600 transazioni, è lecito immaginare che sia riuscito a raggiungere tale cifra in modi poco trasparenti. Ma come è possibile che qualcuno sia riuscito a fare 600 transazioni in soli 15 giorni?

La spiegazione non è certa: considerato che per effettuare una transazione i negozi devono essere aperti (non sono infatti valide le transazioni online) e che causa covid molti negozi erano chiusi a gennaio, si ipotizza che ai primi posti della graduatoria ci siano dei commercianti i quali hanno passato una carta (non la loro, ma magari quella di un amico o di un familiare) tutte le volte in cui un cliente abbia pagato in contanti.

Così facendo sarebbe dunque possibile riuscire a scalare la classifica del super cashback con estrema facilità, portandosi a casa il premio del cashback e quello del super cashback, senza avere neanche acquistato davvero i prodotti con i quali si partecipa al programma.

Come si vince al super cashback senza imbrogli

Vista la situazione attuale e lo scenario che si è venuto a delineare, quali sono i consigli che si possono mettere in pratica per vincere il premio del super cashback in modo lecito? La risposta è davvero molto semplice.

Sarà, infatti, sufficiente ragionare sulla classifica del super cashback per capire che tra chi si classifica al primo posto e chi si classifica al centomillesimo non cambia praticamente nulla poiché, come detto, non è quanto si spende a fare la differenza ma il totale delle transazioni.

Per i numeri che ci sono oggi ci si può collocare tranquillamente in classifica con un paio di transazioni al giorno, ma se si vuole essere certi di rientrare nella graduatoria finale, si consiglia di effettuare almeno 3 transazioni: in questo modo ci si dovrebbe attestare nelle posizioni comprese tra la 3.500 e la 4.000.

Quello che bisognerebbe fare, dunque, è trovare un modo per fare transazioni reali: se si è abituati a bere qualcosa al bar ogni giorno, quello che prima si pagava in contanti si potrà benissimo pagare con carta.

A questo proposito, potrebbe essere molto utile valutare l’attivazione di un conto corrente online a costo zero al quale sia collegata anche una carta di pagamento elettronico, con cui partecipare al programma cashback, sia nella versione standard, sia nella versione super.

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Funzionamento del cashback e obiettivi

Per quanto riguarda, invece, il cashback, il programma prevede un rimborso pari al 10% sulle spese che vengono effettuate con:

  • bancomat;
  • bonifici bancari;
  • carte di credito o di debito.

Il rimborso sarà valido anche nel caso dei pagamenti digitali che vengono effettuate con applicazioni quali Satispay, Apple Pay o Samsung Pay, Paypal.

Il rimborso è valido:

  • fino a un massimo di 150 euro ogni 6 mesi;
  • su un totale minimo di 50 transazioni in 6 mesi.

Questo significa che anche se si spengono più di 3.000 euro nell’arco di 12 mesi, si riceverà comunque un rimborso massimo pari a 300 euro, ovvero al 10%. L’iniziativa del bonus cashback è stata finanziata con un budget di 3 miliardi di euro.

L’obiettivo è quello di sensibilizzare gli italiani, che in Europa sono il popolo con il maggiore attaccamento al contante, a utilizzare le carte anche per le transazioni di poco conto, come per esempio la colazione al bar al mattino. Il programma cashback fa poi parte di un piano molto più complesso di lotta all’evasione fiscale, che, da sempre, è uno dei problemi più gravi del nostro Paese.