Pos obbligatorio, bonus carte e limite contante: le novità della manovra

Prendere forma la Manovra finanziaria su cui il Governo è al lavoro da diverse settimane e che dovrà ancora passare per il Parlamento, dove potrebbe subire possibili cambiamenti, prima di diventare effettivamente legge ed introdurre, in misura definitiva, le novità su cui i tecnici e i vari esponenti dell'esecutivo sono al lavoro da tempo. Tra le novità normative in arrivo ci saranno modifiche importanti per quanto riguarda il POS obbligatorio ed i limiti al contante. In cantiere, inoltre, c'è anche il "bonus carte", un provvedimento che mira ad incentivare, ulteriormente, l'utilizzo di strumenti di pagamento tracciabili.

Pos obbligatorio, bonus carte e limite contante: le novità della manovra

La Manovra finanziaria è in fase di costruzione e, in attesa dell’arrivo in Parlamento (dove potrebbero esserci sostanziali cambiamenti), si prepara ad introdurre una lunga serie di novità normative che, in misura anche significativa in alcuni casi, andranno a modificare il modo in cui vengono effettuati pagamenti in Italia.

Tra i principali obiettivi della Manovra c’è la volontà di creare dei concreti incentivi per l’utilizzo di sistemi di pagamento elettronico andando, nello stesso tempo, a ridurre al minimo l’utilizzo del contante (anche tramite l’introduzione di limiti stringenti). Le novità normative in Manovra sono numerose e, di giorno in giorno, diventano più chiare e definite.

Vediamo quali sono gli strumenti che il Governo sta mettendo a punto per contrastare l’utilizzo del contante e garantire un notevole incremento del ricorso ai pagamenti elettronici effettuati con carte di credito o con altri strumenti di pagamento.

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Limite al contante

Uno dei temi più caldi di questi giorni è rappresentato al limite al contante che, allo stato attuale, è fissato a quota 3 mila Euro. L’obiettivo del Governo è di introdurre una doppia riduzione al tetto relativo all’uso del contante per le transazioni tra privati, per i prestiti e per i regali tra amici e parenti.

La nuova normativa in materia punta ad abbassare l’attuale soglia per i pagamenti in contante a 1.999,99 Euro. Questo limite dovrebbe essere pronto attivo già al momento dell’entrata in vigore del decreto fiscale. Il limite a 2 mila Euro dell’utilizzo del contante dovrebbe essere valido sino al prossimo 31 dicembre 2021 andando a rappresentare u momento di transizione in vista di una seconda riduzione.

Successivamente all’abbassamento del tetto per il contante, infatti, è prevista una seconda riduzione che, secondo i piani del Governo, sarà attiva a partire dal prossimo 1° gennaio 2022. Da tale data, infatti, il limite al contante verrà portato a 999,99 Euro. Questa nuova soglia dovrebbe restare a tempo indeterminato (salvo modifiche normative ulteriori).

Al momento, la questione legata al limite nell’utilizzo del contante è diventata uno degli argomenti più importanti delle cronache politiche di questi giorni con tantissime polemiche e dichiarazioni contrastanti delle varie forze politiche che supportano il Governo. Sarà necessario attendere il passaggio parlamentare per verificare in che modo verrà applicata la norma sul limite del contante.

Pos obbligatorio: doppia sanzione per i commercianti

Tra le novità per i negozianti c’è da segnalare il possibile inasprimento delle sanzioni legate al “Pos obbligatorio”. Per incentivare l’utilizzo dei pagamenti elettronici, infatti, verrà introdotta una seconda sanzione nei casi in cui viene negato al consumatore la possibilità di effettuare il pagamento in modalità tracciabile.

Oltre alla sanzione fissa, il cui valore resta confermato a 30 Euro, verrà aggiunta anche una sanzione “variabile” che sarà pari al 4% del valore della transazione. In questo modo, soprattutto per le transazioni con importi più elevati, la sanzione andrà a raggiungere valori elevati che potrebbero rappresentare un incentivo ad utilizzare il Pos.

Da notare che sarà sempre compito del consumatore procedere con la denuncia nel caso in cui venga negato l’utilizzo del Pos. Successivamente, toccherà alla polizia giudiziaria procedere con i dovuti controlli che porteranno all’emissione della “doppia” sanzione.

Detrazioni fiscali solo per i pagamenti elettronici

Un altro aspetto centrale che caratterizza le novità normative in arrivo sarà rappresentato dalla possibilità di ottenere la detrazione fiscale al 19% solo il pagamento verrà eseguito con metodi elettronici. Dall’iscrizione a scuola o all’università alle spese mediche e farmaceutiche, la detrazione verrà concessa solo in caso di pagamento elettronico, come già avviene per i titoli di partita IVA in caso di rifornimenti di carburante.

Questo provvedimento potrebbe rappresentare un ulteriore importante incentivo per l’utilizzo di metodi elettronici. I consumatori, infatti, saranno sempre più portati a scegliere l’opzione del pagamento elettronico rinunciando al contante per poter ottenere la detrazione fiscale su di un gran numero di spese.

Superbonus per i pagamenti in modalità elettronica

Una delle principali novità della Manovra finanziaria attualmente in fase di definizione è rappresentato dal riconoscimento di un “superbonus” per i pagamenti in modalità elettronica. Si tratta di un’ipotesi che circola già da parecchio tempo e che, dopo le ultime riunioni delle forze governative, sembra aver raggiunto una versione definitiva.

Come confermato da un comunicato del Governo, infatti, il nuovo superbonus verrà riconosciuto “del 2021 in relazione alle spese effettuate con strumenti di pagamento tracciabili nei settori in cui è ancora molto diffuso l’uso del contante”. Le informazioni sul provvedimento sono ancora limitate ma, di giorno in giorno, la situazione si fa sempre più chiara.

Molto probabilmente, infatti, il superbonus si tradurrà in un vero e proprio “cashback” con una restituzione della quota spesa (che potrebbe oscillare tra il 10% ed il 19%) che verrà accreditata direttamente sul conto del beneficiario andando a semplificare al massimo l’intera procedura che risulterà molto più veloce rispetto alla più tradizionale detrazione d’imposta che necessità del 730 o del modello Redditi e che, per forza, deve attendere il rimborso in busta paga tra luglio ed agosto.

Il Governo prevede di stanziare circa 3 miliardi di Euro come fondi per il superbonus, almeno per quanto riguarda il 2021. Per il 2020, invece, salvo novità dell’ultimo momento, non dovrebbero essere previsti stanziamenti di alcun tipo. In Manovra, inoltre, verrà stabilito uno stanziamento anche per il 2022 con fondi per 2,8 miliardi di Euro.

Resta da valutare (considerando i fondi non elevatissimi) quale sarà il tetto di spesa rimborsabile con il superbonus per i pagamenti in modalità elettronica. Sulla questione arriveranno maggiori dettagli già nel corso dei prossimi giorni. Al momento, infatti, il provvedimento è ancora in fase di definizione e le novità sul sistema di funzionamento potrebbero essere notevoli andando a chiarire diversi aspetti del superbonus.

Estrazione a premi

Tra le novità normative sul tema segnaliamo anche l’introduzione della lotteria degli scontri, un argomento al centro delle cronache politiche già da diverso tempo, troviamo anche un’estrazione di premi in denaro riservati sia ai consumatori finali che ai vari operatori IVA. Tale estrazione sarà accessibile solo in caso di transazione effettuata con pagamento elettrico.