Preoccupati per le utenze luce e gas? Ecco come tagliare le bollette

Passando al libero mercato i clienti luce e gas possono risparmiare centinaia di euro. Ci sono anche dei comportamenti quotidiani che permettono di ridurre, anche se in modo più lieve, il conto delle bollette. Oppure si può decidere di passare ai sistemi di energia rinnovabili, come il fotovoltaico. Ecco una guida per imparare a tagliare i costi in bolletta e ridurre l'impatto dei vostri consumi sull'ambiente

Preoccupati per le utenze luce e gas? Ecco come tagliare le bollette

Le bollette di luce e gas sono composte da molte voci di spesa, alcuni elementi sono fissi e non dipendono dal cliente altri possono essere ridotti scegliendo le migliori offerte energia e gas o modificando alcune cattive abitudini di consumo.

Una bolletta è composta dai seguenti costi:

  • oneri di sistema – sono imposti per legge e includono le spese per attività generali legate ai sistemi delle reti gas e luce
  • trasporto e gestione del contatore – una quota stabilita dall’ARERA, authority delle utenze luce, gas, acqua e rifiuti, per contribuire alle distribuzione delle risorse e per la gestione e la lettura dei contatori
  • imposte e IVA – si tratta della voce che indica il corrispettivo delle tasse da pagare
  • spesa per la materia prima – dipende dal prezzo di luce e gas imposto dal fornitore

Le quote fisse sono quelle composte da oneri di sistema, dispacciamento dell’energia o del gas, oltre alle imposte. L’elemento che può variare, anche in modo importante è quello relativo alla materia prima. Su questa voce infatti il cliente può intervenire sia modificando le proprie abitudini di consumo che cambiando offerta.

Passare al libero mercato e ridurre i costi

Per i consumatori del mercato tutelato è possibile risparmiare anche centinaia di euro l’anno passando alle forniture luce e gas del libero mercato. Le offerte dei gestori del mercato libero permettono di avere tariffe con prezzi bloccati e la possibilità di iscriversi a programmi a premio o di ottenere sconti in bolletta.

Per poter calcolare quanto è possibile ridurre la propria bolletta per la fornitura di servizi è necessario analizzare con attenzione le migliori offerte luce e gas del libero mercato. In questa operazione può essere d’aiuto il comparatore di SOStariffe.it. Lo strumento confronterà le promozioni del mese e calcolerà secondo alcuni precisi indicatori quali potrebbero la bolletta mensile e il conto annuale per la fornitura di luce e gas.

Per stimare, con una buona approssimazione, a quanto può ammontare la bolletta con una tariffa luce e gas è necessario conoscere alcune informazioni sulle abitudini dei consumatori. Per esempio quanto tempo si trascorre in casa, quante persone vi abitano, quali sono gli elettrodomestici che si usano e se la cucina è ad induzione o a gas. I filtri dello strumento di raffronto permetteranno di ottenere un calcolo più preciso del costo della materia prima consumata.

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Le migliori offerte luce per risparmiare in bolletta

I piani che propongono le condizioni economiche più vantaggiose sono quelli dual fuel, si tratta di offerte che prevedono la doppia attivazione (luce e gas) con un unico fornitore. Sono anche le promozioni a cui vengono abbinati gli sconti maggiori e i premi più corposi.

A seconda del tempo che si trascorre in casa si potrà scegliere se attivare una promozione monoraria, bioraria o trioraria. I gestori infatti hanno pensato a queste diverse soluzioni che suddividono la giornata e propongono prezzi differenti. Di norma, le fasce orarie sono:

  • F1 – dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19, sono esclusi i festivi
  • F2 – dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23 e il sabato dalle 7 alle 23, sono sempre esclusi i festivi
  • F3 – da mezzanotte alle 7 e dalle 23 a mezzanotte dal lunedì al sabato e la domenica e i festivi tutta la giornata

Il prezzo più basso viene applicato ai consumi concentrati nei giorni e negli orari di minor consumo generale, quindi di sera e nei weekend si spende meno. Questo sistema è applicato alle bollette luce, mentre per il gas le tariffe sono monorarie, quindi l’offerta propone un unico prezzo della materia prima.

I consigli per ridurre la bolletta

Un altro aiuto per poter tagliare la spesa annuale per luce e gas è passare a degli elettrodomestici di classe superiore. Per esempio, cambiare il proprio frigo congelatore di classe C e passare ad un modello A++ può far passare il costo annuo elettrico per i consumi di questo prodotto da 100 euro a circa 35 euro. L’abbattimento di emissioni sarà altrettanto consistente, quindi migliorerà anche l’impatto ecologico della famiglia.

Un altro trucco che contribuisce a farvi risparmiare è quello di staccare i dispositivi dalle prese quando non li si utilizza. In genere, si ha l’abitudine di lasciare il televisore con la spia rossa accesa oppure il computer collegato alla corrente anche se è spento. Anche se il consumo è minimo, dato che i dispositivi sono in stand by, è comunque continuo e va avanti per tutto il tempo in cui i device restano attaccati alla rete elettrica.

Anche ridurre il numero di apparecchi presenti in casa può essere una nuova abitudini per migliore il proprio impatto. Radio sveglie, cordless, bollitori elettrici e una serie infinita di piccoli o grandi dispositivi che succhiano energia in modo costante. Può essere molto utile anche cambiare le tradizionali lampadine con i LED, più economici ed ecologici nei consumi e con una vita media più lunga.

A volte gli sprechi energetici, che poi si trasformano in costi inutili in bolletta, dipendono anche dal nostro utilizzo degli elettrodomestici. Siete sicuri di dover lavare il bucato a 90° o di dover avviare il programma della lavastoviglie a 75°. I detergenti riescono ad agire anche a temperature meno alte e i cicli ecologici sono altrettanto efficaci, nonché economici.

Anche abbassare il termostato nei mesi invernali o ridurre l’effetto Polo Nord quando si entra in casa d’estate potrà farvi guadagnare dei risparmi sulla bolletta energetica. Spesso siamo abituati ad impostare delle temperature estreme sui dispositivi di climatizzazione delle nostre abitazioni, in realtà per ottenere un piacevole effetto sono sufficienti anche pochi gradi di differenza tra interno ed esterno.

Sono molto utili anche le app per il controllo dei consumi, i gestori forniscono ai propri clienti delle applicazioni che permettono di osservare in dettaglio le proprie abitudini di consumo. Alcuni operatori mettono a disposizione degli utenti anche dei consulenti e delle funzioni che forniscono consigli su come migliore le abitudini di consumo quotidiane della famiglia.

Ad esempio segnalano sprechi, inviano notifiche e raccomandazioni in base alla registrazione dei comportamenti del gruppo. Chi non ha la cattiva abitudini di dimenticare le luci accese quando esce da una stanza o di spegnere il televisore quando si sposta da un locale all’altro. Sono servizi gratuiti in genere e si può anche impostare la frequenza degli avvisi, in modo da evitare un bombardamento 24 ore su 24.

Passare al fotovoltaico conviene?

Per riduzioni molto corpose dei propri conti annuali di luce e gas ci sono poi delle soluzioni più drastiche, ma anche più costose: passare ai sistemi fotovoltaici con accumulo oppure sostituire i vecchi impianti di riscaldamento a gas con quelli a pompe di calore.

Si tratta senza dubbio di operazioni costose e più invasive dei piccoli trucchi quotidiani per ridurre le bollette. Ci sono i costi iniziali per poter trasformare la rete domestica, la spesa per i materiali e la manodopera. Per esempio, per installare un impianto a pannelli solari con batterie per contenere l’energia prodotta in eccesso e riutilizzarla o rivenderla al gestore i prezzi chiavi in mano possono variare tra i 3 mila e gli 8 mila euro (a seconda della potenza del sistema e del tipo di batterie acquistate).

Se di norma queste possono essere spese proibitive per molte famiglie è anche vero che al momento sono disponibili l’ecobonus o il Super bonus del 110%. Sono dei contributi statali istituti proprio per incentivare i cittadini a migliorare l’efficienza ecologica dei propri immobili e le spese per gli impianti fotovoltaici o per le pompe di calore sono tra quelli finanziati da questi bonus.

Entrambe le agevolazioni consistono in uno sgravio fiscale, per l’ecobonus si parla di una detrazione in 10 anni al massimo di 48 mila euro. Il Super bonus è d circa 38 mila euro ad immobile e si può recuperare come detrazione fiscale in 5 anni. C’è anche la possibilità di ottenere immediatamente uno sconto dalla ditta che fa i lavori, ma ancora non sono in molti ad offrire questa soluzione.

Qualunque sia il bonus che chiederete è importante che vi informiate molto bene prima di avviare i lavori dato che i contributi sono vincolati ad una clausola molto precisa. Gli interventi compiuti e finanziati dovranno migliorare la classe energetica dell’immobile di almeno due posizioni, oppure dovranno elevarla all’A++. Il problema sono i controlli e le certificazioni, non è ancora estremamente chiaro infatti come saranno effettuate le verifiche e su quali criteri si baseranno. I contribuenti quindi potranno vedersi anche revocato il bonus dopo aver sostenuto tutte le spese.